29 anni-palpitazioni,oppressione al petto e fiato corto
Buongiorno,
scrivo in attesa di un consulto medico che purtroppo potrà avvenire solo tra tre settimane e vista la grande angoscia che provo spero in una Sua risposta.
Ho 29 anni , un anno e mezzo fa ho iniziato,seguita inizialmente da dietologo , una dieta che mi ha portato a perdere 41 kg (ora peso 53 kg x 1,60). Dieta proteica che esclude totalmente i carboidrati e alla quale ho unito una graduale e assidua attività fisica che ora si è stabilizzata in 3 ore di camminata a passo svelto quotidiane.
Da circa un mese ho delle palpitazioni , sempre più frequenti , durante tutta la giornata , a riposo o sotto sforzo indistintamente. Fiato corto ( voglia di respirare con la bocca) e sensazione di peso sul petto con affaticamento. Inoltre ho iniziato a soffrire di insonnia .
Ho iniziato ad assumere caffè ( mai fatto in vita mia) per contrastare la stanchezza e questo in concomitanza con l'inizio delle palpitazioni.
Da qualche giorno ho sospeso completamente il mantenimento integrando zuccheri e carboidrati .
Sono stata pochi giorni fa dal medico di base che mi ha detto il cuore essere perfetto ( in quel momento) e mi ha prescritto le analisi del sangue complete di cui attendo i risultati.
Sono inoltre reduce da un periodo di grosso stress emotivo a causa di gravi eventi familiari .
Quello che le chiedo,consapevole che in questo caso servono accertamenti, è se c'è la possibilità che il mio cuore a causa della dieta e dello sport sia stato compromesso o se può trattarsi di una patologia ricollegabile al forte stress fisico e psicologico che ho e sto vivendo .
Il medico di base ha detto che , avendo avuto un ultimo ciclo irregolare ( mai successo) , potrebbe trattarsi di una disfunzione tiroidea.
La tiroide può quindi essere la causa di queste palpitazioni?
In questi giorni assumendo zuccheri il sintomo si è leggermente alleviato,ma leggermente e nel momento dell'assunzione.
Scusi la lunghezza del testo ma sono molto preoccupata.
Grazie
scrivo in attesa di un consulto medico che purtroppo potrà avvenire solo tra tre settimane e vista la grande angoscia che provo spero in una Sua risposta.
Ho 29 anni , un anno e mezzo fa ho iniziato,seguita inizialmente da dietologo , una dieta che mi ha portato a perdere 41 kg (ora peso 53 kg x 1,60). Dieta proteica che esclude totalmente i carboidrati e alla quale ho unito una graduale e assidua attività fisica che ora si è stabilizzata in 3 ore di camminata a passo svelto quotidiane.
Da circa un mese ho delle palpitazioni , sempre più frequenti , durante tutta la giornata , a riposo o sotto sforzo indistintamente. Fiato corto ( voglia di respirare con la bocca) e sensazione di peso sul petto con affaticamento. Inoltre ho iniziato a soffrire di insonnia .
Ho iniziato ad assumere caffè ( mai fatto in vita mia) per contrastare la stanchezza e questo in concomitanza con l'inizio delle palpitazioni.
Da qualche giorno ho sospeso completamente il mantenimento integrando zuccheri e carboidrati .
Sono stata pochi giorni fa dal medico di base che mi ha detto il cuore essere perfetto ( in quel momento) e mi ha prescritto le analisi del sangue complete di cui attendo i risultati.
Sono inoltre reduce da un periodo di grosso stress emotivo a causa di gravi eventi familiari .
Quello che le chiedo,consapevole che in questo caso servono accertamenti, è se c'è la possibilità che il mio cuore a causa della dieta e dello sport sia stato compromesso o se può trattarsi di una patologia ricollegabile al forte stress fisico e psicologico che ho e sto vivendo .
Il medico di base ha detto che , avendo avuto un ultimo ciclo irregolare ( mai successo) , potrebbe trattarsi di una disfunzione tiroidea.
La tiroide può quindi essere la causa di queste palpitazioni?
In questi giorni assumendo zuccheri il sintomo si è leggermente alleviato,ma leggermente e nel momento dell'assunzione.
Scusi la lunghezza del testo ma sono molto preoccupata.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
i sintomi da lei avvertiti, possono effettivamente esser causati, tanto da una disfunzione tiroidea, quanto da un anemia o da una alterazione idroelettrolitica e perchè no anche dallo stress sottopostosi. Il suo curante, mi sembra ben orientato in merito, stia ai suoi consigli in attesa delle analisi effettuate.
Saluti
i sintomi da lei avvertiti, possono effettivamente esser causati, tanto da una disfunzione tiroidea, quanto da un anemia o da una alterazione idroelettrolitica e perchè no anche dallo stress sottopostosi. Il suo curante, mi sembra ben orientato in merito, stia ai suoi consigli in attesa delle analisi effettuate.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.6k visite dal 23/05/2011.
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