Dolore al petto dopo apparente aritmia

Un saluto alla redazione di questo fantastico portale. Sono un ragazzo di 24 anni, prossimo ai 25, e la mia domanda riguarda un problema che mi capita ultimamente: avverto un lieve fastidio (sembra quasi muscolare) al petto sinistro, in direzione del cuore, come se avessi qualcosa che mi "opprime". L'insorgenza del fastidio è segnalata da un'apparente variazione del battito cardiaco. Oggi per esempio, erano le 19 circa, ero seduto (sto preparando due esami) e studiavo, quando ho sentito un forte battito anomalo seguito da due-tre battiti meno forti fino ad una regolarizzazione del battito cardiaco. Ho subito misurato la pressione arteriosa:78-99 ed i battiti per minuto: 67. Da questo momento in poi accuso questa specie di fastidio (sopportabile) che dura anche dei giorni, non accompagnato da altri sintomi (no formicolii, no sudorazione). Fumo da 1 a 5 sigarette al giorno (ad esempio fino ad ora non ho ancora fumato la prima sigaretta e sono le 20.50), prendo 1-2 caffè al giorno, non bevo alcolici se non una birra quando capita, non pratico sport e conduco una vita molto sedentaria causa studio. Non è la prima volta che mi capita (l'ultima volta un mese fa circa), ma posso dire che ogni volta mi ritrovavo in un momento di fortissimo stress per motivi familiari, periodo di studio intenso ecc. La prima volta (1 anno fa circa) mi recai al pronto soccorso, dove mi fecero un ECG ed ecocardiogramma. La diagnosi fu cardiopalmo da stress, mi somministrarono qualche goccia di ansiolitico e mi mandarono a casa. Non sono uno che soffre di ansia, forse vivo troppi momenti di stress, ma non riesco a capire come possa essere possibile che stando fermo seduto mi vengano queste "aritmie" improvvise che poi vanno via lasciando un fastidio al petto. Devo rifare qualche esame? Dovrei preoccuparmi? Grazie mille per il vostro aiuto. Vito.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Gentile utente, a mio parere sarebbe opportuna una visita dal cardiologo che valuterà se effettuare un ECG a riposo o altri esami più approfonditi, perché le aritmie, anche benigne, possono avere tante cause.
Se, come penso, gli esami saranno negativi, allora va considerata l'ipotesi che lei, quando è preoccupato per qualche motivo, come gli esami ad esempio, spesso somatizza, cioè manifesta il suo disagio attraverso il corpo.
Se questi episodi si ripetono, potrebbe essere utile rivedere il suo stile di vita, perché la vita "molto sedentaria" per lo studio non è salutare alla sua età. A volte basta una passeggiata di mezz'ora per scaricare la tensione, oppure qualunque tipo di attività fisica, dallo sci alpinismo al ballo latino, 2-3 ore alla settimana. Lo studio non ne soffrirà, anzi, secondo le ricerche più recenti l'attività motoria favorisce la memorizzazione e migliora la funzionalità cerebrale, e probabilmente i disturbi che la preoccupano diminuiranno.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

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