Ipertensione e colesterolo
Mio marito,55 anni, forte fumatore, soffre di ipertensione e colesterolemia .E' un anno che usa QUARK da 5 mg. con scarsi risultati :150/85, 90.Nelle ultime analisi il colesterolo totale è risultato 235, colesterolo HDL 36 col. LDL176, trigliceridi 118. GOT 15, GPT 16 . Il suo medico gli ha prescritto il farmaco per l'ipercolesterolemiache è il seguente: PRASREROL da 20 mg che per ora non vuole prendere dicendo che vuol provare, per un mese con dieta povera di grassi e ricca di fibre e OMEGA 3 Egli assume anche l'antidepressivo ZOLOFT ogni mattina e lo XANAX solo al bisogno. Il fratello di mio marito è morto a 40 anni per un infarto, sua madre ha avuto un infarto, anche il fratello della sua mamma è morto a 45 anni per un infarto. Mio marito è magro e fa un lavoro abbastanza faticoso.Ora io le chiedo se è il caso di cambiare il farmaco per l'ipertensione o aumentare la dose e se è anche il caso di fare un ECOCOLORDOPPLER venoso ed arterioso. Grazie
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Gentile Signora,
credo che Suo marito abbia bisogno prima di tutto di una visita specialistica cardiologica: ha un profilo di rischio cardiovascolare abbastanza impegnativo (solo fra quello che ha citato: ipertensione arteriosa inadeguatamente controllata, ipercolesterolemia con basso livello di HDL non trattata farmacologicamente, familiarità per cardiopatia ischemica precoce e soprattutto abitudine al fumo).
Il collega che lo visiterà lo sottoporrà agli esami strumentali che riterrà opportuni (probabilmente un ecocolordoppler TSA ed un test da sforzo) e provvederà a prescrivergli una terapia più adeguata, oltre che fornirgli i necessari consigli su alimentazione e stile di vita.
Se vuole, ci tenga informati.
Cordiali saluti
credo che Suo marito abbia bisogno prima di tutto di una visita specialistica cardiologica: ha un profilo di rischio cardiovascolare abbastanza impegnativo (solo fra quello che ha citato: ipertensione arteriosa inadeguatamente controllata, ipercolesterolemia con basso livello di HDL non trattata farmacologicamente, familiarità per cardiopatia ischemica precoce e soprattutto abitudine al fumo).
Il collega che lo visiterà lo sottoporrà agli esami strumentali che riterrà opportuni (probabilmente un ecocolordoppler TSA ed un test da sforzo) e provvederà a prescrivergli una terapia più adeguata, oltre che fornirgli i necessari consigli su alimentazione e stile di vita.
Se vuole, ci tenga informati.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 25/08/2011.
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