Cuore ingrossato e fibrillazione
Buon giorno,
Per prima cosa volevo ringraziarvi per la vostra disponibilità e gentilezza che offrite in questo prezioso sito.Vi descrivo il problema che riguarda mia nonna di anni 81,è stata operata circa 15 giorni fa per carcinoma infiltrante al colon retto,operazione molto importante durata circa 5 ore,ma riuscita bene...i problemi sono iniziati dopo 3 giorni......si sono gonfiate molto le gambe e braccia,non riesce piu' a camminare e le manca molto il respiro,i dottori ci hanno detto che la causa di tutto ciò è una perdita di sodio e di proteine che hanno indebolito il fisico e che purtroppo hanno portato il cuore ad un ingrossamento e una fibrillazione.Mia nonna fino ad ora non hai mai avuto problemi di cuore,può essere che un'operazione simile abbia portato degli scompensi così gravi al fisico? C'è possibilità che si riprenda? Un grazie di cuore e cordiali saluti.
L.
Per prima cosa volevo ringraziarvi per la vostra disponibilità e gentilezza che offrite in questo prezioso sito.Vi descrivo il problema che riguarda mia nonna di anni 81,è stata operata circa 15 giorni fa per carcinoma infiltrante al colon retto,operazione molto importante durata circa 5 ore,ma riuscita bene...i problemi sono iniziati dopo 3 giorni......si sono gonfiate molto le gambe e braccia,non riesce piu' a camminare e le manca molto il respiro,i dottori ci hanno detto che la causa di tutto ciò è una perdita di sodio e di proteine che hanno indebolito il fisico e che purtroppo hanno portato il cuore ad un ingrossamento e una fibrillazione.Mia nonna fino ad ora non hai mai avuto problemi di cuore,può essere che un'operazione simile abbia portato degli scompensi così gravi al fisico? C'è possibilità che si riprenda? Un grazie di cuore e cordiali saluti.
L.
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Il quadro clinico da Lei descritto potrebbe essere dovuto ad una insufficienza cardiaca verosimilmente scatenata dall'importante intervento subito da Sua nonna. E' altrettanto probabile però che il cuore della nonna fosse già dilatato prima dell'intervento, ed il fatto che non avesse sintomi potrebbe significare che si trovasse in una situazione ai limiti del compenso. Gli inevitabili squilibri idroelettrolitici che si verificano nel postoperatorio possono appunto aver fatto precipitare la situazione.
Circa le possibilità di miglioramento, non è possibile esprimere a distanza pareri in merito, ma sono certo che i colleghi faranno tutto il possibile per favorire la ripresa di un sufficiente compenso di circolo.
Cordiali saluti e tanti auguri
Circa le possibilità di miglioramento, non è possibile esprimere a distanza pareri in merito, ma sono certo che i colleghi faranno tutto il possibile per favorire la ripresa di un sufficiente compenso di circolo.
Cordiali saluti e tanti auguri
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Ex utente
Grazie mille Dottore per la sua velocissima ed esaustiva risposta. In effetti pensandoci nell'ultimo anno mia nonna aveva spesso il "fiato corto" dopo un quache sforzo,però prima dell' interevento l'ECG era risultato nella norma. In questi mesi ha dovuto fare anche dei cicli di chemio (in pastiglie) + radioterapia per ridurre la massa tumorale prima dell'operazione (quast'ultima le ha provocato un ascesso nel colon retto che hanno dovuto asportare. Possono anche queste cure aver contribuito in negativo? Inoltre da Gennaio ha subito in tutto 4 anestesie....Ora le stanno facendo molti flebo di sodio e di elettroliti,punture di diuretici.....2 giorni fa anche una sacca di sangue. A tutt'ora però le gambe continuano ad essere ancora gonfie..ogni giorno che passa spero in un miglioramento,anche se so che l'età non gioca a suo favore.....
L'iter che si sta seguendo per le cure è quello giusto secondo lei?? E' normale che le gambe siano ancora gonfie? Un grazie di cuore e saluti.
L.
L'iter che si sta seguendo per le cure è quello giusto secondo lei?? E' normale che le gambe siano ancora gonfie? Un grazie di cuore e saluti.
L.
[#3]
Non conoscendo con esattezza il quadro clinico della paziente, non posso esprimere valutazioni precise. Sono certo però che i colleghi che hanno in cura la nonna faranno tutto il possibile per aiutare a migliorare il suo attuale precario stato di salute. Queste terapie sono spesso particolarmente lunghe, per cui bisogna armarsi di pazienza e fiducia per poter osservare miglioramenti.
Ancora auguri
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 08/09/2011.
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