Palpitazioni, tachicardia
Gent. medici,
da quasi un anno avverto dei battiti del cuore anomali che attribuivo al nervoso, ma da circa 5-6 mesi sono peggiorati. Ho eseguito Holter ( presenti vari BEV e BESV e un breve run TPSV (5 BESV consecutivi)). Mi hanno diagniosticato anche da circa 9 anni un prolasso della valvola mitralica che non mi ha mai dato problemi.
Ho fatto una visita cardiologica e mi hanno prescritto un betablocante Cardicor 2,5 mg 1 compressa al dì. Io sono abbastanza contraria hai medicinali e vorrei un vostro parere in merito. Una volta iniziato ad assumere i betabloccanti bisogna prenderli per sempre? Hanno effetti collaterali?
Vi allego anche alcuni valori delle analisi del sangue che risultano leggermente alterati: trigliceridi 151 - colesterolo 259 - hdl 50. Valori pressori 125 - 80/85.
Da circa 1 mese assumo al bisogno Lexotan 2,5 gocce xchè sono molto spesso ansiosa e con difficoltà a dormire. Da maggio non ho più il ciclo e il tutto è peggiorato. La menopausa può essere la causa di tutto? Se non assumo il betabloccante peggiora la situazione?
Grazie anticipatamente.
da quasi un anno avverto dei battiti del cuore anomali che attribuivo al nervoso, ma da circa 5-6 mesi sono peggiorati. Ho eseguito Holter ( presenti vari BEV e BESV e un breve run TPSV (5 BESV consecutivi)). Mi hanno diagniosticato anche da circa 9 anni un prolasso della valvola mitralica che non mi ha mai dato problemi.
Ho fatto una visita cardiologica e mi hanno prescritto un betablocante Cardicor 2,5 mg 1 compressa al dì. Io sono abbastanza contraria hai medicinali e vorrei un vostro parere in merito. Una volta iniziato ad assumere i betabloccanti bisogna prenderli per sempre? Hanno effetti collaterali?
Vi allego anche alcuni valori delle analisi del sangue che risultano leggermente alterati: trigliceridi 151 - colesterolo 259 - hdl 50. Valori pressori 125 - 80/85.
Da circa 1 mese assumo al bisogno Lexotan 2,5 gocce xchè sono molto spesso ansiosa e con difficoltà a dormire. Da maggio non ho più il ciclo e il tutto è peggiorato. La menopausa può essere la causa di tutto? Se non assumo il betabloccante peggiora la situazione?
Grazie anticipatamente.
[#1]
Gentile Signora, la terapia betabloccante che Le è stata prescritta è corretta e, alla luce di quanto ci ha descritto, particolarmente indicata nel Suo caso. L'unico dubbio è che il dosaggio di bisoprololo prescrittoLe (decisamente basso) sia sufficiente per il controllo della sintomatologia. Pertanto Le consiglio, ovviamente dopo aver sentito il parere dei curanti, un nuovo controllo dell'ECG Holter dopo 30-40 giorni di trattamento. Tale accertamento, unito all'esame clinico, servirà a valutare la necessità di eventuali aggiustamenti posologici.
Infine, la probabilità di effetti collaterali è molto bassa, sia per le caratteristiche della molecola sia per il minimo dosaggio.
Se vuole, ci tenga aggiornati.
Cordiali saluti
Infine, la probabilità di effetti collaterali è molto bassa, sia per le caratteristiche della molecola sia per il minimo dosaggio.
Se vuole, ci tenga aggiornati.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Utente
Gent.Dott. Fedi,
la ringrazio per la sua risposta, ma ho ancora molti dubbi sull'assunzione del farmaco. La causa di queste palpitazioni non può essere solo un periodo di stress in concomitanza della menopausa che potrebbe passare con dei semplici ansiolitici? So che l'assunzione dei betabloccanti è definitiva e bisogna prenderli per sempre, non si potrebbe tentare prima un altra cura? Se non assumo questo farmaco cosa può accadere, potri avere dei peggioramenti a livello cardiaco?
La ringrazio per la sua disponibilità.
la ringrazio per la sua risposta, ma ho ancora molti dubbi sull'assunzione del farmaco. La causa di queste palpitazioni non può essere solo un periodo di stress in concomitanza della menopausa che potrebbe passare con dei semplici ansiolitici? So che l'assunzione dei betabloccanti è definitiva e bisogna prenderli per sempre, non si potrebbe tentare prima un altra cura? Se non assumo questo farmaco cosa può accadere, potri avere dei peggioramenti a livello cardiaco?
La ringrazio per la sua disponibilità.
[#3]
Gentile Signora,
con questo mezzo è impossibile (oltre che illegale) dare suggerimenti terapeutici specifici nei singoli casi, per cui le informazioni qui fornite hanno necessariamente carattere generale.
In questa ottica, le preciso che l'assunzione dei betabloccanti non è affatto definitiva, ma può, anzi deve cessare allorquando venga a mancare l'indicazione alla terapia stessa. Proprio in casi come il Suo, come ho già avuto occasione di dirLe, la terapia con betabloccanti a basso dosaggio appare molto indicata in quanto con ogni probabilità sarà in grado di ridurre frequenza e durata degli episodi aritmici, anche e soprattutto se per tali episodi viene riconosciuta una origine prevalentemente emotiva ed il paziente è già in terapia con ansiolitici (nel Suo caso, Lexotan). Le ripeto anche che dopo qualche settimana di trattamento è in genere indicata l'esecuzione di un ECG Holter per valutare se continuare o meno la terapia, e se la posologia della stessa necessiti di modifiche.
Mi domanda cosa accadrebbe se non assumesse il farmaco: anche qui non è possibile rispondere con precisione non avendoLa visitata personalmente, ma è facile prevedere che gli episodi di aritmia, e di conseguenza i sintomi che l'accompagnano, non potranno ridursi significativamente.
Cordiali saluti
con questo mezzo è impossibile (oltre che illegale) dare suggerimenti terapeutici specifici nei singoli casi, per cui le informazioni qui fornite hanno necessariamente carattere generale.
In questa ottica, le preciso che l'assunzione dei betabloccanti non è affatto definitiva, ma può, anzi deve cessare allorquando venga a mancare l'indicazione alla terapia stessa. Proprio in casi come il Suo, come ho già avuto occasione di dirLe, la terapia con betabloccanti a basso dosaggio appare molto indicata in quanto con ogni probabilità sarà in grado di ridurre frequenza e durata degli episodi aritmici, anche e soprattutto se per tali episodi viene riconosciuta una origine prevalentemente emotiva ed il paziente è già in terapia con ansiolitici (nel Suo caso, Lexotan). Le ripeto anche che dopo qualche settimana di trattamento è in genere indicata l'esecuzione di un ECG Holter per valutare se continuare o meno la terapia, e se la posologia della stessa necessiti di modifiche.
Mi domanda cosa accadrebbe se non assumesse il farmaco: anche qui non è possibile rispondere con precisione non avendoLa visitata personalmente, ma è facile prevedere che gli episodi di aritmia, e di conseguenza i sintomi che l'accompagnano, non potranno ridursi significativamente.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.2k visite dal 22/11/2011.
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