Dolore al petto durante la corsa
Salve gentili dottori. Questa mattina sono andato a correre al parco pubblico, facendo quei soliti 45 minuti di corsa che faccio sempre, cioè li faccio tre volte alla settimana, come corridore amatoriale. Ad un certo momento della corsa, più o meno dopo 20 minuti dall'inizio della stessa, ho iniziato ad avvertire un dolore al petto, nella zona centro-sinistra del petto. All'inizio il dolore era lieve quasi impercettibile, ma poi ho notato che aumentava sempre di più di intensità e così, dopo altri 10 minuti (quindi al 30 minuto dall'inizio della corsa), il dolore era diventato così forte e preoccupante che ho preferito smettere di correre e di avanzare camminando. E a questo punto ho notato che dopo qualche minuto di cammino il dolore al petto diminuiva fino a scomparire. Però, non appena provavo a passare di nuovo dalla camminata alla corsa, il dolore riaumentava ancora una volta in modo intenso. E allora, visto che le cose stavano così, ho deciso di interrompere definitivamente il mio allenamento per la corsa, mi sono seduto su una panchina e poi è passato tutto. Anche durante le altre ore della giornata che ci sono state fino ad adesso che vi sto scrivendo non ho più avuto nessun tipo di dolore al petto (durante queste ore che sono trascorse da stamattina non ho più corso, ho solo camminato e svolto le normali attività quotidiane). Secondo voi di che cosa potrebbe trattarsi, dottori? E' la prima volta che mi succede, in anni di allenamento per la corsa. Grazie. Auguri.
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È opportuno che avverta il suo medico di famiglia e predisponga per una visita cardiologica con ecofoppler cardiaco e prova da sforzo.
Arrivederci
Cecchini
www.cecchinicuore.org
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Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
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Ex utente
Salve dottor Cecchini, grazie della risposta. Sono poi andato dal medico curante e anche lui mi ha prescritto di fare un ecocolordoppler e un ECG da sforzo. L'ecocolordoppler lo dovrò fare martedì 15 maggio, mentre l'ECG da sforzo più in là. Il problema, però, è che da lunedì scorso mi è venuta la bronchite con la tosse e il catarro, e anche la febbre, che oggi è sui 38 gradi mentre ieri sera ha raggiunto i 39,6 gradi. L'unico farmaco che assumo è l'aspirina, 3 compresse al giorno. Volevo chiederle, dottore, se questa bronchite catarrale con febbre, che ho in questi giorni, potrebbe compromettere il risultato diagnostico dell'ecocolordoppler che dovrò andare a fare fra 6 giorni, e quindi se sia il caso che lo rimandi. Grazie per la risposta.
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Non influenza la prova, purche' lei sia in grado di pedalare...
Arrivederci
cecchini
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cecchini
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Ex utente
Salve dottor Cecchini. A giugno 2012 feci gli esami, prova da sforzo e ecodopper cardiaco, è andò tutto bene. Il cardiologo che mi visitò quel giorno, mi disse che quell'episodio dei dolori al petto durante la corsa che ebbi, era dovuto non al cuore ma ai muscoli respiratori del torace (erano delle fitte intercostali). Ora, dottore, mi scusi il disturbo e la poca pertinenza, ma vorrei farle una domanda su mio padre. Ha 77 anni, leggermente sovrappeso, e 3 settimane fa è dovuto andare al pronto soccorso perché verso le 2,00 di notte, mentre dormiva, ha avuto un episodio di fibrillazione atriale (non ne aveva mai avuti in passato). Il giorno stesso, verso le 14,00, è stato curato nel pronto soccorso, dove gli hanno somministrato eparina e farmaci antiaritmici, che hanno riportato il ritmo alla normalità. Dopo di che alcuni giorni dopo ha fatto una visita da un aritmologo, che gli ha dato una terapia con antiaritmici e gli ha prescritto di fare una scintigrafia cardiaca sotto sforzo. La scintigrafia deve andare a farla giovedì prossimo. Il problema, però, è che lui da ieri ha un forte raffreddore. Quindi volevo chiederle, dottore, se a causa di questo raffreddore che ha adesso, sia il caso, oppure no, di rinviare la scintigrafia cardiaca s.s. che deve fare giovedì. Grazie della cortese risposta.
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Ex utente
Salve dottor Cecchini. A giugno 2012 feci gli esami, prova da sforzo e ecodopper cardiaco, è andò tutto bene. Il cardiologo che mi visitò quel giorno, mi disse che quell'episodio dei dolori al petto durante la corsa che ebbi, era dovuto non al cuore ma ai muscoli respiratori del torace (erano delle fitte intercostali). Ora, dottore, mi scusi il disturbo e la poca pertinenza, ma vorrei farle una domanda su mio padre. Ha 77 anni, leggermente sovrappeso, e 3 settimane fa è dovuto andare al pronto soccorso perché verso le 2,00 di notte, mentre dormiva, ha avuto un episodio di fibrillazione atriale (non ne aveva mai avuti in passato). Il giorno stesso, verso le 14,00, è stato curato nel pronto soccorso, dove gli hanno somministrato eparina e farmaci antiaritmici, che hanno riportato il ritmo alla normalità. Dopo di che alcuni giorni dopo ha fatto una visita da un aritmologo, che gli ha dato una terapia con antiaritmici e gli ha prescritto di fare una scintigrafia cardiaca sotto sforzo. La scintigrafia deve andare a farla giovedì prossimo. Il problema, però, è che lui da ieri ha un forte raffreddore. Quindi volevo chiederle, dottore, se a causa di questo raffreddore che ha adesso, sia il caso, oppure no, di rinviare la scintigrafia cardiaca s.s. che deve fare giovedì. Grazie della cortese risposta.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 63.9k visite dal 06/04/2012.
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