Post infarto

Salve, mio padre: anni 70 non fumatore, non diabetico, con sindrome emorroidaria sanguinolenta ed una recente (5 anni fa circa) resezione di polipo sessile durante colonscopia. Iperteso in trattamento con Quark 10 e Lacirex 4, da anni accusa dolore toracico atipico per cui si programma una prova da sforzo.
Durante la prova a 100W, arrestata per esaurimento muscolare, sopraggiunge sopraslivellamento ST in V1 senza aritmie e con angor che cessa spontaneamente nel recupero.
Programmata coronarografia per la settimana seguente. Nelle more, aggiunge in terapia Minitran 10X 12 h. Cardioaspirina 100 e Congescor 2.5.
Dopo 4 giorni, comparsa di algie all'emitorace Sx notturne, giunto al P.S.,conferma del tracciato per Ima noq ed enzimi cardiaci aumentati. Trasferito in U.T.I.C. vengono monitorati i parametri vitali (nella norma) e gli enzimi cardiaci (in aumento) mentre causa un valore di emoglobina 7 gr/dl. viene trasfuso con 400 ml di emazie concentrate. Il giorno successivo per la comparsa di subedema polmonare e peggioramento delle condizioni generali è trasferito d'urgenza in Emodinamica per Cvg. All'esame rilevata la presenza di stenosi diffuse alle tre coronarie principali con FE 48% concludendo per l'indicazione chirurgica. Al ritorno in Unità Coronarica, però, la situazione si aggrava, il dolore aumentato, P.A. 70/50, F.c. 25. Si decide quindi, dato il quadro clinico, per un intervento di PTCA su IVA ed inserimento di stent su IVA prox con un buon risultato. Trasferito in Rianimazione, intubato e con contropulsatore in aorta.
Dopo tre giorni di permanenza, ripete ancora intubato e contropulsato, coronarografia con inserimento in Cx di ulteriori 3 stents, con buon risultato angiografico finale.
Riportato in rianimazione viene estubato ed estratta sonda contopulsatore.
Sette giorni dopo, screzio di enzimi cardiaci con segni elettrocardiografici da probabile anemizzazione Hb 8 gr/dl. trasfuso con 200 ml di emazie concentrate.
Cinque giorni dopo, trasferito in Unità coronarica e nella stessa giornata in cardiologia dove ancora è ricoverato.
Le chiedo: cosa fare ancora? Perchè l'anemia, nelle condizioni in cui si trova è possibile fare una colonscopia? Una gastroscopia?
[#1]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente,
fino a quando non si otterrà la stabilizzazione del paziente non penso possa prendersi in considerazione una eventuale colon o gastroscopia. Il caso è particolarmente complicato, tuttavia se non si ottiene l'arresto dell'emorragia è ovvio che si procederà comunque d'urgenza agli esami invasivi di concordo con il gastroenterologo e/o chirurgo.
In bocca al lupo! Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

Infarto

L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.

Leggi tutto