Fumo dalle 5 alle 10 sigarette al giorno
Salve e grazie in anticipo a chi vorrà risolvere i miei dubbi.
Ho 25 anni, sono alto 177cm e peso 72,5Kg
Bf stimabile ad occhio attorno al 12%.
Svolgo una professione di discreta responsabilità, fisicamente non troppo impegnativa.
3 volte a settimana mi alleno in palestra per 50min, eseguendo un programma che mira all'ipertrofia muscolare, non faccio nessun tipo di attività aerobica.
Ingerisco giornalmente 5-5,5g di carboidrati complessi per Kg di peso corporeo ed 1,5-2g di proteine nobili per kg di peso corporeo,
distribuiti in 5-6 pasti, in ogni pasto è presente una fonte di fibre vegetali,
assumo olio di semi di lino come fonte di acidi grassi essenziali.
Assumo circa 2-2,5 litri di acqua al giorno.
Non aggiungo sale da cucina ai cibi ed agli spuntini che preparo, evitando anche salumi, formaggi e pane..limito l'assunzione di tali alimenti alle occasioni in cui sono ospite in casa d'altri o mangio in qualche locale (5-6 pasti a settimana)
Il mio consumo di alcool non supera 1 bicchiere di vino a settimana.
Fumo dalle 5 alle 10 sigarette al giorno.
Ricordo di aver sempre sofferto di ipotensione ortostatica fino a quando non ho intrapreso l'allenamento coi pesi, da allora il problema sembra sia scomparso.
Da una settimana circa accuso aritmìe e tachicardìa, in seguito a sforzi di natura aerobica estremamente modesti (2 piani di scale ad es.)
Sono molto preoccupato.
Ho ridotto le sigarette a 3-4 al giorno.
Tale disturbo è da ricondursi:
1)alla ridotta capacità di trasporto di ossigeno da parte dell'emoglobina? (si consideri comunque che fumo da meno di 2 anni)
2)tachicardìa riflessa conseguente a stati ipotensivi imputabili alla scarsa assunzione di sodio? (in teoria il fabbisogno di tale ione dovrebbe essere ampiamente superato assumendo alimenti vegetali ed animali anche se non conditi..e comqunque ci sono sempre quei 5-6 pasti a settimana fuori casa, in cui mangio ciò che capita)
3)alla mancanza di eserzio aerobico?
4)alla combinazione di questi fattori?
Cordialmente ringrazio per la pazienza.
Ho 25 anni, sono alto 177cm e peso 72,5Kg
Bf stimabile ad occhio attorno al 12%.
Svolgo una professione di discreta responsabilità, fisicamente non troppo impegnativa.
3 volte a settimana mi alleno in palestra per 50min, eseguendo un programma che mira all'ipertrofia muscolare, non faccio nessun tipo di attività aerobica.
Ingerisco giornalmente 5-5,5g di carboidrati complessi per Kg di peso corporeo ed 1,5-2g di proteine nobili per kg di peso corporeo,
distribuiti in 5-6 pasti, in ogni pasto è presente una fonte di fibre vegetali,
assumo olio di semi di lino come fonte di acidi grassi essenziali.
Assumo circa 2-2,5 litri di acqua al giorno.
Non aggiungo sale da cucina ai cibi ed agli spuntini che preparo, evitando anche salumi, formaggi e pane..limito l'assunzione di tali alimenti alle occasioni in cui sono ospite in casa d'altri o mangio in qualche locale (5-6 pasti a settimana)
Il mio consumo di alcool non supera 1 bicchiere di vino a settimana.
Fumo dalle 5 alle 10 sigarette al giorno.
Ricordo di aver sempre sofferto di ipotensione ortostatica fino a quando non ho intrapreso l'allenamento coi pesi, da allora il problema sembra sia scomparso.
Da una settimana circa accuso aritmìe e tachicardìa, in seguito a sforzi di natura aerobica estremamente modesti (2 piani di scale ad es.)
Sono molto preoccupato.
Ho ridotto le sigarette a 3-4 al giorno.
Tale disturbo è da ricondursi:
1)alla ridotta capacità di trasporto di ossigeno da parte dell'emoglobina? (si consideri comunque che fumo da meno di 2 anni)
2)tachicardìa riflessa conseguente a stati ipotensivi imputabili alla scarsa assunzione di sodio? (in teoria il fabbisogno di tale ione dovrebbe essere ampiamente superato assumendo alimenti vegetali ed animali anche se non conditi..e comqunque ci sono sempre quei 5-6 pasti a settimana fuori casa, in cui mangio ciò che capita)
3)alla mancanza di eserzio aerobico?
4)alla combinazione di questi fattori?
Cordialmente ringrazio per la pazienza.
[#1]
Per una corretta valutazione della "tachicardia" che lei lamenta sarebbe opportuno che lei eseguisse un Holter cardiaco (per valutare sia il tipo di ritmo che la sua frequenza, etc). E' chiaro che anche il fumare poche sigarette influenza la frequenza cardica.
Dato che noto che lei pare molto attento alla sua salute le consiglierei di smettere subito.
COrdialita'
cecchini
www.cecchinicuore.org
Dato che noto che lei pare molto attento alla sua salute le consiglierei di smettere subito.
COrdialita'
cecchini
www.cecchinicuore.org
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Salve Dottor Cecchini, La ringrazio per il Suo intervento,
oggi ho effettuato una visita cardiologica:
la massima era di 163, con 82 e 77 pulsazioni (in quel momento avvertivo solo confusione e non tachicardìa ovviamente)
il Dottore che mi ha visitato ha effettuato anche un ECG e dice che non ha trovato assolutamente nulla che non vada, anche auscultando sembra che non vi sia niente di anomalo..
a suo avviso si tratta di uno stato d'ansia (d'altronde in famiglia ci sono diversi soggetti ansiosi)
al termine dell'ecg ha misurato nuovamente la pressione arteriosa ed era scesa a 130..
è vero che di recente alcune problematiche relative al mio lavoro mi hanno angosciato, ma non credevo che le mie preoccupazioni potessero sfociare in simili manifestazioni.
Certo per Lei analizzare la situazione così a distanza non sarà semplicissimo, gradirei comunque un Suo parere.
Cordialmente
oggi ho effettuato una visita cardiologica:
la massima era di 163, con 82 e 77 pulsazioni (in quel momento avvertivo solo confusione e non tachicardìa ovviamente)
il Dottore che mi ha visitato ha effettuato anche un ECG e dice che non ha trovato assolutamente nulla che non vada, anche auscultando sembra che non vi sia niente di anomalo..
a suo avviso si tratta di uno stato d'ansia (d'altronde in famiglia ci sono diversi soggetti ansiosi)
al termine dell'ecg ha misurato nuovamente la pressione arteriosa ed era scesa a 130..
è vero che di recente alcune problematiche relative al mio lavoro mi hanno angosciato, ma non credevo che le mie preoccupazioni potessero sfociare in simili manifestazioni.
Certo per Lei analizzare la situazione così a distanza non sarà semplicissimo, gradirei comunque un Suo parere.
Cordialmente
[#3]
Ritengo che lei abbia una non trascurabile quota ansiosa, che trasparisce anche da cio' che puntigliosamente ha scritto nella prima sua lettera.
Dal punto di vista cardiologico starei tranquillo. Cordialita'
cecchini
www.cecchinicuore.org
Dal punto di vista cardiologico starei tranquillo. Cordialita'
cecchini
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.9k visite dal 15/02/2011.
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