Prolasso valvola
Salve ho 18 e ho delle complicanze al cuore. Sin da piccola ho dolori e fastidi e frequente tachicardia che presento tutt'oggi e inizialmente mi si era detto di avere un piccolo soffietto. Man mano che sono cresciuta i dolori si sono fatti più seri. Facendo vari controlli mi hanno riscontrato una pericardite due anni fa, poi meno di un anno fa dall'eco hanno visto che ho avuto parecchi episodi di pericardite e che ho un prolasso al lembo mitralico. Il medico mi aveva spiegato che la valvola del cuore era più "storta" anzichè essere dritta e quindi il sangue a volte arriva più difficilemente e il cuore batte più velocemente per fare arrivare il sangue. In correlazione a ciò mi diventano le unghia blu per cattiva circolazione. Esattamente da giorno 11 c.m ho continua tachicardia e fitte al petto (ormai ci sono abituata da almeno 14 anni) e da ieri mi tira un dolore pazzesco dal cuore alla spalla, lungo tutto il braccio sx. Oggi a scuola mi sono sentita male e mi sono piegata in ginocchio dal dolore e dal fatto che ogni qual volta che ho questi dolori non riesco a respirare (credo si dica dispnea) e mi iniziava a tremare il braccio sx come se avesse convulsioni (per rendere l'idea) e formicolio. Adesso continuo ad avere fitte davvero forti che non mi permettono di respirare bene e tachicardia ogni 5 o 2 minuti e mi è iniziata una forma strana di gastrite proprio ora. Potrei avere qualche parere??
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Gentile utente,
i tuoi sintomi sembrano esser quelli di una gastropatia su base ansiogena, che spesso si complica con tachicardia e affanno. Sono in genere sintomi soggettivi e non correlabili ad alcuna patologia, per cui a distanza non posso altro che consigliarti di parlarne con il tuo curante, visto che "dal vivo" qualunque conforto risulterebbe senza dubbio più efficace di un semplice conulto on line.
Saluti
i tuoi sintomi sembrano esser quelli di una gastropatia su base ansiogena, che spesso si complica con tachicardia e affanno. Sono in genere sintomi soggettivi e non correlabili ad alcuna patologia, per cui a distanza non posso altro che consigliarti di parlarne con il tuo curante, visto che "dal vivo" qualunque conforto risulterebbe senza dubbio più efficace di un semplice conulto on line.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 20/04/2012.
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