Trasporto ambulanza
Salve, mio padre è stato operato qualche mese fa di 2 by-pass. Adesso sta lottando contro il riversamento pleurico che nessuno, da 3 mesi a questa parte, ha deciso di drenare e analizzare. Vorrei trasportare con mezzo ambulanza in un'altra struttura, che si trova a circa 600km di distanza.
A che rischi si può andare incontro?
Posso fornire della documentazione (radiografie e esami cardiologici) ad indirizzo privato se è possibile.
Saluti e ringrazio anticipatamente.
A che rischi si può andare incontro?
Posso fornire della documentazione (radiografie e esami cardiologici) ad indirizzo privato se è possibile.
Saluti e ringrazio anticipatamente.
[#1]
Se la situazione ventilatoria del paziente, in termini di valori di scambi gassosi e di saturazione di ossigeno sono accettabili non vedo problemi.
Mi pare assurdo , in ogni modo, far percorrere 600 km in ambulanza ad un paziente quandio lei vive in una regione con ottimi centri.
Ma questo e' un altro discorso
cordialita'
cecchini
www.cecchinicuore.org
Mi pare assurdo , in ogni modo, far percorrere 600 km in ambulanza ad un paziente quandio lei vive in una regione con ottimi centri.
Ma questo e' un altro discorso
cordialita'
cecchini
www.cecchinicuore.org
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Purtroppo ho fatto una sintesi e nonostante questo la sua risposta è stata molto esplicativa.
Mio padre ha subito a Gennaio un intervento chirurgico al cuore di by-pass. Sono stati fatti 2 by-pass usando delle mammarie.
L'intervento è andato tutto bene, solo che, com'è quasi inevitabile, ha riportato un riversamento pleurico che non sono riusciti a curare nelle strutture nella quale è stato trasferito (principalmente cliniche riabilitative). Appena è stato dimesso,da una di queste, dopo pochi giorni, è stato portato al pronto soccorso e ricoverato con urgenza in rianimazione per insufficienza respiratoria. C'è stata difficoltà nell'estubazione e dopo una settimana hanno praticato la tracheostomia con ventilazione. Attualmente si trova ancora in una clinica riabilitativa, con il riversamento pleurico non guarito, ma al contrario, sembra peggiorare, e la struttura non sembra adeguata alle cure.
Mio padre attualmente è in Calabria e stiamo cercando di fare un trasferimento a Roma o in un posto dove ci siano le attrezzature e, a queto punto, le competenze adeguate.
(Qualcuno parla di un semplice drenaggio che nessuno si appresta a fare) A sentire i dottori della zona, ciò di cui abbiamo bisogno è una struttura dotata di reparto di intensiva polmonare ma anche attrezzata cardiologicamnete. Un suo collega cardiologo, d'altro canto ci ha sconsigliato il trasferimento reputandolo rischioso. Ma vorrei risentirlo per farmi spiegare meglio i rischi a cui si va incontro (che lei gentilmente a contribuito a chiarire).
Scusi se mi sono dilungato,ma mi è sembrato doveroso spiegarle la situazione, magari lei riesce a darmi anche qualche consiglio in più e ripeto,potrei fornire la documentazione ad un suo indirizzo mail, se lei ha piacere di darmelo, per avere un suo parere a riguardo.
Grazie ancora.
Mio padre ha subito a Gennaio un intervento chirurgico al cuore di by-pass. Sono stati fatti 2 by-pass usando delle mammarie.
L'intervento è andato tutto bene, solo che, com'è quasi inevitabile, ha riportato un riversamento pleurico che non sono riusciti a curare nelle strutture nella quale è stato trasferito (principalmente cliniche riabilitative). Appena è stato dimesso,da una di queste, dopo pochi giorni, è stato portato al pronto soccorso e ricoverato con urgenza in rianimazione per insufficienza respiratoria. C'è stata difficoltà nell'estubazione e dopo una settimana hanno praticato la tracheostomia con ventilazione. Attualmente si trova ancora in una clinica riabilitativa, con il riversamento pleurico non guarito, ma al contrario, sembra peggiorare, e la struttura non sembra adeguata alle cure.
Mio padre attualmente è in Calabria e stiamo cercando di fare un trasferimento a Roma o in un posto dove ci siano le attrezzature e, a queto punto, le competenze adeguate.
(Qualcuno parla di un semplice drenaggio che nessuno si appresta a fare) A sentire i dottori della zona, ciò di cui abbiamo bisogno è una struttura dotata di reparto di intensiva polmonare ma anche attrezzata cardiologicamnete. Un suo collega cardiologo, d'altro canto ci ha sconsigliato il trasferimento reputandolo rischioso. Ma vorrei risentirlo per farmi spiegare meglio i rischi a cui si va incontro (che lei gentilmente a contribuito a chiarire).
Scusi se mi sono dilungato,ma mi è sembrato doveroso spiegarle la situazione, magari lei riesce a darmi anche qualche consiglio in più e ripeto,potrei fornire la documentazione ad un suo indirizzo mail, se lei ha piacere di darmelo, per avere un suo parere a riguardo.
Grazie ancora.
[#3]
Non so che dirle, mettere un drenaggio pleurico e' di una banalita' estrema. Probabilmente ci sono altre problematiche.
Le faccio in ogni caso i migliori auguri.
cordialmente
cecchini
www.cecchinicuore.org
Le faccio in ogni caso i migliori auguri.
cordialmente
cecchini
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 21/04/2011.
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