Anni da tre anni in cura per ipertensione arteriosa con una cp di micardis 80mg
Buongiorno,sono un uomo di 49 anni da tre anni in cura per ipertensione arteriosa con una cp di micardis 80mg. al mattino, non vi sono precedenti in famiglia di malattie cardiovascolari se non mio padre che aveva anche lui la pressione alta.
Nel 2008 a causa di una aritmia TPSV ho eseguito l'ablazione dal Prof. Pappone con esito positivo ( all'epoca ho scoperto l'ipertensione ).Ora da qualche giorno con misurazioni ripetute nel tempo e a orari diversi ho rilevato livelli di pressione che variano tra 138/157 la max e 88/95 la min con pulsazione tra 95/120 (slo durante la misurazione dopo ritornano normali tra 60/80 ) sono un soggetto molto ansioso in cura attualmente con xanax e zoloft. Il mio medico curante consiglia di affinacare al micardis un beta bloccante ( anche se io ho paura di questo farmaco per gli effetti collaterali ) cosa ne pensate.
Grazie per la Vs. disponibilità. apsetto fiducioso.
Nel 2008 a causa di una aritmia TPSV ho eseguito l'ablazione dal Prof. Pappone con esito positivo ( all'epoca ho scoperto l'ipertensione ).Ora da qualche giorno con misurazioni ripetute nel tempo e a orari diversi ho rilevato livelli di pressione che variano tra 138/157 la max e 88/95 la min con pulsazione tra 95/120 (slo durante la misurazione dopo ritornano normali tra 60/80 ) sono un soggetto molto ansioso in cura attualmente con xanax e zoloft. Il mio medico curante consiglia di affinacare al micardis un beta bloccante ( anche se io ho paura di questo farmaco per gli effetti collaterali ) cosa ne pensate.
Grazie per la Vs. disponibilità. apsetto fiducioso.
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Dato che i valori della sua frequenza che lei riporta sono elevati la indicazione di un beta bloccante mi pare molto condivisibile. Tenga presente che i moderni beta bloccanti ( es nebivololo) non danno normalmente effetti collaterali spiacevoli ai soggetto maschi.
Ne parli con il suo medico. Cordialità
Cecchini
www.cecchinicuore.org
Ne parli con il suo medico. Cordialità
Cecchini
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Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
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Ex utente
Egreg. Dottore la ringrazio per la Sua tempestività e disponibilità nella risposta; la disturbo solo per un ultima cosa all'inzio prendevo micardis 40 mg. in associazione con moduretic. Potrebbe essere una alternativa? Infine, il beta bloccante eventualmente dovrò prenderlo per sempre?
Ancora Grazie per la Sua disponibilità.
Cordiali Saluti.
Ancora Grazie per la Sua disponibilità.
Cordiali Saluti.
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L abitudine di associare diuretici alla terapia anti ipertensiva non è molto logica: se la funzione ventricolare sinistra e quella male sono normali, l impiego dei diuretici provoca una dannosa ipovolemia che se da una parte riduce per motivi idraulici i valori pressori, dall altra attiva il sistema simpatico e la secrezione di aldosterone.
Una rigorosa dieta iposodica è sufficiente, solitamente, ad un buon controllo pressorio, specie se si è in trattamento con sartanici.
L idea comune che un beta bloccante " una volta iniziato non lo si può più smettere" fa parte dei gossip che si sentono dai barbieri o al supermercato. I beta bloccanti sono farmaci che riducono la possibilità di ictus e di infarto miocardico ed il loro utilizzo è paragonabile ad una cintura di sicuzza...finche la indossa e cioè assume i farmaci, lei è protetto, quando li interrompe è come se slacciasse la cintura: non è a maggior rischio di prima, solamente non è più protetto, in questo caso da infarti e da ictus.
Cordialità
Cecchini
www.cecchinicuore.org
Una rigorosa dieta iposodica è sufficiente, solitamente, ad un buon controllo pressorio, specie se si è in trattamento con sartanici.
L idea comune che un beta bloccante " una volta iniziato non lo si può più smettere" fa parte dei gossip che si sentono dai barbieri o al supermercato. I beta bloccanti sono farmaci che riducono la possibilità di ictus e di infarto miocardico ed il loro utilizzo è paragonabile ad una cintura di sicuzza...finche la indossa e cioè assume i farmaci, lei è protetto, quando li interrompe è come se slacciasse la cintura: non è a maggior rischio di prima, solamente non è più protetto, in questo caso da infarti e da ictus.
Cordialità
Cecchini
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Ex utente
Egr. Dottore Cecchini, in ultimo le volevo chiedere cosa ne pensa di associare al micardis 80 delle pillole di Biancospino naturale,visto la mia forte componente ansiosa che potrebbe essere anche una causa dell'innalzamento della pressione.E prendendo il biancospino possono esserci interazioni negative con il micardis?
Grazie e perdoni la mia insistenza.
Grazie e perdoni la mia insistenza.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12.7k visite dal 26/05/2011.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.