Aumento dei battiti quando mi alzo
Gentile Dottore,
25 anni, uomo, vi scrivo solo per chiedervi se è normale che misurando la pressione da seduto (115-75) i battiti siano in media 60-65, ma se mi alzo in piedi e rimisuro la pressione i battiti salgono vertiginosamente ad oltre 95. Questo me l'ha fatto notare il mio medico (poi ho ri-testato a casa), il quale però non mi ha dato una risposta.
Non ho mai sofferto in vita di sbalzi di pressione se non da un anno a questa parte (mai capito il motivo, l'unico che credo possa influire sia la cervicale), in ogni caso quando mi alzo in piedi sento ogni tanto un senso di vertigine
Saluti
25 anni, uomo, vi scrivo solo per chiedervi se è normale che misurando la pressione da seduto (115-75) i battiti siano in media 60-65, ma se mi alzo in piedi e rimisuro la pressione i battiti salgono vertiginosamente ad oltre 95. Questo me l'ha fatto notare il mio medico (poi ho ri-testato a casa), il quale però non mi ha dato una risposta.
Non ho mai sofferto in vita di sbalzi di pressione se non da un anno a questa parte (mai capito il motivo, l'unico che credo possa influire sia la cervicale), in ogni caso quando mi alzo in piedi sento ogni tanto un senso di vertigine
Saluti
[#2]
La brusca assunzione della posizione eretta ("gravitational stress") determina normalmente un accumulo di sangue nei vasi venosi di capacitanza delle gambe e del tronco. La transitoria riduzione del ritorno venoso e della gittata cardiaca che ne consegue determina un abbassamento della PA. I barocettori dell'arco aortico e dei glomi carotidei attivano i riflessi autonomici, che inducono una rapida normalizzazione dei valori di PA inducendo una tachicardia transitoria. Queste modificazioni sono soprattutto la conseguenza dell'aumentato livello di catecolamine circolanti mediato dal simpatico; esso determina un aumento del tono vasomotorio dei vasi venosi di capacitanza e un aumento della frequenza e della contrattilità miocardica, con un conseguente aumento della gittata cardiaca; meccanismi simili provocano anche vasocostrizione arteriosa e venosa. Anche l'inibizione vagale contribuisce all'aumento della frequenza cardiaca. Con la stazione eretta prolungata, la secrezione di ADH e l'attivazione del sistema renina-angiotensina provocano ritenzione di Na e di liquidi ed espansione del volume ematico circolante.
MSD
MSD
Dott. Ugo Miraglia
[#3]
Utente
Gentili Dottori, grazie per le risposte,
solo un'altra curiosità: è giusto ipotizzare che a causa di forti dolori alla cervicale che ho (contratture/infiammazioni dei muscoli del collo-nuca e sottoscapolare) il sangue faccia più "fatica" a raggiungere la testa, perciò i battiti aumentano, provocando anche giramenti di testa proprio per una minor quantità di ossigeno che arriva al cervello e il maggior sforzo chiesto al cuore?
Grazie
solo un'altra curiosità: è giusto ipotizzare che a causa di forti dolori alla cervicale che ho (contratture/infiammazioni dei muscoli del collo-nuca e sottoscapolare) il sangue faccia più "fatica" a raggiungere la testa, perciò i battiti aumentano, provocando anche giramenti di testa proprio per una minor quantità di ossigeno che arriva al cervello e il maggior sforzo chiesto al cuore?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 73.4k visite dal 17/02/2012.
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