Svenimenti-cause
Buongiorno, ho 28 anni, peso 55 kg, altezza 170, praticato sport in passato, fino a cinque anni fa, da anni solo un pò di palestra, 2 volte alla settimana. Durante le ultime visite mediche (cioè i classici ecg fatti per l'iscrizione in palestra) mi hanno annotato un "soffio sistolico 2/3 in sede aortica" e extrasistoli ventricolari. All'ultima visita mi hanno indirizzata a fare approfondimenti; sono andata da un cardiologo che mi ha fatto un ecocardio e una prova sotto sforzo (in bicicletta con addosso gli elettrodi) e mi ha detto che era ok, a parte dei "BEV nella fase di recupero".
Premettendo che non sto attraversando periodi di stress e che non credo di essere una persona ansiosa, mi sono accorta che negli ultimi 2-3 mesi avverto le extrasistoli in mono molto più evidente di prima: non ho la sensazione che il battito acceleri ma percepisco chiaramente i salti nel ritmo e il fastidio al petto.
Il motivo per cui le rivolgo la domanda è però che negli ultimi 15 giorni sono stata per 3 volte vicino allo svenimento (mani che tremano, sudori freddi, vista appannata, respiro corto, perdita di equilibrio), passata poi coricandomi per terra. Una volta è avvenuto finito di fare un corso in palestra e le altre due volte stando seduta alla scrivania.
Le chiedo se possono essere fenomeni collegati e eventualmente cosa mi consiglia di fare se dovessero ripresentarsi.
Premettendo che non sto attraversando periodi di stress e che non credo di essere una persona ansiosa, mi sono accorta che negli ultimi 2-3 mesi avverto le extrasistoli in mono molto più evidente di prima: non ho la sensazione che il battito acceleri ma percepisco chiaramente i salti nel ritmo e il fastidio al petto.
Il motivo per cui le rivolgo la domanda è però che negli ultimi 15 giorni sono stata per 3 volte vicino allo svenimento (mani che tremano, sudori freddi, vista appannata, respiro corto, perdita di equilibrio), passata poi coricandomi per terra. Una volta è avvenuto finito di fare un corso in palestra e le altre due volte stando seduta alla scrivania.
Le chiedo se possono essere fenomeni collegati e eventualmente cosa mi consiglia di fare se dovessero ripresentarsi.
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La sintomatologia da Lei riferità è abbastanza vaga e non riferibile con certezza ad un organo o apparato. Visti i risultati degli esami cardiologici eseguiti finora, reputerei improbabile una causa cardiaca e indirizzerei altrove l'ipotesi diagnostica: ad esempio uno stato anemico o carenziale, squilibri ormonali o elettrolitici, che sovente possono essere riscontrati in giovani donne dalla costituzione fisica esile.
Chieda al Suo medico se reputa opportuno eseguire esami ematologici in tal senso.
Cordiali saluti
Chieda al Suo medico se reputa opportuno eseguire esami ematologici in tal senso.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 06/10/2011.
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