Anomalia recupero ventricolare

Gentili dottori, pratico la lo sport della pallavolo a livello agonistico da circa 4 anni ormai e 2 anni fa sottoponendomi alle visite di routine, è stata riscontrata un'anomalia all'elettrocardiogramma: anomalia recupero ventricolare sinistro. Mi è stato chiesto dunque di approfondire sottopondendomi ad un ecocolordoppler e una prova da sforzo. Di ecocolordoppler 2 anni fa ne feci 2, una prima volta la dottoressa riferì che era tutto a posto e così anche una seconda volta un altro medico che specificò che l'attività sportiva mi causava un inspessimento della membrana (non saprei essere più preciso), ma non c'era nulla di cui preoccuparsi in quanto era qualcosa che sarebbe scomparso se per esempio fossi stato a riposo per circa 8 settimane; tutto a posto la prova da sforzo. Dopo gli esiti positivi delle visite l'anno scorso ho continuato la mia attività tranquillo. Anche a novembre 2011 il medico chiedendomi se avessi mai avuto problemi e io riferendo dell'anomalia sono stato sollecitato a ripetere gli stessi esami. Tuttavia è stato preso in considerazione uno dei due ecocolordoppler dell'anno passato così alla fine mi è stata richiesta solo la prova da sforzo per l'idoneità sportiva. Una prima prova da sforzo che non aveva evidenziato problemi non è stata accettata perchè per un errore/ incomprensione mi era stata fatta sub-massimale. Rifacendone una massimale quindi anche quest'anno non sono venuti fuori problemi. Purtroppo però quest'anno dopo le disgrazie che si stanno accumulando non riesco più a stare tranquillo, il giorno in cui è morto vigor bovolenta ho cominciato a soffrire di giramenti di testa in mezzo al campo e mi sentivo ogni tanto dei dolori nella zona del torace... tutto questo è continuato non solo in mezzo al campo ma gli stessi sintomi mi perseguitavano anche a casa e a scuola, col sommarsi del fatto che sembrava mancarmi il respiro. Avendo prenotato una visita pneumologica prima che la stessa iniziasse, al momento di raccontare i sintomi al medico quest'ultimo a priori mi ha riferito che tutti i miei sintomi sembravano sintomi ansiosi... ho fatto 2 spirometrie e lo pneumologo mi ha classificato come un soggetto nato per fare sport, e mi ha consigliato di fare del training autogeno o un corso di yoga. La situazione sta via via migliorando, tranne che mi capita di spaventarmi spesso per dolori intercostali mentre i formicolii alle mani che prima accusavo non mi fanno più turbare. Prima sentivo di avere il fiato corto ma sembra che anche questo sia un problema superato. Ho preso antistaminici (dopo la prova da sforzo) per un'allergia che in questo periodo mi colpisce e forse mi hanno aiutato.Tuttavia in mezzo al campo da gioco ancora non riesco a stare tranquillo del tutto, la testa continua a girarmi, sopo un salto spesso questa sensazione per pochi secondi si accentua. Cercavo un conforto da uno specialista per quanto riguarda quell'anomalia; è riconducibile per esempio alla sindrome del cuore d'atleta?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Sinceramente ho difficoltà a esprimermi non avendo la possibilità di vedere l'ECG in questione. Comunque i suoi disturbi sono sicuramente dovuti al suo stato d'ansia. Comprendo anche le sue paure, ma si affidi alle valutazioni della medicina sportiva che si avvarrà sicuramente di specialisti in cardiologia all'altezza.
Tanti auguri

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
grazie mille in ogni caso. Anche a mio padre a 18 anni è stata riscontrata un'anomalia all'ecg ma anche a lui dissero che non era niente di preoccupante... mio padre come me è stato sempre molto attivo ed ha giocato per molti anni a calcio anche se non a livello agonistico