Fibrillazione atriale in paziente di 93 anni aiuto
Salve
mio padre di 93 anni ha fatto una visita cardiologica e il cardiologo ha riscontrato dall'elettrocardiogramma e basta, una fibrillazione atriale e ha prescritto subito la digitale la mattina.
Mia nipote ,fresca di laurea in medicina, dice che si rischia qualche embolo. Che fare?
mio padre è sempre stanco prima soltanto la mattina adesso tutto il giorno. Lo vedo molto spaventato ma non è facile aiutarlo data la sua cocciutagine.gazie grazie e ancora grazie
mio padre di 93 anni ha fatto una visita cardiologica e il cardiologo ha riscontrato dall'elettrocardiogramma e basta, una fibrillazione atriale e ha prescritto subito la digitale la mattina.
Mia nipote ,fresca di laurea in medicina, dice che si rischia qualche embolo. Che fare?
mio padre è sempre stanco prima soltanto la mattina adesso tutto il giorno. Lo vedo molto spaventato ma non è facile aiutarlo data la sua cocciutagine.gazie grazie e ancora grazie
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E' molto probabile che suo padre sia da molto tempo in fibrillazione atriale.
Questa aritmia si puo' complicare con tromboembolie e per questo e' opportuno da una parte ridurre la frequenza cardiaca (per esempio con digitale), dall'altra e' opportuno impiegare farmaci che riducano il rischio della formazione di trombi nelle camere cardiache.
Ci sono tre tipi di farmaci:
- gli anticoagulanti orali , i quali pero' necessitano di prelievi di sangue ogni 10 giorni circa per la esatta posologia e che, data l'eta' del paziente, possono avere complicanze emorragiche non indifferenti
- le eparine a basso peso molecolare, estremamente efficaci ma che hanno il difetto di dover essere assunte per via sottocutanea con una piccola iniezione quotidiana, ma non richiedono prelievi di sangue periodici
- gli antiaggreganti piastgrinici (come piccole dosi di aspirina ) che proteggono abbastanza dalle tromboembolie da f.a. ma non quanto gli anticoagulanti o l'eparina a basso peso molecolare.
Non posso certo prescrivere farmaci ad un paziente che non ho mai visto e del quale non conosco la storia (e del resto non e' questo certo il compito di Medicitali), ma di questi argomenti potra' parlare con il suo cardiologo
COrdialmente
cecchini
www.cecchinicuore.org
Questa aritmia si puo' complicare con tromboembolie e per questo e' opportuno da una parte ridurre la frequenza cardiaca (per esempio con digitale), dall'altra e' opportuno impiegare farmaci che riducano il rischio della formazione di trombi nelle camere cardiache.
Ci sono tre tipi di farmaci:
- gli anticoagulanti orali , i quali pero' necessitano di prelievi di sangue ogni 10 giorni circa per la esatta posologia e che, data l'eta' del paziente, possono avere complicanze emorragiche non indifferenti
- le eparine a basso peso molecolare, estremamente efficaci ma che hanno il difetto di dover essere assunte per via sottocutanea con una piccola iniezione quotidiana, ma non richiedono prelievi di sangue periodici
- gli antiaggreganti piastgrinici (come piccole dosi di aspirina ) che proteggono abbastanza dalle tromboembolie da f.a. ma non quanto gli anticoagulanti o l'eparina a basso peso molecolare.
Non posso certo prescrivere farmaci ad un paziente che non ho mai visto e del quale non conosco la storia (e del resto non e' questo certo il compito di Medicitali), ma di questi argomenti potra' parlare con il suo cardiologo
COrdialmente
cecchini
www.cecchinicuore.org
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 14/10/2011.
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