Dolori al petto e schiena
Buonasera avevo dei dubbi riguardo alcune cose che ora vi espongo.
Circa 2 anni fà una sera cominciai ad avere una forte fitta al centro del petto, che non mi faceva dormire, proprio all'altezza dello sterno.
Due giorni dopo il fastidio continuava e sono andato al pronto soccorso dove mi hanno fatto un elettrocardiogramma e un analisi del sangue rimandandomi a casa rassicurandomi che non c'era niente di grave al cuore (che era la mia paura).
Il dolore non cessò e andai diverse volte dal medico, che controllò prima gli esami fatti al pronto soccorso e poi mi fece fare una rx al petto, anche quella con esito "negativo".
Mi disse che erano dolori "osteo-muscolari" e mi rimandò a casa dicendomi di prendere degli antidolorifici.
Considerate che fino a prima di quel dolore al petto io ero solito stare col condizionatore fisso a 20 gradi in camera spesso a petto nudo, e andare in moto (anche sudato) con una sola magliettina leggera, per cui il dottore diede la causa a quello.
Il dolore ancora non cessò e su mia insistenza mi feci fare anche un ecocardiogramma non sotto sforzo, e anche quello, a detta del mio medico (cardiologo), risultò negativa e mi confermò per l'ennesima volta che il cuore era ok.
Ogni tanto ho ancora dolori in alto al centro del petto o alla schiena, mal localizzati, a volte in alto fra le scapole o più in basso, che mi viene senza una ragione apparente, sono due mattine che mi sveglio con questo dolore che varia o passa durante la giornata, indifferentemente se riposo o se mi muovo.
Ho anche notato che la mia pressione (sempre sui 130/70) in questi giorni è più bassa (110/70).
Volevo tornare dal medico per un'altra analisi, magari un ecocardiogramma sotto sforzo anche se lui insiste che il cuore sia ok, cosa mi consigliate di fare?
Ho fiducia nel mio medico curante, lui dice che non è niente di che, però a me il dolore ogni tanto ritorna e vorrei comunque trovare una soluzione invece di "lasciar correre" e dovermi affidare solo al "riposo" o agli "antinfiammatori".
Chiedo un "consulto virtuale" a voi sul da farsi, se mi devo rassegnare e convivere col fastidio oppure se devo insistere e trovare una soluzione nonostante il mio medico mi dica che non è niente.
Circa 2 anni fà una sera cominciai ad avere una forte fitta al centro del petto, che non mi faceva dormire, proprio all'altezza dello sterno.
Due giorni dopo il fastidio continuava e sono andato al pronto soccorso dove mi hanno fatto un elettrocardiogramma e un analisi del sangue rimandandomi a casa rassicurandomi che non c'era niente di grave al cuore (che era la mia paura).
Il dolore non cessò e andai diverse volte dal medico, che controllò prima gli esami fatti al pronto soccorso e poi mi fece fare una rx al petto, anche quella con esito "negativo".
Mi disse che erano dolori "osteo-muscolari" e mi rimandò a casa dicendomi di prendere degli antidolorifici.
Considerate che fino a prima di quel dolore al petto io ero solito stare col condizionatore fisso a 20 gradi in camera spesso a petto nudo, e andare in moto (anche sudato) con una sola magliettina leggera, per cui il dottore diede la causa a quello.
Il dolore ancora non cessò e su mia insistenza mi feci fare anche un ecocardiogramma non sotto sforzo, e anche quello, a detta del mio medico (cardiologo), risultò negativa e mi confermò per l'ennesima volta che il cuore era ok.
Ogni tanto ho ancora dolori in alto al centro del petto o alla schiena, mal localizzati, a volte in alto fra le scapole o più in basso, che mi viene senza una ragione apparente, sono due mattine che mi sveglio con questo dolore che varia o passa durante la giornata, indifferentemente se riposo o se mi muovo.
Ho anche notato che la mia pressione (sempre sui 130/70) in questi giorni è più bassa (110/70).
Volevo tornare dal medico per un'altra analisi, magari un ecocardiogramma sotto sforzo anche se lui insiste che il cuore sia ok, cosa mi consigliate di fare?
Ho fiducia nel mio medico curante, lui dice che non è niente di che, però a me il dolore ogni tanto ritorna e vorrei comunque trovare una soluzione invece di "lasciar correre" e dovermi affidare solo al "riposo" o agli "antinfiammatori".
Chiedo un "consulto virtuale" a voi sul da farsi, se mi devo rassegnare e convivere col fastidio oppure se devo insistere e trovare una soluzione nonostante il mio medico mi dica che non è niente.
[#2]
In effetti, basandosi sulla Sua descrizione del dolore e sull'esito delle visite eseguite "dal vivo" dal Suo cardiologo, non credo che il cuore sia responsabile della sintomatologia riferita.
Data la Sua costituzione fisica, Le consiglio una consulenza ortopedica, con particolare riguardo alla colonna vertebrale.
Cordiali saluti
Data la Sua costituzione fisica, Le consiglio una consulenza ortopedica, con particolare riguardo alla colonna vertebrale.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio cortesemente per il dempo dedicatomi e vi porgo i miei più cordiali saluti.
Andrò come consigliato dal dottore esponendo che ancora mi si presentano i dolori e facendomi prescrivere una visita ortopedica.
Grazie mille.
Cordiali Saluti
Daniele
p.s.= In effetti ho ricordato una cosa, circa 10 anni fà mi sono rotto la quarta vertebra lombare, sono stato paralizzato a letto per un mese e per un'altro mese ho portato il busto, da allora per un pò di tempo quando camminavo mi cominciavano a far male i muscoli della parte alta della schiena, perchè si "sforzavano" di più per non far gravare il peso sulla vertebra, così mi disse all'epoca l'ortopedico, quindi la causa può essere quella dei dolori alla fascia alta della schiena... scusatemi se ci ho pensato solo ora!!!
Andrò come consigliato dal dottore esponendo che ancora mi si presentano i dolori e facendomi prescrivere una visita ortopedica.
Grazie mille.
Cordiali Saluti
Daniele
p.s.= In effetti ho ricordato una cosa, circa 10 anni fà mi sono rotto la quarta vertebra lombare, sono stato paralizzato a letto per un mese e per un'altro mese ho portato il busto, da allora per un pò di tempo quando camminavo mi cominciavano a far male i muscoli della parte alta della schiena, perchè si "sforzavano" di più per non far gravare il peso sulla vertebra, così mi disse all'epoca l'ortopedico, quindi la causa può essere quella dei dolori alla fascia alta della schiena... scusatemi se ci ho pensato solo ora!!!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.4k visite dal 26/08/2011.
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