Tachicardia extrasistoli
buongiorno, sono un ragazzo di 24 normopeso, non fumatore.
oggi ho avuto un episodio che penso sia riferibile ad extrasistolia, come una sensazione di colpo nel petto, cosa che è già successa altre volte senza destare particolare angoscia. In seguito a quello di oggi però ho avuto una sensazione di fastidio in gola tramutata in nausea e contemporaneamente ofuscamento della vista e capogiro, a cui è conseguita una tachicardia (130bpm) che si è protratta per diverse ore assieme ai giramenti di testa ed a stanchezza alle gambe,come dopo attività fisica. Il tutto è successo di pomeriggio, seduto al tavolo di studio e dopo cena le pulsazioni sono sulle 90, valore sul quale spesso mi attesto.
riconosco di essere un tipo ansioso, ma l'episodio lipotimico susseguente al fenomeno cardiaco mi ha preoccupato, in quanto seguito da tachicardia intensa associata ad angoscia.
4 mesi fa l'esame ECG ffettuato da un cardiologo con EO risultava nella norma, con attestato di idoneità alla pratica sportiva. in sede avevo riferito della tachicardiab (comunque quasi mai sopra i 100bpm discriminativi) e di dolori puntori in sede parasternale sinistra, riferibili a fenomeni ansiosi i primi e dovuti alla pratica sportiva i secondi. l'ecocardiogramma è da eseguire prossimamente.
a questo punto mi chiedo se l'episodio odierno è relativo a fenomeni aritmici (battito al polso radiale era accellerato ma sembrava ritmico, assenti sudorazioni od altri fenomeni), tachicardia compensatoria di ipotensione (rilevazione autoeffettuata quando i battiti erano 120 dava 120/80) oppure attacco di panico (non ne ho mai sofferto prima, ma essendo ansioso non li escludo)
posso stare tranquillo ed attendere l'ecocardiogramma oppure devo consultare un medico?
oggi ho avuto un episodio che penso sia riferibile ad extrasistolia, come una sensazione di colpo nel petto, cosa che è già successa altre volte senza destare particolare angoscia. In seguito a quello di oggi però ho avuto una sensazione di fastidio in gola tramutata in nausea e contemporaneamente ofuscamento della vista e capogiro, a cui è conseguita una tachicardia (130bpm) che si è protratta per diverse ore assieme ai giramenti di testa ed a stanchezza alle gambe,come dopo attività fisica. Il tutto è successo di pomeriggio, seduto al tavolo di studio e dopo cena le pulsazioni sono sulle 90, valore sul quale spesso mi attesto.
riconosco di essere un tipo ansioso, ma l'episodio lipotimico susseguente al fenomeno cardiaco mi ha preoccupato, in quanto seguito da tachicardia intensa associata ad angoscia.
4 mesi fa l'esame ECG ffettuato da un cardiologo con EO risultava nella norma, con attestato di idoneità alla pratica sportiva. in sede avevo riferito della tachicardiab (comunque quasi mai sopra i 100bpm discriminativi) e di dolori puntori in sede parasternale sinistra, riferibili a fenomeni ansiosi i primi e dovuti alla pratica sportiva i secondi. l'ecocardiogramma è da eseguire prossimamente.
a questo punto mi chiedo se l'episodio odierno è relativo a fenomeni aritmici (battito al polso radiale era accellerato ma sembrava ritmico, assenti sudorazioni od altri fenomeni), tachicardia compensatoria di ipotensione (rilevazione autoeffettuata quando i battiti erano 120 dava 120/80) oppure attacco di panico (non ne ho mai sofferto prima, ma essendo ansioso non li escludo)
posso stare tranquillo ed attendere l'ecocardiogramma oppure devo consultare un medico?
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Viste le modalità di insorgenza e la durata dell'episodio aritmico, non si può escludere che si sia trattato di una tachicardia parossistica, anche se la frequenza cardiaca rilevata durante la crisi sarebbe inferiore a quella comunemente riscontrabile (ma il calcolo della frequenza al polso radiale in corso di tachicardia parossistica è facilmente soggetta ad errori).
E' quindi consigliabile associare all'ecocardiogramma già programmato una visita specialistica cardiologica, nel corso della quale il collega stabilirà gli eventuali approfondimenti diagnostici che a suo giudizio saranno necessari.
Cordiali saluti
E' quindi consigliabile associare all'ecocardiogramma già programmato una visita specialistica cardiologica, nel corso della quale il collega stabilirà gli eventuali approfondimenti diagnostici che a suo giudizio saranno necessari.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 05/05/2011.
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