Infarto e attività fisica.
E' da 2 mesi che ho avuto un infarto del miocardio, ed è da quella data che ho smesso di fumare. Da una settimana ho incominciato a fare un po di attività fisica in casa. Salgo 4 rampe di scale di 6 gradini cadauno, poi le ridiscendo e arrivato in garage salgo su "elliptica" e faccio un minuto di attività, poi di nuovo risalgo le scale e così via per una mezz'ora almeno al giorno. Faccio male, rischio un altro colpo?
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La attività fisica è raccomandabile anche precocemente nell post infarto. Il cammino è l attività più raccomandata.
Ovviamente lenraccomandazioni variano da soggetto e soggetto, a seconda della funzione veicolare sinistra, della presenza o meno di insufficienza mitralica e della pressionepolmonare.
Cordialmente
Cecchini
www.cecchinicuore.org
Ovviamente lenraccomandazioni variano da soggetto e soggetto, a seconda della funzione veicolare sinistra, della presenza o meno di insufficienza mitralica e della pressionepolmonare.
Cordialmente
Cecchini
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Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Quindi quella che ho fatto finora non è consona, è meglio il cammino? Ah dimenticavo, le rampe di scale sono di 9 gradini e non di 6.Il fatto è che abitando in un paesino si viene fermati da tutti e si deve discutere con loro. Ecco perchè preferirei fare l'attività fisica in casa!! Comunque grazie dottore.
[#3]
Anche le scale vanno bene, ma non trascuri il rapporto con la gente, non si isoli. Abitare in un paesino può essere estmamente utile per riprendere l attività fisica e sociale, molto che più che vivendo in città.
Non eviti le persone.
Cordialmente
Cecchini
www.cecchinicuore.org
Non eviti le persone.
Cordialmente
Cecchini
www.cecchinicuore.org
[#5]
Mi spiace di ciò che dice. Anche perché non son cose che si curano con medicine.
Se avesse bisogno di noi, consulti medicitalia.
Cordialità
Cecchini
www.cecchinicuore.org
Se avesse bisogno di noi, consulti medicitalia.
Cordialità
Cecchini
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[#10]
Utente
Egregio dr. Cecchini approfitto di questa domanda sull'infarto e attività fisica per dirle che oggi di prima mattina sono andato in ospedale dove ho fatto la prova da sforzo, e non le nascondo che sono molto preoccupato del risultato.
RAPPORTO DELLA PROVA DA SFORZO
Il paziente si è esercitato secondo il 25W x 2 MIN. per 9:13, ottenendo un livello di lavoro di Carico Max.: 125 Watt. La frequenza cardiaca a riposo inizialmente era di 63 bpm; è salita ad una frequenza cardiaca massima di 150 bpm, che rappresenta il 89% della frequenza cardiaca massima prevista per l'età (53 anni). La pressione sanguigna a riposo era di 140/80 mmHg; è salita ad una pressione sanguigna massima di 210/95 mmHg. Il test di esercizio è stato arrestato a causa di Esaurimento muscolare.
Sommario: ECG a riposo: onda Q inferiore. Capacità funzionale: leggermente limitato (20% - 30%). Variazione FC sotto sforzo: corrispondente all'età. Variazione PA sotto sforzo: A riposo: normale - variazione normale. Disturbi tipo angina pectoris: nessuno. Aritmia: nessuna. Variazione tratto ST: Sottoslivellamento tratto ST ascendente. Impressione complessiva: Prova da sforzo dubbia per ischemia residua da sforzo.
Conclusioni
Test massimale: negativo per angor ed aritmie. Si segnala sottoslivellamento del tratto ST a di tipo ascendente di circa un mm da V3 a V5 all'acme dello sforzo a rapido recupero, dubbio per ischemia residua da sforzo. Normoincremento pressorio e cronotropo. Discreta la tolleranza allo sforzo (125W).
Utile Scintigrafia Miocardica
Un "grazie mille" anticipato per la risposta.
RAPPORTO DELLA PROVA DA SFORZO
Il paziente si è esercitato secondo il 25W x 2 MIN. per 9:13, ottenendo un livello di lavoro di Carico Max.: 125 Watt. La frequenza cardiaca a riposo inizialmente era di 63 bpm; è salita ad una frequenza cardiaca massima di 150 bpm, che rappresenta il 89% della frequenza cardiaca massima prevista per l'età (53 anni). La pressione sanguigna a riposo era di 140/80 mmHg; è salita ad una pressione sanguigna massima di 210/95 mmHg. Il test di esercizio è stato arrestato a causa di Esaurimento muscolare.
Sommario: ECG a riposo: onda Q inferiore. Capacità funzionale: leggermente limitato (20% - 30%). Variazione FC sotto sforzo: corrispondente all'età. Variazione PA sotto sforzo: A riposo: normale - variazione normale. Disturbi tipo angina pectoris: nessuno. Aritmia: nessuna. Variazione tratto ST: Sottoslivellamento tratto ST ascendente. Impressione complessiva: Prova da sforzo dubbia per ischemia residua da sforzo.
Conclusioni
Test massimale: negativo per angor ed aritmie. Si segnala sottoslivellamento del tratto ST a di tipo ascendente di circa un mm da V3 a V5 all'acme dello sforzo a rapido recupero, dubbio per ischemia residua da sforzo. Normoincremento pressorio e cronotropo. Discreta la tolleranza allo sforzo (125W).
Utile Scintigrafia Miocardica
Un "grazie mille" anticipato per la risposta.
[#11]
La prova da sforzo che lei riporta significa sostanzialmente:
-che la pressione arteriosa aumenta eccessivamente per carichi di lavoro di media entità, così come la frequenza
- che c'è una zona dubbia che va in ischemia quando lei aumenta il carico, ed è per questo che le hanno giustamente prescritto una scintigrafia da sforzo. Va tenuto inoltre presente che la zona sospetta per ischemia è diversa da quella colpita da infarto mesi fa.
Ovviamente non posso dire altro dato che non sonora conoscenza della sua terapia in atto, e neppure del referto Dell ecocardiografia e neppure della coronarografia che sicuramente lei avrà eseguito.
Devo ovviamente dare per certo che lei non fumi più.
Arrivederci
Cecchini
www.cecchinicuore.org
-che la pressione arteriosa aumenta eccessivamente per carichi di lavoro di media entità, così come la frequenza
- che c'è una zona dubbia che va in ischemia quando lei aumenta il carico, ed è per questo che le hanno giustamente prescritto una scintigrafia da sforzo. Va tenuto inoltre presente che la zona sospetta per ischemia è diversa da quella colpita da infarto mesi fa.
Ovviamente non posso dire altro dato che non sonora conoscenza della sua terapia in atto, e neppure del referto Dell ecocardiografia e neppure della coronarografia che sicuramente lei avrà eseguito.
Devo ovviamente dare per certo che lei non fumi più.
Arrivederci
Cecchini
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[#12]
Utente
Non ho al momento effettuato nessuna ecocardiografia e neppure coronarografia da poterle sottoporre, anche perchè il mio cardiologo, dal quale sono stato a visita il mese scorso, non me l'ha detto di farli questi esami. Mi ha fatto fare soltanto un sacco di analisi del sangue. La terapia che sto seguendo, invece è la seguente: cardioaspirin, plavix 75, raniben, torvast, quark e cardicor.
Non fumo più ormai da 6 mesi.
Non fumo più ormai da 6 mesi.
[#16]
Utente
Se ho capito bene dr cecchini, si dovrebbero vedere i danni che ha fatto l'infarto e supporre se ci siano altre coronarie ammalate? Quindi mi conviene andare a fare quest'esame anche privatamente!! Ricapitolando, se ci fosse un'altra arteria coronaria in ischemia, rischio un altro infarto?
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 4.2k visite dal 02/07/2011.
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