Lipomia, enzimi alti ma per fortuna niente infarto
Egregi Dottori,
ho 39 anni, decisamente obeso (122 Kg x 172 cm), non fumatore, lavoro sedentario, pressione borderline (140/85-90) e familiarità pregressa (mio padre è deceduto per un infarto del miocardio).
Due settimane fa, mentre ero in treno, mi è accaduto un qualcosa di spiacevolissimo.
Sono stato colto da un improvvisa colica intestinale, molto forte e con spasmi.
Non avendo a disposizione immediata i servizi igienici, ho ritenuto la diarrea per cira 20 minuti, non senza fatica.
Appena dopo "liberato", una volta arrivato in stazione, ha cominciato a girarmi fortissimo la testa, mi si sono iniettati gli occhi di sangue e mi formicolava la lingua.
Qualche secondo dopo ho perso conoscenza, e non ricordo nulla per circa 20 minuti.
NON ho avvertito alcun dolore o costrizione al petto.
Portato al Pronto Soccorso, mi sono stati effettuati immediatamente ECG, TAC cranica, ed esami del sangue. L'ECG era regolare, così come nulla si rilevava dalla TAC. Gli esami del sangue, però, evidenziavano livelli alti di tutti e 3 gli enzimi "dell'infarto", (TROPONINA T 90,8 - MIOGLOBINA 120,6 - CK 222).
Non avendo precedenti di cardiopatia, venivo tenuto in osservazione, con sucessivi 4 ECG (tutti sempre regolari), 1 ECOGRAFIA CARDIACA (nessun segno di evento ischemico in atto) ed altri 2 prelievi ematici a distanza di 6 ore.
Col passare delle ore i valori enzimatici si sono quasi del tutto normalizzati (l'ultimo rilievo, poco prima della dimissione, era TROPONINA T 20,93 - MIOGLOBINA 62,62 - CK 242).
Alla fine mi hanno diagnosticato una sindrome vagale a seguito di episodio di scarica diarroica, consigliando però un ECG da sforzo al cardioergometro, che farò tra 20 gg.
Da allora, però, vivo in uno stato di ansia. E' stato un fenomeno cardiaco? Non lo è stato? Devo temere una cardiopatia? Che altri esami sarebbe consigliabile fare?
E, soprattutto, se non fosse un problema cardiaco, perché questo aumento degli enzimi?
Grazie fin d'ora per la Vostra cortese consulenza...
Con i migliori saluti.
Antonio
ho 39 anni, decisamente obeso (122 Kg x 172 cm), non fumatore, lavoro sedentario, pressione borderline (140/85-90) e familiarità pregressa (mio padre è deceduto per un infarto del miocardio).
Due settimane fa, mentre ero in treno, mi è accaduto un qualcosa di spiacevolissimo.
Sono stato colto da un improvvisa colica intestinale, molto forte e con spasmi.
Non avendo a disposizione immediata i servizi igienici, ho ritenuto la diarrea per cira 20 minuti, non senza fatica.
Appena dopo "liberato", una volta arrivato in stazione, ha cominciato a girarmi fortissimo la testa, mi si sono iniettati gli occhi di sangue e mi formicolava la lingua.
Qualche secondo dopo ho perso conoscenza, e non ricordo nulla per circa 20 minuti.
NON ho avvertito alcun dolore o costrizione al petto.
Portato al Pronto Soccorso, mi sono stati effettuati immediatamente ECG, TAC cranica, ed esami del sangue. L'ECG era regolare, così come nulla si rilevava dalla TAC. Gli esami del sangue, però, evidenziavano livelli alti di tutti e 3 gli enzimi "dell'infarto", (TROPONINA T 90,8 - MIOGLOBINA 120,6 - CK 222).
Non avendo precedenti di cardiopatia, venivo tenuto in osservazione, con sucessivi 4 ECG (tutti sempre regolari), 1 ECOGRAFIA CARDIACA (nessun segno di evento ischemico in atto) ed altri 2 prelievi ematici a distanza di 6 ore.
Col passare delle ore i valori enzimatici si sono quasi del tutto normalizzati (l'ultimo rilievo, poco prima della dimissione, era TROPONINA T 20,93 - MIOGLOBINA 62,62 - CK 242).
Alla fine mi hanno diagnosticato una sindrome vagale a seguito di episodio di scarica diarroica, consigliando però un ECG da sforzo al cardioergometro, che farò tra 20 gg.
Da allora, però, vivo in uno stato di ansia. E' stato un fenomeno cardiaco? Non lo è stato? Devo temere una cardiopatia? Che altri esami sarebbe consigliabile fare?
E, soprattutto, se non fosse un problema cardiaco, perché questo aumento degli enzimi?
Grazie fin d'ora per la Vostra cortese consulenza...
Con i migliori saluti.
Antonio
[#1]
E' molto versoimile che sia stato dovuto davvero tutto alla brusca perdita di volume con la scarica diarroica. Ad ogni buon conto, dati i suoi fattori di rischio , e' consigliabile proseguire gli accertamentii come ha gia' programmato
cordialita'
cecchini
www.cecchinicuore.org
cordialita'
cecchini
www.cecchinicuore.org
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Egregio Dott. Cecchini,
La ringrazio vivamente per la cortese ed immediata risposta.
Anche io vedo abbastanza probabile che si sia trattato di un evento legato alla scarica diarroica, anche perché lo svenimento è stato immediatamente successivo, quindi difficile da scollegare dalla scarica.
Il mio dubbio, per il quale Le chiedo ancora un cortese riscontro, è la compatibilità dell'innalzamento del quadro enzimatico con una situazione semplicemente legata alla scarica diarroica...
In altre parole, può succedere che gli enzimi si attivino per una cosa del genere?
Grazie ancora!!
Antonio
La ringrazio vivamente per la cortese ed immediata risposta.
Anche io vedo abbastanza probabile che si sia trattato di un evento legato alla scarica diarroica, anche perché lo svenimento è stato immediatamente successivo, quindi difficile da scollegare dalla scarica.
Il mio dubbio, per il quale Le chiedo ancora un cortese riscontro, è la compatibilità dell'innalzamento del quadro enzimatico con una situazione semplicemente legata alla scarica diarroica...
In altre parole, può succedere che gli enzimi si attivino per una cosa del genere?
Grazie ancora!!
Antonio
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.8k visite dal 07/11/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Infarto
L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.