Un cuore "da sportivo" ingrossato, una distrofia ventricolare sin, che mi è stata indagata

Buongiorno Gent.mo Dottore,
ho 39 anni portati bene, da qualche mese ho scoperto di essere un soggetto iperteso.
Soffro di molte forme di allergia, anche alimentari, che spesso mi impediscono di assumere medicinali.
La mia domanda è:

Visto che si tratta di un ipertensione di primo grado anche se non esiste una vera e propria cura naturale per l’ipertensione, può esserci un RIMEDIO-naturale che contrasti e/o faccia regredire di quel poco che basta la mia forma di ipertensione? E se si QUALI oltre a una dieta iposodica (Già applicata ma insufficiente)e allo sport (anche questo già praticato con risultati buoni, ma non costantemente, dando origine a sbalzi di pressione)?
Inoltre Le chiedo: esiste un modo per indagare la CAUSA principale così da poterla eventualmente contrastare all’origine?
Le faccio ora presente alcuni dati che possono essere utili per le Sue gentili risposte, ai 3 quesiti suddetti:
-) Sono il più piccolo di 3 fratelli tutti ipertesi(che trattano l’ipertensione con terapia farmacologica), Mio padre ci ha lasciati poco più di un anno fa con decesso da insufficienza cardio respiratoria, affetto da aneurisma di quarto grado all’aorta ascendente, iperteso sotto terapia da più di 30 anni.
-) Ho un cuore “da sportivo” ingrossato, una distrofia ventricolare sin, che mi è stata indagata all’età di 8 anni, x cui direi non conseguente all’ipertensione (ma semmai forse causa).
-) Cosa a me molto strana, appresa grazie alla pratica dell’holter pressorio portato più volte, noto che: la mia pressione tendenzialmente alta ma stabile nei valori medi min95 e max140circa (conducendo una vita normale, senza sport ne altri trattamenti), tutte le mattine al risveglio, indipendentemente dall’orario, nei successivi 10/20 minuti, senza presenza di sintomi particolari, mi sale sbalzando anche fino a min150-max190circa, ma per fortuna per pochi secondi o al massimo minuti, (finchè non mi metto in movimento)dopodiché nel giro di massimo un ora torna gradatamente ai miei valori normali di circa 95-140. Cosa devo fare?
GRAZIE anticipate per la competente risposta, fabio.

[#1]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile Fabio,
purtroppo c'è poco da fare, dovrà necessariamente passare ad una terapia farmacologica, vista la stretta familiarità per ipertensione in famiglia.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
A mio parere non ci sono alternative alla terapia farmacologica per la Sua ipertensione, e ciò per molti motivi:
1) la spiccata familiarità per ipertensione arteriosa (ecco il motivo per cui Lei è iperteso!);
2) l'insufficiente compenso pressorio raggiunto con i provvedimenti non-farmacologici già messi in atto (dieta, attività fisica, eccetera);
3) il riscontro di ipertrofia ventricolare sinistra, che rappresenta uno dei danni d'organo;
4) il fatto che è estremamente improbabile che qualcuno sia allergico a TUTTI i farmaci: basta che Lei ed il cardiologo curante Vi armiate di pazienza alla ricerca di un farmaco che sia al contempo efficace e ben tollerato, e ve ne sono tanti.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#3]
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Grazie per le celeri risposte.
Fermo restando che dovrò ricorrere ad una terapia farmacologica, vorrei precisare che il mio problema di ipertrofia ventricolare sin. mi è stato diagnosticato all'età di 8 anni, pertanto anche se il tipo di problema rappresenta uno dei danni d'organo,forse nel mio caso non è così, visto che da bambino non ero iperteso. Vi chiedo dunque, se lo stesso può essere CAUSA anzichè CONSEGUENZA, e/o quali altre cause? o ritenete che la mia ipertensione sia di tipo essenziale? come si fa a stabilirlo, o meglio ancora a stabilire le eventuali cause?(daccordola familiarità è un motivo ma non esclude una precisa causa).Inoltre giacchè paradossalmente io sto molto bene quando i valori pressori sono alti e molto spossato quando sono normali, può essere che la "mia" normalità dei valori, quindi nel mio caso(visto il mio cuore "sportivo") sia più elevata della comune norma? o ci troviamo di fronte a parametri standard (80/120circa) per ogni forma e tipo di organismo?
Grazie ancora per il lavoro IMPORTANTE che svolgete ed il serio aiuto che ci date, Fabio
[#4]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
A distanza, e senza prendere visione diretta degli esami eseguiti, è molto difficile esprimere una opinione sui singoli casi specifici. Posso però dirLe che la spiccata familiarità E' CAUSA di ipertensione arteriosa e che qualora in un soggetto ne venga confermata la diagnosi, per evitare i probabilissimi danni d'organo non c'è altro mezzo che la terapia farmacologica.
Inoltre, quando Lei aveva 8 anni di età l'ecocardiografia era ancora una metodica sperimentale e estremamente poco diffusa: immagino quindi che la diagnosi di ipertrofia ventricolare sinistra sia stata posta per mezzo di un ECG, ed in quanto tale molto poco precisa, specie in età infantile. Non è possibile quindi affermare che "la stessa" ipertrofia esiste da tempo, l'importante è che sia stata rilevata oggi.
Infine, almeno per un primo inquadramento ottimale della situazione, Le consiglio di affidarsi ad un Centro Ipertensione ospedaliero o universitario nella Sua città.
Cordiali saluti
[#5]
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Altra domanda può l'ipertenzione essere congenita? e se si, in tal caso va sempre trattata allo stesso modo?
Per la precedente risposta, grazie infinite al dott.Fedi, seguirò il suo consiglio e se vorrà Le farò sapere.
Mi scuso se nella mia precedente richiesta di info, non sono stato chiaro, ma ho difficoltà ad esprimermi in termini medici.
Per "quale è la causa", intendevo, quale è quell'organo o quel fatto, quella reazione specifica, quel processo(biologico,naturale,o non so)che produce quell'effetto che determina e che mi scatena specialmente al risveglio l'ipertenzione!?? che sicuramente come afferma Lei due volte è lo stesso processo, lo stesso organo,la stessa quindi "causa" che provocò l'ipertenzione nei miei antenati(familiarità)...con la differenza... che vorrei illudermi che il mezzo secolo trascorso che mi separa da mio padre sia servito alla medicina a darmi oggi una risposta che a lui non ha dato nonostante i vari ricoveri nella ricerca della "familiare causa" dell'ipertenzione.
Ringrazio anticipatamente chi vorra darmi una risposta o un consiglio meno generici. GRAZIE INFINITE
cordiali saluti, Fabio
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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