Angina e dolore?
Salve. Sono una ragazza di 27 anni, microcitemica sempre in carenza di ferro, obesa (a causa di una disfunzione ovarica), non fumatrice, non faccio uso di droghe e sono astemia. Soffro di reflusso gastroesofageo e ho un'ernia iatale. Faccio una vita abbastanza sedentaria a causa del mio lavoro, ma quando posso non disdegno passeggiate, camminate e scale (non corro perchè fisicamente non riesco a sostenere attività fisica intensa). Seguo una dieta dove mi è permesso di mangiare tutto,ma con moderazione e misurato.
Il mese scorso ho sofferto a causa di un'ernia iatale che mi è stata diagnosticata, con relativo reflusso gastroesofageo. Avevo tutti i sintomi che potevano far pensare ad un infarto,che passavano solo quando mi sdraiavo riversa su un lato: pesantezza toracica, dolore retrosternale, sintomi che però da anche l'ernia e il reflusso.
Qualche giorno fa, facendo uno sforzo intenso, ho avuto una fitta al petto, ho sentito come se il cuore mancasse qualche battito, è durato pochi secondi, poi però una sensazione di dolore (molto leggera) si è espansa prima al giugulare destro, poi a tutti e due, e sotto l'ascella sinistra. Mi sono giustamente preoccupata, e sono andata in pronto soccorso. Mi hanno fatto 4 ecg, un ecocardio (richiesto per una sospetta pericardite), concludendo che il mio cuore è sanissimo, e le analisi del sangue, qualche valore sballato a causa della microcitemia, poi la troponina che è rimasta a zero fino all'ultimo esame; l'unico valore sballato era il PCR, elevato rispetto alla soglia massima.
Mi hanno mandata a casa con la conclusione: "Dolore non relativo al cuore" (più o meno queste parole). Dopo quell'episodio ho fatto altri piccoli sforzi (in confronto a quello fatto l'altro giorno), e non mi è successo niente. Ho cercato di stare a riposo per qualche giorno come consigliato dal medico in ps.
Ora mi chiedo: che cosa può aver causato questo dolore? Parlando con altre persone mi hanno parlato di angina pectoris, dolore che viene al cuore, non preoccupante, non mortale, ma non rilevabile dall'ecg. Potrebbe essere stato un problema di angina? E' veramente non rilevabile dall'ecg e dall'ecocardio?
Grazie mille per le eventuali risposte.
Il mese scorso ho sofferto a causa di un'ernia iatale che mi è stata diagnosticata, con relativo reflusso gastroesofageo. Avevo tutti i sintomi che potevano far pensare ad un infarto,che passavano solo quando mi sdraiavo riversa su un lato: pesantezza toracica, dolore retrosternale, sintomi che però da anche l'ernia e il reflusso.
Qualche giorno fa, facendo uno sforzo intenso, ho avuto una fitta al petto, ho sentito come se il cuore mancasse qualche battito, è durato pochi secondi, poi però una sensazione di dolore (molto leggera) si è espansa prima al giugulare destro, poi a tutti e due, e sotto l'ascella sinistra. Mi sono giustamente preoccupata, e sono andata in pronto soccorso. Mi hanno fatto 4 ecg, un ecocardio (richiesto per una sospetta pericardite), concludendo che il mio cuore è sanissimo, e le analisi del sangue, qualche valore sballato a causa della microcitemia, poi la troponina che è rimasta a zero fino all'ultimo esame; l'unico valore sballato era il PCR, elevato rispetto alla soglia massima.
Mi hanno mandata a casa con la conclusione: "Dolore non relativo al cuore" (più o meno queste parole). Dopo quell'episodio ho fatto altri piccoli sforzi (in confronto a quello fatto l'altro giorno), e non mi è successo niente. Ho cercato di stare a riposo per qualche giorno come consigliato dal medico in ps.
Ora mi chiedo: che cosa può aver causato questo dolore? Parlando con altre persone mi hanno parlato di angina pectoris, dolore che viene al cuore, non preoccupante, non mortale, ma non rilevabile dall'ecg. Potrebbe essere stato un problema di angina? E' veramente non rilevabile dall'ecg e dall'ecocardio?
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 20/02/2011.
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