La psichiatra che
Gentili Dottori scusate se chiedo ancora una volta il vostro consiglio. Mio figlio ha effettuato 2 mesi fa holter dal quale erano risultati 130 besv e un mese fa si è sottoposto a visita cardiologica con ecg ed eco ed era tutto ok.
In questa ultima settimana le extrasistoli sono aumentate a dismisura ne conta 2 /3 al minuto e le conta anche quando gli capita di svegliarsi la notte. Il cardiologo nella sua visita di un mese fa ha detto che era solo stress e gli ha prescritto lexotan al bisogno. Mio figlio ha contattato la psichiatra che in passato lo aveva curato per lo stesso motivo ed anche lei ha detto di prendere lexotan al bisogno. Quello che volevo chiedervi è se sia preoccupante questo aumento di extrasistole e se debba rifare l'holter e se ricontattare il cardiologo. In questa settimana ha accusato anche tachicardia per 4 / 5 minuti dopo essere passato da una posizione in ginocchio a quelle eretta.
Scusatemi nuovamente se vi ho disturbato ma vedo mio figlio che si sta spaventando sempre piu per queste extrasistole e tachicardie.
In questa ultima settimana le extrasistoli sono aumentate a dismisura ne conta 2 /3 al minuto e le conta anche quando gli capita di svegliarsi la notte. Il cardiologo nella sua visita di un mese fa ha detto che era solo stress e gli ha prescritto lexotan al bisogno. Mio figlio ha contattato la psichiatra che in passato lo aveva curato per lo stesso motivo ed anche lei ha detto di prendere lexotan al bisogno. Quello che volevo chiedervi è se sia preoccupante questo aumento di extrasistole e se debba rifare l'holter e se ricontattare il cardiologo. In questa settimana ha accusato anche tachicardia per 4 / 5 minuti dopo essere passato da una posizione in ginocchio a quelle eretta.
Scusatemi nuovamente se vi ho disturbato ma vedo mio figlio che si sta spaventando sempre piu per queste extrasistole e tachicardie.
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Gentile utente,
Entrambi i medici hanno indicato che il problema è di matrice psichiatrica, sia lo psichiatra che il cardiologo.
Però "stress" non è una diagnosi, è un modo di dire generico, e "solo stress" darebbe ad intendere che "non è niente", solo stress.
Se c'è un disturbo d'ansia o di somatizzazione per cui la persona è già stata curata in passato, e si ritiene che vi sia una recidiva, andrebbe impostata una cura di fondo, non semplicemente un ansiolitico da gestire al bisogno.
Entrambi i medici hanno indicato che il problema è di matrice psichiatrica, sia lo psichiatra che il cardiologo.
Però "stress" non è una diagnosi, è un modo di dire generico, e "solo stress" darebbe ad intendere che "non è niente", solo stress.
Se c'è un disturbo d'ansia o di somatizzazione per cui la persona è già stata curata in passato, e si ritiene che vi sia una recidiva, andrebbe impostata una cura di fondo, non semplicemente un ansiolitico da gestire al bisogno.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Gentile utente,
Questa è una ripetizione della stessa domanda. Ha ricevuto indicazione da due medici. Per quanto concerne la cura, si orienti come crede, ma se si tratta di una sindrome del tipo "attacchi di panico" o "ipocondria" o "somatizzazioni", dico così per citare alcuni comuni esempi di disturbi d'ansia che comportano sensazioni riferite al torace, la cura non è semplicemente un ansiolitico.
Inoltre quando deve descrivere le sensazioni che percepisce non usi il termine extrasistole, questo termine indica qualcosa che deve essere riconosciuto all'auscultazione e al polso, oppure sull'elettrocardiogramma, mentre se si intende una sensazione di tuffo al cuore, o di palpitazione, non sempre questo equivale ad extrasistole. Così come non sempre "sentirsi" il cuore veloce significa che vada veloce, e non sempre quando il cuore va veloce lo si sente in maniera spaventata.
Questa è una ripetizione della stessa domanda. Ha ricevuto indicazione da due medici. Per quanto concerne la cura, si orienti come crede, ma se si tratta di una sindrome del tipo "attacchi di panico" o "ipocondria" o "somatizzazioni", dico così per citare alcuni comuni esempi di disturbi d'ansia che comportano sensazioni riferite al torace, la cura non è semplicemente un ansiolitico.
Inoltre quando deve descrivere le sensazioni che percepisce non usi il termine extrasistole, questo termine indica qualcosa che deve essere riconosciuto all'auscultazione e al polso, oppure sull'elettrocardiogramma, mentre se si intende una sensazione di tuffo al cuore, o di palpitazione, non sempre questo equivale ad extrasistole. Così come non sempre "sentirsi" il cuore veloce significa che vada veloce, e non sempre quando il cuore va veloce lo si sente in maniera spaventata.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 19/05/2011.
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