Esame elettrocardiografico
Gentili dottori volevo un vostro commento circa gli esiti di un elettrocardiogramma effettuato pochi giorni fa a causa di un problema che mi da un pò di fastidio e cioè le extrasistoli. Riporto gli esiti dell'elettrocardiogramma:
ECG: RS, 98bpm, non significative alterazioni della ripolarizzazione. Singolo BEV percepito e riconosciuto come paragonabile alla sintomatologia motivo della valutazione. Ce da aggiungere che nel 2009 mi sono sottoposto a SEF endocavitario il quale non aveva indotto aritmie anche con l'isoproterenolo. Il mio problema sono queste extrasistole ventricolari che avverto praticamente sempre,le quali sono comunque tollerabile ma che creano un minimo di apprensione. Volevo perciò chiedere se queste extrasistoli ventricolari anche in numero elevato possono avere ripercussioni sul cuore e danneggiarlo?
ECG: RS, 98bpm, non significative alterazioni della ripolarizzazione. Singolo BEV percepito e riconosciuto come paragonabile alla sintomatologia motivo della valutazione. Ce da aggiungere che nel 2009 mi sono sottoposto a SEF endocavitario il quale non aveva indotto aritmie anche con l'isoproterenolo. Il mio problema sono queste extrasistole ventricolari che avverto praticamente sempre,le quali sono comunque tollerabile ma che creano un minimo di apprensione. Volevo perciò chiedere se queste extrasistoli ventricolari anche in numero elevato possono avere ripercussioni sul cuore e danneggiarlo?
[#1]
Per avere una obiettiva valutazione su tipo, frequenza e distribuzione degli eventi extrasistolici è indispensabile eseguire un ECG Holter ed eventualmente (a giudizio del cardiologo di fiducia) anche un test da sforzo.
In ogni caso le extrasistoli isolate non "danneggiano" il cuore in senso stretto.
Cordiali saluti
In ogni caso le extrasistoli isolate non "danneggiano" il cuore in senso stretto.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Buongiorno,
fermo che restando che in assenza di una visita medica non è possibile dare pareri, in un caso come quello da lei descritto direi che:
- la presenza di lieve extrasistolia ventricolare in presenza di un cuore altrimenti sano non è patologica; la terapia è spiegare al paziente che occorre convivere con questa caratteristica
- la presenza di extrasistolia ventricolare moderata e/o severa va indagata con esami approfonditi, quali RMN cardiaca - cardio TC e/o coronarografia per escluedere patologie degenerative cardiache.
Strana la discordanza tra la sintomatologia pressoché continua da lei descritta e l'esito negativo dello studio elettrofisiologico pur in presenza di isoproterenolo.
Spero di essere stato utile,
Carlo Quaglia
fermo che restando che in assenza di una visita medica non è possibile dare pareri, in un caso come quello da lei descritto direi che:
- la presenza di lieve extrasistolia ventricolare in presenza di un cuore altrimenti sano non è patologica; la terapia è spiegare al paziente che occorre convivere con questa caratteristica
- la presenza di extrasistolia ventricolare moderata e/o severa va indagata con esami approfonditi, quali RMN cardiaca - cardio TC e/o coronarografia per escluedere patologie degenerative cardiache.
Strana la discordanza tra la sintomatologia pressoché continua da lei descritta e l'esito negativo dello studio elettrofisiologico pur in presenza di isoproterenolo.
Spero di essere stato utile,
Carlo Quaglia
Dr. Carlo Quaglia
Medico Chirurgo - Specialista Cardiologo
Polo Universitario Ospedaliero Luigi Sacco - Milano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 27/09/2011.
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