Dolore toracico, cuore, ernia iatale

Buonasera gentili Dottori,

vorrei cortesemente chiedere un consulto. Sono una ragazza di 27 anni, ex fumatrice da qualche mese, non bevo alcolici, faccio poca attività fisica.

Da luglio manifesto un dolore toracico che interessa la parte sinistra, la zona restrosternale, parte alta della schiena, irrigidimento del collo ed intorpidimento del braccio sx.

Sono stata 2 volte al pronto soccorso, ECG negativi, troponina negativa, carenza da ferro (che già sapevo di avere). Per il mio medico curante si tratta di stress, ma volevo indagare così, su consiglio dei medici del PS, ho fatto una visita cardiologica.

Pressione arteriosa 120/70
ECG, ritmo sinusale, 90 bpm, lieve ritardo di conduzione destro. Lievi alterazioni della ripolarizzazione diffuse.
Ecocardio, con lieve prolasso della valvola mitrale, normali le restanti valvole e camere cardiache.
Holter, sporadiche BEV (6) e sporadiche BESV (3), 7 battiti mancanti e assenza di alterazioni del tratto ST/T con caratteristiche di ischemia coronarica.
Non ho fatto nessun ECG da sforzo.

Mi è stata poi consigliata una gastroduodenoscopia, dalla quale è risultata un'ernia non compliacata di 2 cm ed un cardias incontinente, curata per ora con Gaviscon dopo i 2 pasti principali.

Seppur io cerchi di concentrarmi su una dieta equilibrata, ad ogni modo i dolori toracici non passano. E quindi mi domando: è veramente l'ernia ed il correlato reflusso a darmi tutti questi problemi, o è il cuore? Si fa sempre più largo in me l'idea che possa venirmi un infarto da un momento all'altro.

Controllo spesso i battiti del cuore, appena mi alzo dalla sedia sento i battiti non tanto più veloci, quanto più intensi. Anche quando faccio le scale, mi sento subito il cuore in gola. Sono diversi i momenti in cui sono presa da cardiopalmo e fiatone, soprattutto se faccio piccoli sforzi.

Secondo il mio medico curante, trattasi di stress. Onestamente mi crea molto stress questa situazione, ma non ho altri problemi. Il mio stress più grande è che non riesco a vivere più come prima. In ogni caso, ho accolto il consiglio del mio medico di sottopormi alla psicoterapia. Ho fatto solo 2 incontri, ma per ora non posso dire se ci siano stati miglioramenti o meno.

Alla luce di questo, posso veramente stare tranquilla con il cuore? Anche perchè gli esami cardiologici non sono ineccepibili.. insomma, qualche problemino c'è. E tutte le volte che sento dolore toracico, intorpidimento del braccio, forte senso di nausea e nodo in gola vado in preda al panico.. ed il cuore va alle stelle.

In attesa di una vostra risposta, vi auguro una lieta serata e vi ringrazio per l'attenzione.

P.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Io sinceramente non vedo problemi nei suoi esami cardiologici. La presenza di un reflusso gastroesofageo spiegherebbe da sola la sintomatologia da lei riferita , così come la presenza di un piccolo prolasso mitralico giustifica alcune fastidiose aritmie.
Ma è evidente in ciò che scrive, e soprattutto da come scrive, un evidente stato ansioso che favorisce tutta la sintomatologia cardiologica.
Cordialità
Cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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