Il primo elettrocardiogramma, mi venne diagnosticata una sindrome

Ho 35 anni, vivo a Perugia, sono dipendente di un istituto bancario, attualmente inquadrato come Titolare di Filiale, peso 95 kg., altezza 1,78 mt., frequenza cardiaca a riposo 55/65 battini/min., livelli pressori costanti tra 130/140 e 75/85, normali i livelli di tricligeridi e colesterolemia.
All' eta' di 15 anni, durante il primo elettrocardiogramma, mi venne diagnosticata una sindrome di W.P.W. di Tipo A, rilevatasi sempre asintomatica, mai trattata farmacologicamente.Il primo studio elettrofisioligico (transesofageo?) eseguito nel 1992 riportava il seguente responso: "PREAVA 280 msec., non sii inducono tachicardie reciprocanti- durante lo sforzo facile induzione di FA. La conduzione avviene prevalentemente attraverso la via nodale (QRS stretti). L' intervallo RR preeccitato minimo 260 ms.".
Da allora ho sempre continuato a fare attivita' fisica (footing, calcetto, tennis, basket) a livello amatoriale; da un ecg sotto sforzo eseguito nel maggio 2004 e' emersa una "tripletta (170 m.) o FA con conduzione tramite la via accessoria al 1' min. di recupero con freq/card di 99 bat/min. Ho quindi effettuato un altro studio transesofageo con il seguente responso:" PREAVA della via accessoria 250 msec, dopo atropina PREAVA 245 msec, induzione di FA non sostenuta, non pre- eccitata, assenza di irritabilita' atriale, non induzione di tachicardie reciprocanti, via accessoria arischio medio- elevato". Mi e' stata prospettata l' ablazione come un intervento non necessario ma, comunque risolutivo del mio problema.
PAsso ai quesiti: premettendo che circa 3 mesi fa ho perso un fratello che versava in apparente stato di buona salute(ipertricligeridemia ipertensione trattata) all' eta' di 41 anni a causa di una "miocardio sclerosi" (provvisoria diagnosi del medico che ha eseguito l' esame autoptico), come devo comportarmi nelle mie condizioni?
Esiste familiarita' di questa "degenerazione cardiaca", anche in relazione alla mia pre-eccitazione? Posso fare sport? Se si' a quali altri accertamenti dovrei sottopormi?
Potrei sapere qualche notizia in piu' sulle apparenti cause della morte di mio fratello?
Vi ringrazio anticipatamente e mi scuso per la lungaggine.
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Dr. Aniello Ascione Cardiologo 129 5
Caro Utente,
risponderò alle sue domande in modo diretto
La morte di Suo fratello,giovane iperteso, potrebbe essere avvenuta per causa cardiaca o extracardiaca. Nel novero delle ipotesi, potrebbe essersi trattata di rottura di aneurisma cerebrale o morte improvvisa da aritmia cardiaca fatale.Sarebbe opportuno indagare valutando per esempio un elettrocardiogramma fatto da Suo fratello o altre indagini per cogliere possibili anomalie cardiache (S.di Brugada,QT lungo,ecc.).Ma ciò appare molto difficile da farsi.La diagnosi autoptica di miocardiosclerosi mi pare molto generalizzata,forse specificava necrosi miocardica,fibrosi miocardica?.
Nel suo caso: è sicuro trattasi di Sindrome da preeccitazione ventricolare?Dovrebbe sottoporsi in via preliminare ad un approfondimento diagnostico con un Ecocardiogramma ,un un ECG Holter delle 24 ore ed uno studio elettrofisiologico endocavitario(non transesofageo).Se indicata,l'ablazione della via anomala durante la procedura potrebbe evitarLe fastidi futuri,anche in vista di attività sportiva.
Spero di aver risposto ai quesiti,cordialmente La saluto

Dr. A.Ascione

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Utente
Utente
Gentile Dottore, chiedo scusa per il lasso di tempo intercorso tra la sua risposta e questa mi aprecisazione ma solo ora ho altri elementi di valutazione.
- per quanto rigurada la morte di mio fratello il referto dell' autopsia cita testualemnte " ...si evidenzia la presenza di un' area di colore biancastro di di. cm. 2x0,2 sul terzo prossimale della parete postero settale del ventricolo sinistro e di severa aterosclerosi interessante tutti i distretti vascolari ed in particolar modo quello coronarico....si evidenzia diffusa miocardiosclerosi di grado severo......risulta verosimile che il decesso possa essere stato prodotto da una grave aritmia ipercinetica ventricolare..."
io, nel frattempo, mi sono sottoposto alla procedura di ablazione della via accessoria atrio-ventricolare a sede postero settale sinistra (27 ottobre 2006) e ad altri accertamenti volti a scongiurare eventuali patologie silenti quali ad esempio la sindrome di Brugada a cui lei si riferiva (test con infusione di flecainide), screening genetico, ecc.); allo stato attuale tutti i tests sembrano aver dato risposte confortanti. Un po' di apprensione mi e' derivata dal referto della risonanza magnetica dalla quale si evince " ventricolo destro nella norma, ventricolo sinsitro di normali dimensioni con aumento dello spessore delle pareti miocardiche, in particolare a livello del setto e della parete anteriore (spessore telediastolico SIV 14 mm con aumento della massa ventricolare: 183 gr.), funzione sistolica conservata con frazione di eiezione 67%. Alla valutazione della contrattilita' si evidenzia lieve ipocinesia della parete anteriore e del setto che presenta incisura al passaggio tra il III medio e III prossimale.Che cosa puo' essere? Puo' esserci un collegamento con l' area ipoecogena a cui faceva riferimento il referto autoptico di mio fratello? Successivamente ho eseguito un ecocardiogramma dal qual risultano normali spessori parietali (setto 10,5 mm, p.p. 10,7 mm); a quale esame devo dare retta? I seguenti dati (QRS= 0,120, lieve ritardo di conduzione BSX, IVSX Cornell) rilevati in un recente elettrocardiogramma post-intervento sono normali oppure evidenziano qualche anomalia? Considerando che ho mediamente una pa di 140-80/85, che rapporto potro' avere con lo sport? Ed ancora, la familiarita' per morte improvvisa che incidenza statistica puo' avere? Che tipo di controlli dovro' fare a mia figlia che ha 7 anni (il primo elettrocardiogramma e' risultato ok)?
Chiedo scusa per lo spazio utilizzato e ringrazio sin d'ora per l' attenzione rivoltami.
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