Affanno ansia peso al petto e aritmie
Salve, ho 22 anni e da qualche giorno mi sembra di avvertire delle aritmie nel battito cardiaco. Sono piuttosto ansiosa, ho avuto il primo attacco di panico circa 2 anni fa e subito dopo mi sono sottoposta a visita cardiologica. Ho effettuato anche ECG sotto sforzo senza che emergessero delle aritmie. Ma magari non non si sono viste solo nei 5 minuti di durata dell'esame. Guardando un po' su internet ho letto che le aritmie cardiache possono essere causate dalla sindrome del QT lungo e mi rendo conto che la possibilità di soffrire di tale patologia è rara, ma mi chiedo se, nel caso ne soffrissi, questo problema sarebbe emerso dalla visita. Da circa un anno non soffro più di attacchi di panico anche grazie alla cura con Cipralex cessata qualche mese. Mi è tuttavia rimasta l'ansia che in alcuni periodi si fa sentire maggiormente. Negli ultimi giorni ad esempio, dopo un episodio di aritmia durante la notte, sono molto ansiosa. Ho il battito quasi costantemente accelerato (non arriva quasi mai ai 100 bpm ma raramente scende sotto agli 85), un senso di affanno, di peso al petto e di agitazione e mi sembra di avvertire spesso delle aritmie. Se poi mi misuro le pulsazioni mi sembra che queste siano abbastanza regolari, ma la cosa non mi tranquillizza più di tanto. E' possibile che sia l'ansia stessa a provocare le aritmie? In famiglia non ho mai avuto casi di problema cardiaci, ma solo di ansia. Dovrei sottopormi ad ulteriori accertamenti (ad esempio Holter)? Come faccio a capire se queste aritmie sono benigne o pericolose?
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Gentile utente,
lei ha già fatto un'ottima autodiagnosi del suo problema. L'ansia in effetti facilita tanto le crisi di tachicardia improvvise che la comparsa di extrasistolia benigna, la cui diagnosi di certezza richiede in effetti l'esecuzione di un Holter ECG. Oltre a tale esame, sarebbe bene che si sottoponesse anche ad un controllo della funzionalità tiroidea. Ne parli ovviamente al curante.
Saluti
lei ha già fatto un'ottima autodiagnosi del suo problema. L'ansia in effetti facilita tanto le crisi di tachicardia improvvise che la comparsa di extrasistolia benigna, la cui diagnosi di certezza richiede in effetti l'esecuzione di un Holter ECG. Oltre a tale esame, sarebbe bene che si sottoponesse anche ad un controllo della funzionalità tiroidea. Ne parli ovviamente al curante.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#2]
Ex utente
La ringrazio. Ho già fatto le analisi per la funzionalità tiroidea due anni fa dopo il primo attacco di panico ed era tutto nella norma. E' consigliabile eseguire di nuovo l'esame? Come fa a dire che sono episodi di extrasistolia benigna? E' indispensabile eseguire un Holter dato i miei sintomi?
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.2k visite dal 19/09/2011.
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