Stenosi aortica
Spettabile Staff, buongiorno.
Mio padre 78 anni (iperteso controllato e in attesa di biopsia prostatica per verifica natura di un nodulo) è stato dimesso il mese scorso dopo un episodio di fibrillazione atriale (il terzo in quattro anni), risolta con cardioversione farmacologica. Attualmente assume 1 cp Amiodar da 200 mg/die e 1 cp di Cardioaspirin, oltre agli abituali farmaci per ipertensione e ipertrofia prostatica.
Alla dimissione avendo rilevato il cardiologo che vi è stato un peggioramento della sua stenosi aortica, da moderata a moderato-severa (60 grad max) gli ha dato indicazione per una coronarografia e per un intervento chirurgico di sotituzione valvolare, considerando il suo buono stato di salute.
Altro cardiologo da noi consultato ci dice che per quanto riguarda l'intervento possiamo attendere controllando annualmente l'evoluzione della stenosi e intervenire allorquando la stessa diventi severa.
Il dubbio è su cosa sia meglio fare.
Mi permetto di chiedere inoltre se è normale conseguenza del mix di farmaci che ora assume mio padre che la mattina si senta un po' "rintronato e rallentato", sensazioni che scompaiono dopo qualche ora.
Aggiungo che attualmente mio padre conduce vita autonoma senza particolari problemi, svolgendo le mansioni di casa (è vedovo da sette anni), lavorando l'orto, facendo vita sociale (talvolta andando anche a ballare).
Forse questo ci fa un po' pensare all'opportunità o meno di sottoporlo ad un intervento di tale portata, vedendo che sta ancora bene.
Grazie.
Cordialità.
Mio padre 78 anni (iperteso controllato e in attesa di biopsia prostatica per verifica natura di un nodulo) è stato dimesso il mese scorso dopo un episodio di fibrillazione atriale (il terzo in quattro anni), risolta con cardioversione farmacologica. Attualmente assume 1 cp Amiodar da 200 mg/die e 1 cp di Cardioaspirin, oltre agli abituali farmaci per ipertensione e ipertrofia prostatica.
Alla dimissione avendo rilevato il cardiologo che vi è stato un peggioramento della sua stenosi aortica, da moderata a moderato-severa (60 grad max) gli ha dato indicazione per una coronarografia e per un intervento chirurgico di sotituzione valvolare, considerando il suo buono stato di salute.
Altro cardiologo da noi consultato ci dice che per quanto riguarda l'intervento possiamo attendere controllando annualmente l'evoluzione della stenosi e intervenire allorquando la stessa diventi severa.
Il dubbio è su cosa sia meglio fare.
Mi permetto di chiedere inoltre se è normale conseguenza del mix di farmaci che ora assume mio padre che la mattina si senta un po' "rintronato e rallentato", sensazioni che scompaiono dopo qualche ora.
Aggiungo che attualmente mio padre conduce vita autonoma senza particolari problemi, svolgendo le mansioni di casa (è vedovo da sette anni), lavorando l'orto, facendo vita sociale (talvolta andando anche a ballare).
Forse questo ci fa un po' pensare all'opportunità o meno di sottoporlo ad un intervento di tale portata, vedendo che sta ancora bene.
Grazie.
Cordialità.
[#1]
Gentile utente,
l'indicazione chirurgica è resa evidente dall'esame ecocardiografico, sui tempi, sarebbe necessario sentire anche il parere di un cardiochirurgo, anche se, in generale, è preferibile, una volta deciso di sottoporsi all'intervento, presentarsi nelle "migliori" condizioni possibile.
Saluti
l'indicazione chirurgica è resa evidente dall'esame ecocardiografico, sui tempi, sarebbe necessario sentire anche il parere di un cardiochirurgo, anche se, in generale, è preferibile, una volta deciso di sottoporsi all'intervento, presentarsi nelle "migliori" condizioni possibile.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 30/08/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.