Affanno dopo parto
Buonasera,
ho partorito da poco con induzione con ossitocina per significativo rialzo pressorio (170/110).
Prima del parto e immediatamente dopo mi è stato somministrato adalat 20.
Ho continuato la cura per circa 10 giorni dopo il parto, ma con la montata lattea la pressione è tornata a valori normali e quindi ho sospeso il farmaco.
Quello che mi ha fatto preoccupare è un forte affanno sopraggiunto mentre ero ancora in ospedale e che mi prendeva anche se dovevo fare pochi metri per andare in bagno. Inoltre i battiti erano molto alti e sono rimasti tali fino alla sospensione dell'adalat.
Prima di partorire avevo fatto una visita cardiologica con ecg e ecodoppler e mi era stato riscontrato solo un lieve rigurgito mitralico.
Vorrei capire se l'affanno può essere stato causato dal farmaco oppure mi consigliate di effettuare nuovamente una visita cardiologica.
Inoltre ho anche un'ernia iatale con reflusso, che a volte mi causa tachicardia e affanno, può aver influito?
Grazie
ho partorito da poco con induzione con ossitocina per significativo rialzo pressorio (170/110).
Prima del parto e immediatamente dopo mi è stato somministrato adalat 20.
Ho continuato la cura per circa 10 giorni dopo il parto, ma con la montata lattea la pressione è tornata a valori normali e quindi ho sospeso il farmaco.
Quello che mi ha fatto preoccupare è un forte affanno sopraggiunto mentre ero ancora in ospedale e che mi prendeva anche se dovevo fare pochi metri per andare in bagno. Inoltre i battiti erano molto alti e sono rimasti tali fino alla sospensione dell'adalat.
Prima di partorire avevo fatto una visita cardiologica con ecg e ecodoppler e mi era stato riscontrato solo un lieve rigurgito mitralico.
Vorrei capire se l'affanno può essere stato causato dal farmaco oppure mi consigliate di effettuare nuovamente una visita cardiologica.
Inoltre ho anche un'ernia iatale con reflusso, che a volte mi causa tachicardia e affanno, può aver influito?
Grazie
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L adalat contiene nifedipina che è un buon vasodilatatore e che provoca una tachicardia riflessa, come lei ha descritto. .
Non si preoccupi pertanto
Cordialità
Cecchini
www.cecchinicuore.org
Non si preoccupi pertanto
Cordialità
Cecchini
www.cecchinicuore.org
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.5k visite dal 21/03/2011.
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