Pressione alta con farmaci

salve, scrivo in vece di mia nonna... signora 80enne che ad aprile ha avuto un ictus ma che ha ripreso le suo funzioni quasi totalmente.

Mia nonna soffre di parkinsonismo, problemi di pressione, e reflusso gastrico. questo è diciamo il quadro generale dei problemi.

Dopo aver avuto l'ictus (aprile) è stata ricoverata al don gnocchi dove li è anche stata sostituita la terapia:

adesso prende:

ramipril 5mg (mattina e adesso anche la sera). (nella terapia precedente non lo prendeva)
seloken
azilect
citalopram
omeprazolo (non lo prendeva)
antigreg (ticlopidina) (nella terapia precedente prendeva "aspirinetta")

Il problema è che la pressione durante la giornata ha degli sbalzi verso l'alto.. oscilla dai 180-210!! ora io mi chiedo.. è possibile che i due farmaci per la pressione ramipril e seloken non siano abbastanza? o magari nel suo caso inadatti?

poi lamenta sempre un forte senso di amarezza in gola specie quando beve.. può essere dovuto a qualche medicina che prende? oppure è qualcosa che ha che fare con le sue malattie come il fatto di non sentire piu gli odori? si puo fare qualcosa?

inoltre fa poca pipì da qualche giorno a questa parte.

grazie

saluti.


[#1]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
I valori di pressione arteriosa sistolica che riferisce sono effettivamente molto elevati, anzi generalmente ritenuti non tollerabili per una persona con un pregresso ictus cerebrale, a causa degli alti rischi di recidiva. E' evidente quindi che la terapia vada sollecitamente rivista per le indispensabili modifiche. Come è ovvio, tale operazione deve essere necessariamente eseguita dai colleghi che hanno in cura Sua nonna, non essendo nè lecito nè possibile prescrivere terapie con questo mezzo.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#2]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
ma dovrebbe andare dal medico di base oppure dal neurologo? attualmente non è in cura da nessun cardiologo.. lei che consiglia?
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Il seloken specie nell anziano esercita una forte azione bradicadizzante il che comporta ad un aumento della pressione sistolica. Ecco perché questi farmaci sono per lo più associati a calcioantagonisti che provocano una tachicardia riflessa, in modo che la FC risultante sia accettabile e quindi anche i valori di sistolica.
Ne parli con il suo medico curante
Arrivederci
Cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#4]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
mh.. scusi potrebbe tradurmi in parole un po piu semplici? grazie mille
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Pensavo che data la sua lettera anche la mia risultasse chiara.
In sostanza i valori elevati di sistolica potrebbero essere legati al fatto che il cuore della signora vada piano, dal momento che assume i beta bloccanti.
In questi casi si preferisce impiegare i calcio antagonisti invece che il ramipril ( ACE inibitore).
Queste variazioni vengono fatte dal cardiologo.
Arrivederci
Cecchini
www.cecchinicuore.org
[#6]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
grazie mille.
Senta, conosce un bravo cardiologo a livorno? lei lavora per caso anche a livorno?

saluti.
[#7]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Sono certo che dove lei abita troverà cardiologi all altezza del problema.
Arrivederci
Cecchini
Www.cecchinicuore.org
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