ipertensione e tachicardia

Buon giorno,
ho da poco scoperto di soffrire di ipertensione e ho iniziato la cura con Inderal 40 mg. I valori medi dell'holter pressorio erano: fq 105, sistolica 150 e diastolica 95. Ho iniziato a prendere 1+1 ma ho avuto problemi perché si era abbassata troppo in fretta. Ho dimezzato le dosi e ora sto aumentando. Controllo spesso la pressione e la frequenza cardiaca per capire l'andamento. Sono due giorni che assumo 3/4+3/4 e mi sono resa conto che i battiti sono scesi fino a 60 mentre la pressione è sempre alta: 150 max e 100 min. Il mio intento è di aumentare domani a 1+1 e vedere come procede ma ho anche il timore che i battiti scendano troppo.
Potrebbe succedere?
Faccio bene ad aumentare 1/4 per volta?

[#1]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
L'Inderal è un farmaco di vecchia generazione, che dà ottimi risultati sul controllo della frequenza cardiaca ma effetti meno prevedibili sulla pressione arteriosa. Visti gli effetti che Lei ha rilevato e la scarsa meneggevolezza del farmaco, Le consiglio di consultare il cardiologo di fiducia per l'eventuale sostituzione dell'Inderal con altra molecola, sempre appartenente alla classe dei betabloccanti, che possa a Suo giudizio fornire un miglior risultato sull'ipertensione arteriosa senza provocare abnormi riduzioni della frequenza cardiaca. In ogni caso, aumentare gradualmente la dose del'Inderal potrebbe essere una soluzione temporaneamente accettabile.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la Sua cortese disponibilità.
Seguirò il suo prezioso consiglio.
Cordiali saluti.
Aritmie

Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.

Leggi tutto