Tachicardia frequente
Buongiorno ho 33 anni e da quando ero piccola ho sempre sofferto di forte tachicardia (103 /104 battiti al minuto circa a riposo) anni fa feci dei controlli (elettrocardiogramma) e due volte l'olter dal quale non riuscirono a vedere molto e mi prescrissero mezza pastiglia di inderal al giorno, poi smisi di prenderlo e di tenermi sotto controllo, l'anno scorso mi hanno trovato una tiroidite di hashimoto ma anche dandomi un esenzione parziale non mi hanno dato nessuna cura farmacologica fatto sta che il mio cuore ultimamente fa le bizze batte piu forte del solito ieri a riposo esplodeva e ho chiamato la guardia medica che mi ha consigliato il lexotan e di rifare gli esami tiroidei io mi chiedo tornare da un cardiologo?quando cammino velocemente o corro mi viene un affanno assurdo e i battiti vanno a mille oltretutto ho un po di sovrapeso (73 kili per 1,63 di altezza)cosa mi consigliate?grazie in anticipo per le risposte.
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Le consiglio di ripetere l'esame holter, specie se lei assumesse, a causa della toroidite, l' Eutirox.
In quel caso la terapia con propanololo (Inderal 80 mg) sarebbe senz'altro la la piu' indicata.
Cordailita'
cecchini
www.cecchinicuore.org
In quel caso la terapia con propanololo (Inderal 80 mg) sarebbe senz'altro la la piu' indicata.
Cordailita'
cecchini
www.cecchinicuore.org
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Gentile utente
Un quadro di ipertroidismo, ossia di eccessivo funzionamento della tiroide, puo' facilitare l'insorgenza delle aritmie da lei lamentate.
Prima di intraprendere un trattamento farmacologico volto a rallentare il cuore occorrerebbe valutare la effettiva correzione della malattia della tiroide, controllando gli ormoni tiroidei:
se fossero alterati occorrerebbe prima potenziare la terapia per la sua tiroidite e solo se la tachicardia continuasse nonostante un trattamento endocrinologico ottimale, dovrebbe prendere in considerazione una valutazione cardiologica.
A disposizione per ulteriori consulti
Un quadro di ipertroidismo, ossia di eccessivo funzionamento della tiroide, puo' facilitare l'insorgenza delle aritmie da lei lamentate.
Prima di intraprendere un trattamento farmacologico volto a rallentare il cuore occorrerebbe valutare la effettiva correzione della malattia della tiroide, controllando gli ormoni tiroidei:
se fossero alterati occorrerebbe prima potenziare la terapia per la sua tiroidite e solo se la tachicardia continuasse nonostante un trattamento endocrinologico ottimale, dovrebbe prendere in considerazione una valutazione cardiologica.
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 10/08/2011.
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