Infarto o epigastralgia acuta?

Salve,

mi rivolgo a voi sperando di avere un consulto circa un evento che si è verificato la scorsa settimana:

A seguito di una partita di calcetto, ancora accaldato, ho bevuto una birra fresca con alcuni amici. Dopo circa 30 minuti sono uscito dal bar ed ho iniziato ad avere notevoli difficoltà a muovere gli arti, difficoltà a muovere una gamba (non ricordo se la destra o la sinistra) e sopratutto a parlare (non riuscivo quasi a muovere la mascella, come fosse immobilizzata), una sensazione veramente angosciosa nonostante io sia una persona solitamente poco ansiosa.
Una volta tornato a casa sono stato meglio convinto che il peggio fosse passato e che si fosse trattato di semplice congestione.
Durante la notte sono stato svegliato da un dolore fortissimo al centro del petto che ha iniziato a diffondersi anche alla schiena, molto intenso al punto da non permettermi neppure di alzarmi in piedi. Dopo circa 1 ora e 30 il dolore continuava con la stessa forza nonostante abbia preso 2 Spasmex, come consigliato dalla guardia medica.

Sono quindi andato in ospedale dove hanno effettuato le seguenti analisi:

alfa amilasi isoenzimi, azotemia, cloro, sodio, proteina c reattiva, glicemia, potassio, ecocromo, creatininemia.

Tutte queste analisi erano nella norma e verso le 5 di mattina il dolore è scomparso. Il medico dell'ospedale mi ha diagnosticato una epigastralgia acuta. Continuo comunque ad avere in questi giorni un leggero dolore al petto principalmente durante gli sforzi e un fastidio alla mano sinistra che prosegue ormai da quasi 1 mese (come fosse sempre indolenzita).
Vorrei sapere da voi medici se le analisi effettuate dall'ospedale sono sufficienti a scongiurare che sia stato un infarto o se devo svolgere ulteriori controlli per poter stare più tranquillo.

Ringraziandovi porgo cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
gentile utente,
francamene la sua sintomalogia, per come riferita, sembra aver poco a che fare con l'attività cardiaca. Il fatto poi che al p.s., il collega non abbia ritenuto necessario effettuare ulteriori accertamenti diagnostici, sembra ad indicare che tutto sia da riferire ad una gastrite, magari accentuata anche da una certa componente ansiogena.
Saluti
Infarto

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