Dolore al petto e intorpidimento del braccio
Salve,
sono un ragazzo di 26 anni e sto passando dei giorni spiacevoli.
Sei giorni fa, di mattina ho iniziato ad accusare un dolore e senso di oppressione al petto (tra i due capezzoli), nel pomeriggio sono stato al pronto soccorso, mi hanno fatto un ECG (negativo) e mi hanno detto che potevano essere problemi di riflusso gastrico o ernia iatale. Il dolore però non è cessato nei giorni seguenti e si è caratterizzato a volte come bruciore e a volte solo come dolore irradiandosi nella parte sinistra del torace, inoltre ho lamentato anche tensione e dolore alla schiena e piccoli doloretti al braccio sinistro (in varie zone: bicipite, avambraccio, dita). Preoccupatissimo mi sono recato al pronto soccorso di nuovo dove, dopo avermi fatto un altro ECG (negativo anch'esso)mi hanno prescritto dell'antra 20 mg e mi hanno consigliato di fare una gastroscopia se i dolori non fossero spariti. All'indomani mi sono recato dal mio medico curante, gli ho descritto i sintomi, e lui mi ha confermato che potevano essere problemi gastrici ma mi ha anche prescritto gli esami del sangue per gli enzimi CPK e HDL per stare tranquilli, ho fatto gli esami che sono risultati negativi. Ora sto sempre prendendo l'antra 20 mg al mattino più il gaviscon advance dopo i pasti, ma anche se sono molto regrediti continuo ad avere doloretti al petto, ascella e intorpidimento del braccio sinistro (con piccoli dolori sempre alle dita, all'avanbraccio e al bicipite).
Sono molto preoccupato, è il caso di fare una visita cardiologica ed ulteriori esami?
Chiedo scusa per la lunghezza eccessiva del testo ma, ripeto, sono molto preoccupato e volevo qualche altro parere visto che il mio medico curante mi ha detto di stare tranquillo e che per il momento non è il caso di fare altri accertamenti.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
sono un ragazzo di 26 anni e sto passando dei giorni spiacevoli.
Sei giorni fa, di mattina ho iniziato ad accusare un dolore e senso di oppressione al petto (tra i due capezzoli), nel pomeriggio sono stato al pronto soccorso, mi hanno fatto un ECG (negativo) e mi hanno detto che potevano essere problemi di riflusso gastrico o ernia iatale. Il dolore però non è cessato nei giorni seguenti e si è caratterizzato a volte come bruciore e a volte solo come dolore irradiandosi nella parte sinistra del torace, inoltre ho lamentato anche tensione e dolore alla schiena e piccoli doloretti al braccio sinistro (in varie zone: bicipite, avambraccio, dita). Preoccupatissimo mi sono recato al pronto soccorso di nuovo dove, dopo avermi fatto un altro ECG (negativo anch'esso)mi hanno prescritto dell'antra 20 mg e mi hanno consigliato di fare una gastroscopia se i dolori non fossero spariti. All'indomani mi sono recato dal mio medico curante, gli ho descritto i sintomi, e lui mi ha confermato che potevano essere problemi gastrici ma mi ha anche prescritto gli esami del sangue per gli enzimi CPK e HDL per stare tranquilli, ho fatto gli esami che sono risultati negativi. Ora sto sempre prendendo l'antra 20 mg al mattino più il gaviscon advance dopo i pasti, ma anche se sono molto regrediti continuo ad avere doloretti al petto, ascella e intorpidimento del braccio sinistro (con piccoli dolori sempre alle dita, all'avanbraccio e al bicipite).
Sono molto preoccupato, è il caso di fare una visita cardiologica ed ulteriori esami?
Chiedo scusa per la lunghezza eccessiva del testo ma, ripeto, sono molto preoccupato e volevo qualche altro parere visto che il mio medico curante mi ha detto di stare tranquillo e che per il momento non è il caso di fare altri accertamenti.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
[#1]
Cardiologo interventista
I sintomi riferiti dal Paziente non sono completamente descritti:
è molto importante sapere se sono scatenati
- dall'attività fisica
- dall'inspirazione profonda
- da movimenti del tronco o delle braccia.
- dalla compressione in determinati punti
oppure se sono migliorati
- dall'assunzione di acqua o cibo
- dal riposo
In generale, è molto raro che a 26 anni si presenti una malattia coronarica. Una possibilità un po' meno remota è che si tratti di una pericardite, cioè un'infiammazione dell'involucro esterno del cuore. Tale situazione si manifesta di solito alcuni giorni dopo un episodio febbrile, e può causare dolore molto intenso. Solitamente però si associa a alterazioni dell'ECG, per cui anche questa mi sembra un ipotesi remota. Le sedi di irradiazione del dolore (ascella, bicipite, ecc..) fanno pensare a una possibile patologia articolare o muscolare.
In conclusione, consiglierei al Paziente un controllo cardiologico solo se
1. c'è stata febbre nei giorni precedenti, oppure
2. se il dolore si accentua(va)con inspirazione profonda o con lo sforzo.
è molto importante sapere se sono scatenati
- dall'attività fisica
- dall'inspirazione profonda
- da movimenti del tronco o delle braccia.
- dalla compressione in determinati punti
oppure se sono migliorati
- dall'assunzione di acqua o cibo
- dal riposo
In generale, è molto raro che a 26 anni si presenti una malattia coronarica. Una possibilità un po' meno remota è che si tratti di una pericardite, cioè un'infiammazione dell'involucro esterno del cuore. Tale situazione si manifesta di solito alcuni giorni dopo un episodio febbrile, e può causare dolore molto intenso. Solitamente però si associa a alterazioni dell'ECG, per cui anche questa mi sembra un ipotesi remota. Le sedi di irradiazione del dolore (ascella, bicipite, ecc..) fanno pensare a una possibile patologia articolare o muscolare.
In conclusione, consiglierei al Paziente un controllo cardiologico solo se
1. c'è stata febbre nei giorni precedenti, oppure
2. se il dolore si accentua(va)con inspirazione profonda o con lo sforzo.
[#2]
Utente
Caro dottor Olivotti,
cercherò di essere più preciso:
I primi doloretti li ho avvertiti a riposo, poi anche durante l'attività fisica, solo il giorno dopo, quando i dolori erano momentaneamente spariti, ho avuto mal di testa , febbricola (forse perchè non l'ho misurata), gola infiammata e lingua bianca. All'indomani di questi sintomi si è manifestato il dolore che:
- Non è accentuato dall'inspirazione profonda anzi, quando ho dolore l’inspirare profondamente mi da sollievo
- Non è scatenato dalla compressione in determinati punti o dal movimento degli arti
- Non è migliorato (quando presente) dall'assunzione di cibo o dal riposo.
Aggiungo che da 2-3 giorni il dolore era regredito abbastanza e si era presentato solo sporadicamente e non quasi senza soluzione di continuità, come era avvenuto nei giorni precedenti.
Stamattina avverto di nuovo il senso di costrizione e un moderato bruciore, lei cosa mi consiglia di fare alla luce di queste nuove notizie? Nel caso fosse pericardite, questa è una malattia grave?
La ringrazio anticipatamente per la risposta
cercherò di essere più preciso:
I primi doloretti li ho avvertiti a riposo, poi anche durante l'attività fisica, solo il giorno dopo, quando i dolori erano momentaneamente spariti, ho avuto mal di testa , febbricola (forse perchè non l'ho misurata), gola infiammata e lingua bianca. All'indomani di questi sintomi si è manifestato il dolore che:
- Non è accentuato dall'inspirazione profonda anzi, quando ho dolore l’inspirare profondamente mi da sollievo
- Non è scatenato dalla compressione in determinati punti o dal movimento degli arti
- Non è migliorato (quando presente) dall'assunzione di cibo o dal riposo.
Aggiungo che da 2-3 giorni il dolore era regredito abbastanza e si era presentato solo sporadicamente e non quasi senza soluzione di continuità, come era avvenuto nei giorni precedenti.
Stamattina avverto di nuovo il senso di costrizione e un moderato bruciore, lei cosa mi consiglia di fare alla luce di queste nuove notizie? Nel caso fosse pericardite, questa è una malattia grave?
La ringrazio anticipatamente per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.5k visite dal 08/11/2007.
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