Colesterolo alto e rischio reale
salve, vivo attualmente nelle filippine e non è facile trovare medici di fiducia. Ho 56 anni e il colesterolo e trigliceridi alti dall'età di 30, certamente congeniti, visto l'attenzione ai cibi. Ora un buon cardiologo italiano mi ha fatto assumere rosuvastatina circa un anno fa, che ha abbassato di colpo i due valori, cosa da non credere. Ma mi è sorto un dubbio relativamente ad una contraddizione evidente sull'accettazione dei limiti di guardia internazionalmente accettati per il colesterolo e cioè.1) Si è abbassata la soglia del valore massimo a 200 negli ultimi anni. bene. 2) contemporaneamente si dice che per l'uomo il coefficente tra HDL (col buono) ed il valore massimo deve essere tra 4 e non più di 5. bene.
Ma se è inferiore? Voglio dire come nel mio caso ora, con assunzione di farmaco ho meno di 200 totale, ma HDL è 72, cioè il coefficente è nemmeno 3, cioè al disotto di tra 4 e 5! Non mi farà male (infatti o dolori ai tendini)? non 'rosica'-detto volgarmente, troppo? Voglio dire, aldilà della diatriba se il colesterolo alto sia realmente sinonimo di grave rischio coronarico in tutti i casi, come valutare la questione del coefficente? Poichè, stando al mio HDL di 72, anche se avessi il colesterolo anche a 300 andrebbe bene, cioè 72X5=360, o no? Tra tutta la letteratura che ho visionato in tanti anni (25) non ho trovato chiarificazione alla mia questione. La contraddizione tra 200 e coefficente tra 4 e 5 è evidente.
Grazie a medicitalia
Ma se è inferiore? Voglio dire come nel mio caso ora, con assunzione di farmaco ho meno di 200 totale, ma HDL è 72, cioè il coefficente è nemmeno 3, cioè al disotto di tra 4 e 5! Non mi farà male (infatti o dolori ai tendini)? non 'rosica'-detto volgarmente, troppo? Voglio dire, aldilà della diatriba se il colesterolo alto sia realmente sinonimo di grave rischio coronarico in tutti i casi, come valutare la questione del coefficente? Poichè, stando al mio HDL di 72, anche se avessi il colesterolo anche a 300 andrebbe bene, cioè 72X5=360, o no? Tra tutta la letteratura che ho visionato in tanti anni (25) non ho trovato chiarificazione alla mia questione. La contraddizione tra 200 e coefficente tra 4 e 5 è evidente.
Grazie a medicitalia
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L'assunzione di statine e' dimostrato ridurre del 30% il rischio di infarto e del 28% del rischio di ictus. Lei pare aver risposto perfettamente a tale farmaco e proprio per quello deve continuarlo. Per ciò che riguarda i suoi "dolori ai tendini" le segnalo che le statine possono tutt'al più scatenare crampi, non dolori generici ai tendini. Tuttavia, senza fretta, esegua un dosaggio delle CPK totali per conferma.
Arrivederci
cecchini
www.cecchinicuore.org
Arrivederci
cecchini
www.cecchinicuore.org
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
grazie dottore, la sua risposta è esauriente, da quando prendo lal rovusastatina poi vedo il mio futuro migliore, non ho più quell'angoscia che mi compariva spesso da 20 anni, cioè il futuro e i rischi. E'come aver eun scimmia sulla schiena, per citare una figura simbolica. Ora però, la scorsa estate, ho deciso di ridurre il dosaggio giornaliero da 20 (che mi faceva scendere il colesterolo a 190, a 10 (che mi fa avere un 220 di colesterolo. L'ho fatto perchè mi sentivo troppo dipendente da una pastiglia. Ho sbagliato? cosa ne pensa?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.5k visite dal 22/04/2012.
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