Puo' provocare qualcosa a livello del cuore
salve sono un ragazzo di 28 anni e scrivo per sottoporre un quesito.premetto che sono un tipo ansioso e sto' facendo una cura per l'ansia..ho fatto mille controlli sul cuore da specialisti validi e dicono tutti che il mio cuore e' ok.nonostante questo la mia ansia manda il mio cuore tipo a 80 90 b/min e io mi spavento perche' ho paura che mi succeda qualcosa o che mi possa prendere un infarto.cerco di fare sport..ho ripreso la palestra e la camminata veloce.certi giorni non ho ansia e il mio cuore sta' tra i 60 e i 70 b/min e mi sembra di rinascere..ma altri giorni ho questi battiti piu' veloci.non ho cardiopalmo ma mi sento sempre il cuore tramite il polso.per me e' diventata un ossessione..avere battiti elevati(80-100)mi spaventa.e poi mi fisso sul respiro..sono tutti segni di ansia lo so..io volevo chiedere se questa tachicardia che ho, puo' provocare qualcosa a livello del cuore.premetto che un giorno andai dal cardiologo e avevo battiti a 125 e mi disse che il cuore e' sano e che e' solo ansia.sul referto mi scrisse tachicardia sinusale..tutto questo un anno fa quando incominciai a soffrire di ansia.ora va un po meglio ma i miei battiti come ho detto rimangono comunque altini.di solito ne avevo 64.70.il tutto puo' essere pericoloso per la mia salute??non soffro di altre patologie ho fatto tutti gli esami di questo mondo(tiroide..ecc)
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L'aumento della frequenza cardiaca in occasione di eventi emotivamente coinvolgenti (ansia ma anche gioia, dolore, spavento, eccetera) ai valori riferiti ed anche oltre, non solo non riveste carattere patologico, ma è tipico del cuore sano.
Nessuna paura, quindi!
Cordiali saluti
Nessuna paura, quindi!
Cordiali saluti
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Per quanto riguarda i valori della frequenza cardiaca certamente sì!
L'idoneità alla pratica sportiva non agionistica, però, va certificata dal medico curante che, conoscendo il paziente, può escludere che vi siano controindicazioni (non soltanto di pertinenza cardiologica).
Cordiali saluti
L'idoneità alla pratica sportiva non agionistica, però, va certificata dal medico curante che, conoscendo il paziente, può escludere che vi siano controindicazioni (non soltanto di pertinenza cardiologica).
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3k visite dal 07/05/2011.
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