Rytmonorm e parestesie
A causa delle mie patologie (ipertensione, esofagite da reflusso e fibrillazione atriale) da qualche mese sto assumendo i seguenti medicinali. Ramipril 10, Atenololo 25, Rytmonorm 425 (2 compresse al giorno) ed Esomeprazolo 40. Assumo inoltre Cardioaspirin 100.
Da circa una ventina di giorni soffro però di continue parestesie a mani e piedi, più leggere di giorno e più fastidiose la sera. Il mio medico curante pensa che siano dovute ai farmaci che assumo ed in particolare sospetta del Ramipril tanto da sostituirmelo con un sartano (Olmesartan 20). A una settimana dalla sostituzione le parestesie ci sono ancora, anzi, mi sembrano anche peggiorate. La mia impressione è che sia invece il Rytmonorm a darmi questo problema, anche se il mio medico sostiene che la parestesia non è un effetto collaterale di questo farmaco.
Secondo la vostra esperienza, il Rytmonorm può dare parestesia? Nel caso sia il responsabile, visto che non vorrei interrompere la sua somministrazione (mi preoccupa più la FA della parestesie) potrebbe essere utile provare un dosaggio inferiore di questo farmaco. Il dosaggio max mi era stato prescritto perchè pesavo 124 kg e il cardiologo sosteneva che con la mia massa un dosaggio standard sarebbe stato insufficiente.
Ora ho perso quasi 20 kg e spero di perderne altri e forse il dosaggio potrebbe ora essere leggermente ridotto.
Grazie anticipato a chi mi risponderà.
Da circa una ventina di giorni soffro però di continue parestesie a mani e piedi, più leggere di giorno e più fastidiose la sera. Il mio medico curante pensa che siano dovute ai farmaci che assumo ed in particolare sospetta del Ramipril tanto da sostituirmelo con un sartano (Olmesartan 20). A una settimana dalla sostituzione le parestesie ci sono ancora, anzi, mi sembrano anche peggiorate. La mia impressione è che sia invece il Rytmonorm a darmi questo problema, anche se il mio medico sostiene che la parestesia non è un effetto collaterale di questo farmaco.
Secondo la vostra esperienza, il Rytmonorm può dare parestesia? Nel caso sia il responsabile, visto che non vorrei interrompere la sua somministrazione (mi preoccupa più la FA della parestesie) potrebbe essere utile provare un dosaggio inferiore di questo farmaco. Il dosaggio max mi era stato prescritto perchè pesavo 124 kg e il cardiologo sosteneva che con la mia massa un dosaggio standard sarebbe stato insufficiente.
Ora ho perso quasi 20 kg e spero di perderne altri e forse il dosaggio potrebbe ora essere leggermente ridotto.
Grazie anticipato a chi mi risponderà.
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Non è ben chiaro se Lei è tuttora in fibrillazione atriale o se si è ottenuta la cardioversione a ritmo sinusale. Se l'aritmia fosse tuttora presente, sarebbe di fondamentale importanza la terapia anticoagulante, che non vedo riportata. Fatta questa doverosa premessa:
1) non mi risulta che le parestesie agli siano state descritte come effetto collaterale del propafenone, e in quanto tali non possono essere dose-dipendenti;
2) in caso di persistenza di questo sintomo potrebbe essere indicata una consulenza ortopedica e/o neurologica;
3) in questa sede non è possibile scendere in maggiori dettagli sulle decisioni terapeutiche, che spettano ovviamente ai colleghi che hanno la possibilità di visitarLa "dal vivo".
Cordiali saluti
1) non mi risulta che le parestesie agli siano state descritte come effetto collaterale del propafenone, e in quanto tali non possono essere dose-dipendenti;
2) in caso di persistenza di questo sintomo potrebbe essere indicata una consulenza ortopedica e/o neurologica;
3) in questa sede non è possibile scendere in maggiori dettagli sulle decisioni terapeutiche, che spettano ovviamente ai colleghi che hanno la possibilità di visitarLa "dal vivo".
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Ad oggi ho avuto due episodi di FA a distanza di due mesi e della durata di 6-7 ore l'uno. In entrambi i casi sono tornato spontaneamente in ritmo sinusale mentre mi trovavo al pronto soccorso, senza bisogno di cardioversione farmacologica o elettrica.
Dopo il primo episodio il cardiologo mi ha prescritto la Cardiaspirina, dopo il secondo il Propafenone e Ramipril in sostituzione del betabloccante a dose piena (Atenololo) che prendevo in precedenza per l'ipertensione.
Dall'ultima FA è passato circa un mese e mezzo e da allora non ho più avuto alcun disturbo cardiaco, sono scomparse anche le palpitazioni che in precedenza avvertivo di tanto in tanto,soprattutto la sera dopo cena.
Sono però comparse le parestesie alle mani e ai piedi, parestesie che io pensavo associate al Propafenone perchè sono iniziate dopo circa una decina di giorni che assumevo tale farmaco.
Visto che ormai le parestesie durano continuativamente da quasi un mese, seguirò il suo consiglio e proverò a parlare con il mio medico curante sulla opportunità di una visita neurologica.
O ortopedica, anche se sinceramente non avrei mai detto che un problema ortopedico possa portare a parestesie contemporanee a mani e piedi.
Ad oggi ho avuto due episodi di FA a distanza di due mesi e della durata di 6-7 ore l'uno. In entrambi i casi sono tornato spontaneamente in ritmo sinusale mentre mi trovavo al pronto soccorso, senza bisogno di cardioversione farmacologica o elettrica.
Dopo il primo episodio il cardiologo mi ha prescritto la Cardiaspirina, dopo il secondo il Propafenone e Ramipril in sostituzione del betabloccante a dose piena (Atenololo) che prendevo in precedenza per l'ipertensione.
Dall'ultima FA è passato circa un mese e mezzo e da allora non ho più avuto alcun disturbo cardiaco, sono scomparse anche le palpitazioni che in precedenza avvertivo di tanto in tanto,soprattutto la sera dopo cena.
Sono però comparse le parestesie alle mani e ai piedi, parestesie che io pensavo associate al Propafenone perchè sono iniziate dopo circa una decina di giorni che assumevo tale farmaco.
Visto che ormai le parestesie durano continuativamente da quasi un mese, seguirò il suo consiglio e proverò a parlare con il mio medico curante sulla opportunità di una visita neurologica.
O ortopedica, anche se sinceramente non avrei mai detto che un problema ortopedico possa portare a parestesie contemporanee a mani e piedi.
[#3]
In soggetti con notevole sovrappeso possono verificarsi modificazioni della statica della colonna vertebrale che talvolta esordiscono appunto con parestesie.
Il Suo medico curante saprà senz'altro indirizzarLa verso le consulenze specialistiche di cui ravvedesse necessità.
Cordiali saluti
Il Suo medico curante saprà senz'altro indirizzarLa verso le consulenze specialistiche di cui ravvedesse necessità.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.6k visite dal 05/05/2011.
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