Trombosi retinica
Salve,vi espongo la situazione di mia madre nel dettaglio,accompagnata dai vari responsi di tutti gli esami effettuati.
All'inizio di dicembre 2010 mia madre inizia ad accusare un abbassamento notevole della vista con relativo annebbiamento all'occhio destro.La diagnosi dell'oculista è la seguente:retinopatia ipertensiva con esiti di trombosi di branca per cui è richiesto esame fluorangiografico ed eventuale OCT.Ma soprattutto l'oculista ci dice,da subito,di rivolgerci ad un cardiologo,perchè la causa del problema non è competenza dell'oculistica.Dalla fluorangiografia eseguita a metà dicembre si evince quanto segue:esiti emorragici recente trombosi ramo interno alle arcate di branca temporale inferiore VCR;edema periferico alla lesione ed edema cistoide iniziale della fovea.
Ovviamente ci rechiamo quanto prima dal cardiologo,il quale conclude: Visita cardiologica nella norma.Border line per ipertensione arteriosa,si consiglia un monitoraggio PA 24 ore tramite holter ed una serie di analisi del sangue (controllo colesterolo tot,LDL,HDL,trigliceridi,glicemia,azotemia,creatininemia,uricemia,Na,K,Ft3,Ft4,TSH,an urine,emocromo,PT,PTT,fibrinogeno,AST,ALT,YGT,bilirubinemia,ANA,ENA e anticorpi antifosfolipidi).
Ecco anzitutto i risultati del monitoraggio: VALORI MASSIMI Sistolica 186 mmHg, diastolica 117 mmHg (entrambe ore 19:10),frequenza cardiaca 91, MAP 140 mmHG (sempre al medesimo orario), PP 97; VALORI MINIMI sistolica 97 mmHg, diastolica 60 mmHg, frequenza cardiaca 56, MAP 72 mmHg,PP 31 mmHg. Inoltre CARICO PA totale: 61% di tutti i valori sis e 44% di tutti i valori dia erano superiori alle soglie di 140/90 in stato di veglia e di 120/80 in stato di sonno.
I risultati del sangue risultano TUTTI nella norma,visionati dallo stesso cardiologo e dal medico curante(se interessa qualche valore in particolare posso fornirlo).Comunque sia il cardiologo,per tenere sotto controllo la pressione,prescrive inizialmente il PLAUNAC,ma senza esiti positivi e ci chiarisce che bisogna effettuare comunque dei tentativi con varie pillole per vedere quale riesce ad abbassare la pressione.La seconda pillola prescritta è il NORVASC che realizza gli effetti sperati,abbassando notevolmente la pressione (mediamente è di 135/85).
Ora veniamo al nuovo problema, verificatosi circa 15 giorni fà:l'altro occhio, il sinistro, si annebbia improvvisamente e la nuova fluarangiografia evidenzia il medesimo problema dell'occhio destro,ossia una recente trombosi.Ci rechiamo nuovamente dal cardiologo oggi,il quale ci dice:"Sinceramente non so perchè si verifichino queste trombosi,gli esami sono nella norma,non capisco poi perchè prenda gli occhi" e consiglia Doppler TSA e nel frattempo cardioaspirina 100 1 cpr.
Ora veniamo alle mie domande:qual è la causa della trombosi?può un cardiologo non comprenderla?perchè l'oculista che effettua la fluorangiografia(quindi non quello di fiducia) definisce il cardiologo incompetente e parla di altri esami?Insomma, COSA FARE?mi affido a voi
All'inizio di dicembre 2010 mia madre inizia ad accusare un abbassamento notevole della vista con relativo annebbiamento all'occhio destro.La diagnosi dell'oculista è la seguente:retinopatia ipertensiva con esiti di trombosi di branca per cui è richiesto esame fluorangiografico ed eventuale OCT.Ma soprattutto l'oculista ci dice,da subito,di rivolgerci ad un cardiologo,perchè la causa del problema non è competenza dell'oculistica.Dalla fluorangiografia eseguita a metà dicembre si evince quanto segue:esiti emorragici recente trombosi ramo interno alle arcate di branca temporale inferiore VCR;edema periferico alla lesione ed edema cistoide iniziale della fovea.
Ovviamente ci rechiamo quanto prima dal cardiologo,il quale conclude: Visita cardiologica nella norma.Border line per ipertensione arteriosa,si consiglia un monitoraggio PA 24 ore tramite holter ed una serie di analisi del sangue (controllo colesterolo tot,LDL,HDL,trigliceridi,glicemia,azotemia,creatininemia,uricemia,Na,K,Ft3,Ft4,TSH,an urine,emocromo,PT,PTT,fibrinogeno,AST,ALT,YGT,bilirubinemia,ANA,ENA e anticorpi antifosfolipidi).
Ecco anzitutto i risultati del monitoraggio: VALORI MASSIMI Sistolica 186 mmHg, diastolica 117 mmHg (entrambe ore 19:10),frequenza cardiaca 91, MAP 140 mmHG (sempre al medesimo orario), PP 97; VALORI MINIMI sistolica 97 mmHg, diastolica 60 mmHg, frequenza cardiaca 56, MAP 72 mmHg,PP 31 mmHg. Inoltre CARICO PA totale: 61% di tutti i valori sis e 44% di tutti i valori dia erano superiori alle soglie di 140/90 in stato di veglia e di 120/80 in stato di sonno.
I risultati del sangue risultano TUTTI nella norma,visionati dallo stesso cardiologo e dal medico curante(se interessa qualche valore in particolare posso fornirlo).Comunque sia il cardiologo,per tenere sotto controllo la pressione,prescrive inizialmente il PLAUNAC,ma senza esiti positivi e ci chiarisce che bisogna effettuare comunque dei tentativi con varie pillole per vedere quale riesce ad abbassare la pressione.La seconda pillola prescritta è il NORVASC che realizza gli effetti sperati,abbassando notevolmente la pressione (mediamente è di 135/85).
Ora veniamo al nuovo problema, verificatosi circa 15 giorni fà:l'altro occhio, il sinistro, si annebbia improvvisamente e la nuova fluarangiografia evidenzia il medesimo problema dell'occhio destro,ossia una recente trombosi.Ci rechiamo nuovamente dal cardiologo oggi,il quale ci dice:"Sinceramente non so perchè si verifichino queste trombosi,gli esami sono nella norma,non capisco poi perchè prenda gli occhi" e consiglia Doppler TSA e nel frattempo cardioaspirina 100 1 cpr.
Ora veniamo alle mie domande:qual è la causa della trombosi?può un cardiologo non comprenderla?perchè l'oculista che effettua la fluorangiografia(quindi non quello di fiducia) definisce il cardiologo incompetente e parla di altri esami?Insomma, COSA FARE?mi affido a voi
[#1]
Gentile utente,
la competenza del cardiologo non può esser certo quella di comprendere le cause di una trombosi retinica, che se dovute al solo innalzamento pressorio, trovano già, nella terapia praticata, una valida soluzione. Ciò che si evince dal suo racconto, è magari una mancanza di interazione tra i due specialisti, che spesso può dar luogo a spiacevoli incomprensioni.
Saluti
la competenza del cardiologo non può esser certo quella di comprendere le cause di una trombosi retinica, che se dovute al solo innalzamento pressorio, trovano già, nella terapia praticata, una valida soluzione. Ciò che si evince dal suo racconto, è magari una mancanza di interazione tra i due specialisti, che spesso può dar luogo a spiacevoli incomprensioni.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#2]
Utente
Capisco bene che magari ci possa essere una mancanza di interazione tra i due specialisti, ma tanto l'oculista dell'ospedale che ha eseguito le due fluorangiografie, quanto quelli di fiducia, negano una competenza del ramo oculistico per risalire alla causa della trombosi.
Se, come afferma il cardiologo, la terapia praticata inzialmente per l'abbassamento della pressione arteriosa tramite Norvasc, fosse stata realmente sufficiente, il secondo episodio di trombosi non si sarebbe dovuto manifestare, o sbaglio?
Formulo domande più dirette: quale può essere la causa della trombosi?perchè, nonostante la terapia per l'abbassamento della pressione arteriosa, si è avuto un secondo fenomeno di trombosi?quali altri esami si possono fare?c'è qualche altro specialista da consultare???
Inoltre, se nonostante la pillola Norvasc c'è stata una seconda trombosi, ce ne potrebbe essere una terza, una quarta e così via...e se non dovessero colpire gli occhi?allora ci sarebbero complicazioni ben più gravi o sbaglio???
Mi scuso per la quantità di domande, ma mi sembra inconcepibile non trovare una soluzione a questi problemi, dato che la soluzione della pillola, in forza del secondo episodio, non risulta sufficiente.
Vi ringrazio
Se, come afferma il cardiologo, la terapia praticata inzialmente per l'abbassamento della pressione arteriosa tramite Norvasc, fosse stata realmente sufficiente, il secondo episodio di trombosi non si sarebbe dovuto manifestare, o sbaglio?
Formulo domande più dirette: quale può essere la causa della trombosi?perchè, nonostante la terapia per l'abbassamento della pressione arteriosa, si è avuto un secondo fenomeno di trombosi?quali altri esami si possono fare?c'è qualche altro specialista da consultare???
Inoltre, se nonostante la pillola Norvasc c'è stata una seconda trombosi, ce ne potrebbe essere una terza, una quarta e così via...e se non dovessero colpire gli occhi?allora ci sarebbero complicazioni ben più gravi o sbaglio???
Mi scuso per la quantità di domande, ma mi sembra inconcepibile non trovare una soluzione a questi problemi, dato che la soluzione della pillola, in forza del secondo episodio, non risulta sufficiente.
Vi ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 15/06/2011.
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