Cipralex - tachicardia costante da due settimane
Sto prendendo Cipralex 10 mg da due settimane.
Per i primi 5 giorni ne ho preso mezza compressa al mattino dopo colazione, in seguito intera.
Mi ha portato una serie di effetti collaterali: cefalea, diarrea, stanchezza, sonnolenza, spesso soprattutto di notte ho anche degli scatti improvvisi, delle contrazioni muscolari involontarie.
Sopratutto ho una tachicardia costante da due settimane.
Ho misurato la pressione ed è ok, ma le pulsazioni sono abbastanza alte (114).
Io pensavo che dopo qualche giorno sarebbe passato, ma non è così perchè pur non essendo di nuovo andata a misurare la pressione avverto che il mio cuore batte velocemente e SEMPRE.
Ora mi chiedo se è normale, ma soprattutto, se tale tachicardia COSTANTE (non c'è un momento in cui il battito rallenta)può essere sopportata ancora dal mio muscolo cardiaco senza che vi siano conseguenze.
Tengo a precisare che non mi dà più fastidio come i primi giorni, la mia preoccupazione è dovuta a questo che ho scritto pocanzi.
L'ho fatto presente alla psichiatra che mi ha prescritto Cipralex, ma ha detto che è normale avere degli effetti collaterali per i primi tempi e magari anche cambiando farmaco avrei gli stessi effetti inizialmente, quindi non conviene.
Oltre a Cipralex, non mi ha prescritto nient'altro.
Datemi il vostro parere, grazie.
Per i primi 5 giorni ne ho preso mezza compressa al mattino dopo colazione, in seguito intera.
Mi ha portato una serie di effetti collaterali: cefalea, diarrea, stanchezza, sonnolenza, spesso soprattutto di notte ho anche degli scatti improvvisi, delle contrazioni muscolari involontarie.
Sopratutto ho una tachicardia costante da due settimane.
Ho misurato la pressione ed è ok, ma le pulsazioni sono abbastanza alte (114).
Io pensavo che dopo qualche giorno sarebbe passato, ma non è così perchè pur non essendo di nuovo andata a misurare la pressione avverto che il mio cuore batte velocemente e SEMPRE.
Ora mi chiedo se è normale, ma soprattutto, se tale tachicardia COSTANTE (non c'è un momento in cui il battito rallenta)può essere sopportata ancora dal mio muscolo cardiaco senza che vi siano conseguenze.
Tengo a precisare che non mi dà più fastidio come i primi giorni, la mia preoccupazione è dovuta a questo che ho scritto pocanzi.
L'ho fatto presente alla psichiatra che mi ha prescritto Cipralex, ma ha detto che è normale avere degli effetti collaterali per i primi tempi e magari anche cambiando farmaco avrei gli stessi effetti inizialmente, quindi non conviene.
Oltre a Cipralex, non mi ha prescritto nient'altro.
Datemi il vostro parere, grazie.
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Solitamente quando si impiegano farmaci tipo il cipralex e specialmente quando il paziente si lamenta di tachicardia si associano piccole dosi di bea bloccanti.
In ogni caso non sono cose preoccupanti.
Cordialità
Cecchini
www.cecchinicuore.org
In ogni caso non sono cose preoccupanti.
Cordialità
Cecchini
www.cecchinicuore.org
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 15.3k visite dal 19/06/2011.
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