Cardioaspirina a giorni alterni
mia madre di 84 anni da molti anni assume cardioaspirina come prevenzione e di conseguenza anche antiacidi (inibitori della pompa protonica). a distanza di tanto tempo mia madre ha una carenza di ferro dovuta molto probabilmente all'assunzione degli antiacidi per cui vorremmo insieme al medico di base far si che smetta di assumerli. quindi volevo chiedere in tal caso se assumere la cardioaspirina a giorni alterni sia una buona idea oppure è controindicato. ribadisco che mia madre non ha mai avuto problemi coronarici o cardiaci di nessun genere a parte la pressione un po alta che tiene a bada con opportuna terapia e che la cardioaspirina le è stata prescritta solo come prevenzione. grazie per le eventuali risposte
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La cardioaspirina aumenta dil rischio di ulcera gastrica, specie negli anziani.
Il dosaggio consigliato dai piu' e' di 100 mg al di'.
Ci sono forme farmaceutiche di sali di salicilato, cioe' di aspirina , che di solito somno meglio tollerati dal paziente., benche' in effetti non sia ancora stata valutata la stessa efficacia.
Ne parli con il suo curante
Cordialemente
cecchini
www.cecchinicuore.org
Il dosaggio consigliato dai piu' e' di 100 mg al di'.
Ci sono forme farmaceutiche di sali di salicilato, cioe' di aspirina , che di solito somno meglio tollerati dal paziente., benche' in effetti non sia ancora stata valutata la stessa efficacia.
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cecchini
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Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
100 mg di aspirina a giorni alterni può essere sufficiente. Per ciò che concerne gli antiacidi non ha senso interromperli a quell eta'.
Arrivederci.
Cecchini
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Arrivederci.
Cecchini
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[#4]
Utente
grazie dottore per la pronta risposta ma volevo farle notare che il motivo per cui ritengo che mia madre dovrebbe interrompere gli antiacidi è perchè in brevissimo tempo lei ha assunto un colore pallido del viso, ha poca energia e dagli esami ematici risulta ematocrito basso e carenza di ferro, da ricerche fatte risulta che gli antiacidi possano in molti casi nelle lunghe terapie comportare un cattivo assorbimento di ferro e altri minerali importanti. essendo consapevole che l'assunzione di cardioaspirina possa provocare scompensi gastrici ed emorragie avevo pensato di eliminare gli antiacidi riducendo in parallelo l'assunzione di aspirina.
[#6]
Utente
mi scusi dottore ma ho l'impressione che lei eviti di rispondere alla mia domanda. so benissimo che il vostro codice vi impedisce di prescrivere terapie ma la mia richiesta non è la prescrizione di una terapia ma vorrei solo capire in linea generale se assumere aspirina a giorni alterni in una persona anziana sia controindicato tenendo conto del fatto che la persona non ha mai avuto problemi cardiaci a parte una leggera ipertensione, la mia domanda è posta in virtù del fatto che è stato ritenuto anche dal medico di base che probabilmente gli antiacidi assunti per molto tempo possano aver procurato un cattivo assorbimento di minerali, però assumendo aspirina tutti i giorni sarebbe poco indicato eliminare la protezione per lo stomaco, per cui la domanda era posta tenendo conto di quanto suddetto ma rimanendo in un contesto generalizzato ben sapendo che deve essere visitata da uno specialista, e quindi come comportarsi in attesa (fra 15 giorni) che venga visitata da un medico. la ringrazio comunque per le sue risposte
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Guardi io non evito di risponderle.
La maggior parte degli anziani muore per cause Trombotiche e pertanto l assunzione di aspirina è importante , anche se ovviamente aumenta il rischio emorragico sia gastrico che sistemico.
Per ciò che concerne gli inibitori della pompa protonica essi son sconsigliati oltre le otto settimane di terapia specie se non supportati da endoscopia.
Arrivederci
Cecchini
La maggior parte degli anziani muore per cause Trombotiche e pertanto l assunzione di aspirina è importante , anche se ovviamente aumenta il rischio emorragico sia gastrico che sistemico.
Per ciò che concerne gli inibitori della pompa protonica essi son sconsigliati oltre le otto settimane di terapia specie se non supportati da endoscopia.
Arrivederci
Cecchini
[#8]
Utente
la ringrazio davvero, quindi se ho capito bene dalla sua ultima risposta viene fuori che pensare di togliere la terapia a base di inibitori della p.p non sia del tutto fuori luogo, resta logicamente il problema di come gestire l'aspirina. avevo letto da qualche parte che la capacità dell'aspirina di evitare aggregazioni piastriniche è molto lunga supera le 48 ore ecco perchè avevo pensato sempre dopo consenso di uno specialista di alternare tale somministrazione. mi scusi se riscontra eventuali teorie distorte, tengo a precisare che non ho nessuna competenza medica ma sono preoccupato per mia madre per cui cerco di capire cosa possa essere per lei la soluzione migliore. grazie e buon lavoro
[#9]
Allora cerco di spiegarmi meglio. L inibizione Dell aspirina sulle piastrine e' totale e dura quanto la emivita delle piastrine e cioè sette otto giorni. Pertanto le piastrinenche vengono prodotte il giorno seguente NON sarebbero inibite dall aggregarsi. Ecco perché la assunzione a giorni alterni non ha senso.
Arrivederci
Cecchini
Arrivederci
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Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 107.5k visite dal 09/10/2011.
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