Pacemaker quasi scarico
Salve, contatto per avere alcune informazioni circa gli effetti attribuili ad un pacemaker quasi scarico.
Si tratta di una persona anziana di 93 anni portatrice da molti anni di pacemaker, e già reduce di una precedente sostituzione circa 5 anni fa. A seguito dell'ultimo controllo effettuato, nel mese di ottobre, le è stato riferito che la funzionalità del dispositivo era quasi al termine e la rimandavano ad un successivo controllo dopo 5 mesi. La persona in questione da tempo avverte, spesso ma non sempre, dolore intenso nella regione dello stomaco, dopodichè un respiro affannoso. Da due giorni poi, oltre a questi sintomi, è debole e sente il bisogno di stare distesa. Potrebbe questa sintomatologia essere una conseguenza della batteria del pk ormai esaurita?inoltre, dal momento in cui si riscontra l'esaurimento delle batterie, non andrebbe intensificato il monitoraggio ad un periodo non superiore ai 3 mesi?
Fiduciosi in un Vs riscontro, porgo cordiali saluti.
Si tratta di una persona anziana di 93 anni portatrice da molti anni di pacemaker, e già reduce di una precedente sostituzione circa 5 anni fa. A seguito dell'ultimo controllo effettuato, nel mese di ottobre, le è stato riferito che la funzionalità del dispositivo era quasi al termine e la rimandavano ad un successivo controllo dopo 5 mesi. La persona in questione da tempo avverte, spesso ma non sempre, dolore intenso nella regione dello stomaco, dopodichè un respiro affannoso. Da due giorni poi, oltre a questi sintomi, è debole e sente il bisogno di stare distesa. Potrebbe questa sintomatologia essere una conseguenza della batteria del pk ormai esaurita?inoltre, dal momento in cui si riscontra l'esaurimento delle batterie, non andrebbe intensificato il monitoraggio ad un periodo non superiore ai 3 mesi?
Fiduciosi in un Vs riscontro, porgo cordiali saluti.
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Gentile utente,
I sintomi sono troppo aspecifici per attribuirli ad una definitiva alterazione del Pmk, il cui controllo, comunque, e' facilmente gestibile dal cardiologo. Ne parli anche al curante, se i sintomi dovessero permanere.
Saluti
I sintomi sono troppo aspecifici per attribuirli ad una definitiva alterazione del Pmk, il cui controllo, comunque, e' facilmente gestibile dal cardiologo. Ne parli anche al curante, se i sintomi dovessero permanere.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#2]
I pace makers, quando sono vicino alla scarica totale delle batterie, normalmente riducono la Frequenza di scarica e questo potrebbe essere il caso della Signora in questione.
Non vedo il motivo per ritardare la sostituzione del PM, dato che la paziente ha 93 anni.
Arrivederci
Cecchini
www.cecchinicuore.org
Non vedo il motivo per ritardare la sostituzione del PM, dato che la paziente ha 93 anni.
Arrivederci
Cecchini
www.cecchinicuore.org
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 29.2k visite dal 02/01/2012.
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