Aritmie e bulimia
Buongiorno, ogni tanto avverto aritmie cardiache. Il cuore salta un battito che recupera poi con due battiti molto ravvicinati. Ho sofferto di bulimia per 10 anni anche se in modo molto irregolare, con alcuni periodi intensi e altri totalmente privi di episodi. Sono attualmente in cura da uno psicologo e gli episodi sono in netta diminuzione (una volta al mese, anche meno). Ho chiesto al medico di base se non fosse necessario un esame dal cardiologo (ne avevo fatto uno molto approfondito nel 2006, dopo un periodo in cui gli episodi erano frequenti e mi era stato riscontrato solo un soffio innocente) ma mi ha risposto che non ce n'è bisogno. E che non serve nemmeno il controllo ai reni (che però ho deciso di fare in autonomia, autoprescrivendomi l'esame della creatinina in uno studio privato, valore che sembra essere regolarissimo). Devo ammettere anche di essere facilmente suggestionabile, mi ricordo ancora che già a 18 anni, durante alcune lezioni impegnative a scuola, quando ancora la bulimia non faceva parte della mia vita, mi capitava di sentire il cuore saltare un battito e mi portavo la mano al petto perché mi faceva particolarmente impressione. Attualmente queste aritmie si manifestano soprattutto in concomitanza con periodi di stress oppure dopo alcuni pasti in cui mangio più del normale. Non avrò danneggiato la valvola con l'autoinduzione del vomito o comunque con queste perdite di peso strampalate? Quali esami dovrei richiedere? Vorrei che venissero prese in considerazione le mie azioni sul mio fisico, per avere un'idea più chiara relativamente alla situazione cardiaca attuale.
Ringrazio anticipatamente
Ringrazio anticipatamente
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Gentile Signora, la descrizione del Suo disturbo indirizza la diagnosi verso sporadici episodi di isolate extrasistoli, evento frequentissimo nella popolazione cardiologicamente sana e privo di rilevanza clinica.
Se il sintomo però dovesse ripresentarsi più volte al giorno con fastidiosa ripetitività, chieda al curante se reputa opportuno ripetere una visita specialistica cardiologica per la conferma della diagnosi.
Cordiali saluti
Se il sintomo però dovesse ripresentarsi più volte al giorno con fastidiosa ripetitività, chieda al curante se reputa opportuno ripetere una visita specialistica cardiologica per la conferma della diagnosi.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.2k visite dal 31/03/2011.
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