Ipokaliemia refrattaria

Salve, vi scrivo relativamente alla situazione di mia madre aa 57, in terapia da circa 15aa per ipertensione. Circa 7/8 anni fa, in seguito ad episodi eclatanti di vertigini/vomito e ricovero ospedaliero, accertamenti diagnostici hanno evidenziato una placca aterosclerotica a livello dell arco aortico (gli eventi vennero poi archiviati come possibili tia in un quadro lacunare alla rmn encefalo).
La placca in seguito a trattamento si è stabilizzata e da allora è in cura con cardioaspirina, statina, beta bloccante(lopressor) e ace inibitore, ma da allora mia madre è stata ospedalizzata diverse volte per grave carenza di K! anche sotto i 3! é stata dimessa sempre dopo infusione endovenosa con terapia domiciliare con cloruro di potassio.
Ma ad oggi gli esami ematochimici evidenziano ipokaliemia ! Ma è possibile che( visto che la dieta ricca di Mg e K non è efficace) la terapia vada rivista, non so.. con un risparmiatore di potassio? oppure bisogna prendere in considerazione un trattamento con l integratore a lungo termine? non credo infatti che si possa andare avanti somministrandolo 'al bisogno'!!nè tantomento monitorare il k ogni mese!
P.S è un'ipotesi troppo remota un conn? poi sicuramente in ospedale sarebbe venuto fuori..
Grazie mille per la vostra assistenza, quanto meno potrò avere le idee un pò più chiare.
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 113.4k 3.7k
In effetti una paziente giovane ed ipertesa con ipokaliemia deve essere indagata attraverso esami ematochimici e delle urine, ecografici ed eventualmente TC per escludere una origine primitiva della ipertensione (es adenomi surrenalici).
Ne parli con il suo medico
arrivederci
cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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