prolasso mitralico con minimo rigurgito
Salve. Sono un ragazzo di 24 anni. Da circa un anno soffro di molteplici vertigini nell'arco della giornata, ma sopratutto al mattino mi sento sempre debole e affaticato(come se non avessi dormito)...Purtroppo questi sintomi mi stanno veramente complicando la vita. Al mattino sono praticamente un zombie, al lavoro oramai convivo con queste vertigini e ammancamenti. Giocavo a calcetto, ma da quando ho questi problemi ho smesso perchè dopo pochi minuti mi sento molto affaticato e con la comparsa di extrasistole. Gli esami del sangue sono perfetti, tiroide ok. Mi hanno prescritto un Holter. Questo ha riscontrato una spiccata aritmia sinusale, specie durante la notte, dove si rilevano episodi di blocco seno atriale con RR max 1800 msec. Ho fatto anche un ecocardiogramma e ha rilevato prolasso mitralico telesistolico con minimo rigurgito. L'ultimo cardiologo con cui ho effettuato l'ecocardiogramma ha concluso che ho una sindrome da tachicardia posturale ortostaica compatibile con il lieve prolasso mitralico. Io purtroppo non ne sono molto convinto, anche perchè mi ha prescritto dei vari esercizi per la circolazione come corsa e bici, ma ogni qualvolta li eseguo dopo pochi minuti mi sento molto affaticato e con extrasistoli molto insistenti e vertigini. Vorrei sapere se per voi è adeguato il giudizio del cardiologo o se per voi potrebbe essere un altro problema... Grazie
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Naturalmente a distanza non è possibile valutare una diagnosi fatta altrove e soprattutto formulata visitando direttamente il paziente.
Dari i sintomi che riferisce, anche se reputo improbabile la presenza di una patologia cardiaca primitiva, ritengo indicata l'esecuzione di un test da sforzo massimale con cui si potrà valutare con precisione la risposta del Suo apparato cardiovascolare all'attività fisica, oltre a poter correlare esattamente gli eventuali sintomi che possono insorgere nel corso della prova con l'effettiva attività cardiaca.
Cordiali saluti
Dari i sintomi che riferisce, anche se reputo improbabile la presenza di una patologia cardiaca primitiva, ritengo indicata l'esecuzione di un test da sforzo massimale con cui si potrà valutare con precisione la risposta del Suo apparato cardiovascolare all'attività fisica, oltre a poter correlare esattamente gli eventuali sintomi che possono insorgere nel corso della prova con l'effettiva attività cardiaca.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 23/08/2011.
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