Forame ovale pervio

Salve a tutti! Sono una ragazza di 21 anni di Torino e ci circa 6 mesi fa ho effettuato un ecocardiografia di controllo per un soffio e hanno riscontrato un probabile shunt sx-dx. Ho effettuato poi un ecotransesofageo in cui è stato riscontrato la presenza del forame ovale pervio (sx-dx con inversione flusso durante manovra di Valsalva). Mi sono rivolta allora ad un cardiologo delle Molinette nonchè mio professore (studio medicina) che non ha ritenuto fosse necessario chiuderlo visto che il mio cuore strutturalmente e morfologicamente risulta normale e non dilatato( Radice aortica: 25 mm; Atrio sx: 25-48 mm; Diametro telediastolico Vsx:52 mm; Diametro telesistolico Vsx: 30; Aorta ascendente: 23 mm). Non ho nessun tipo di sintomi, faccio una vita regolare non bevo,non fumo e vado a correre regolarmente senza problemi. Pensate che debba comunque chiuderlo?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
In realta' òlei e' molto giovane e pertanto ovviamente le dimensioni del suo giovane cuore sono normali e il piccolo diametro del difetto non dovrebbe creare problemi.
Le segnalo tuttavia la possibilita' di embolie paradosse durante manovra del valsalva come defaczione difficoltosa, parto, immersioni in apnea, etc,) che possiono avere conseguenza non da poco, specie se si trattasse di piccoli emboli infetti (es una banale flebite); Ho visto qualche caso di ascessi cerebrali in seguito a questo (pochi in 30 anni di lavoro, ma qualcuno si).
Tenga presente che l'intervento di chiusura con un device e' una banalita' che dura pochi minuti, si fa in locale ed ha risultati eccellenti.
Se lei preferisse soprassedere, provveda ad un'accuatra terapia antibiotica come profilassi dell'endocardite in caso di manipolazioni dentarie, ginecologiche od endoscopiche (ES, COLONSCOPIA).
cordialmente
cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Cardiologo, Cardiologo interventista attivo dal 2010 al 2012
Cardiologo, Cardiologo interventista
Gentile utente,
la pervietà del forame ovale è presente, seppur con forme ed importanza diversa, in una persona su 4.
Data la frequenza non è considerata una patologia di per se.
Se la diagnosi è occasionale non vi è indicazione a fare nulla.
Vi è indicazione a chiudere in forame ovale in caso di attacchi ischemici cerebrali multipli con lesioni ischemiche documentate alla risonanza magnetica in presenza di un doppler transcranico positivo(>10 bolle).
La procedura di chiusura percutanea del forame ovale è a bassissimo rischio (attorno all'1%), ed il tasso di efficacia della procedura è del 90-95%. Si tratta comunque di procedure che, per quanto affidabili, non le danno ne la certezza di innoquità, ne la certezza dell'efficacia, un motivo in più per non sottoporsi a procedure non indicate.
Se è asintomatica, non ha fattori di rischio, non ha problemi di ipercoaguabilità non c'è indicazione a fare niente, inclusi controlli cardiologici periodici che le possono aumentare l'ansia.
Stia tranquilla.