Una delle cose più affidabili, ma
Salve, mi chiamo Simone e ho 26 anni. Non soffro di nessuna patologia particolare, almeno che per ora mi sia nota...mi è stata regalata da qualche mese una macchinetta per la pressione da polso, probabilmente non una delle cose più affidabili, ma in seguito a numerose misurazioni, si sta rendendo abbastanza "veritiera", o almeno così sembra. Ultimamente ho notato che mi segna sempre una pressione minima alta, attorno al 100 (99-102), mentre la alta rimane su valori ottimi (120 circa). Mi dovrei preoccupare? Può essere indice di stress, nel quale sono particolarmente immerso in questo ultimo periodo? Grazie
[#1]
buongiorno,
il rilievo costante di valori di pressione minima lievemente o moderatamente elevata (seppur monitorata con apparecchi elettronici da polso che non sempre brillano per affidabilità) suggerisce qualche approfondimento diagnostico. In particolare andrebbe eseguita una visita cardiologica ed un elettrocardiogramma e, vista la giovane età, anche qualche analisi ematochimica specifica per escludere eventuali cause "organiche" di ipertensione (la cosiddetta ipertensione secondaria). In ogni caso sicuramente lo stress (come anche altri fattori tipo il peso, il fumo o la familiarità) incidono sui valori di pressione. Ritengo che non sia il caso di preoccuparsi, ma certamente è l' occasione per fare qualche controllo più approfondito. Dal punto di vista terapeutico le consiglierei di cercare di evitare (per quanto possibile) lo stress, ridurre i caffè a massimo 2 al giorno, se fuma smettere di fumare, aumentare l' attività fisica e seguire una dieta iposodica. Controlli periodicamente la pressione (un paio di volte a settimana in orari diversi) e consulti un cardiologo per gli accertamenti del caso.
Spero di esserle stato utile.
Distinti saluti.
Prof. Dott. Gianluca Serafini
il rilievo costante di valori di pressione minima lievemente o moderatamente elevata (seppur monitorata con apparecchi elettronici da polso che non sempre brillano per affidabilità) suggerisce qualche approfondimento diagnostico. In particolare andrebbe eseguita una visita cardiologica ed un elettrocardiogramma e, vista la giovane età, anche qualche analisi ematochimica specifica per escludere eventuali cause "organiche" di ipertensione (la cosiddetta ipertensione secondaria). In ogni caso sicuramente lo stress (come anche altri fattori tipo il peso, il fumo o la familiarità) incidono sui valori di pressione. Ritengo che non sia il caso di preoccuparsi, ma certamente è l' occasione per fare qualche controllo più approfondito. Dal punto di vista terapeutico le consiglierei di cercare di evitare (per quanto possibile) lo stress, ridurre i caffè a massimo 2 al giorno, se fuma smettere di fumare, aumentare l' attività fisica e seguire una dieta iposodica. Controlli periodicamente la pressione (un paio di volte a settimana in orari diversi) e consulti un cardiologo per gli accertamenti del caso.
Spero di esserle stato utile.
Distinti saluti.
Prof. Dott. Gianluca Serafini
[#2]
Mi allineo alla risposta del collega Serafini, consigliando inoltre di effettuare una specie di piccolo monitoraggio con l'apparecchio che sta usando scegliendo un giorno alla settimana in cui effettuare ad orari stabiliti 3 o 4 volte nella giornata almeno 2 misurazioni a distanza di 5 minuti ad es. ore 8,00 e 8,05 - 12,00 e 12,05 - 18,00 e 18,05 - 22,00 e 22,05 e poi registrare accuratamente tutti i valori, in questo modo è possibile verificare innanazi tutto l'attendibilità dell'apparecchio e poi capire la relazione con i diversi eventi stressanti della giornata. Sarebbe anche opportuno conoscere altri dati come il peso l'altezza, le abitudini di vita ed eventualmente i risultati di analisi del sangue o altri esami che come suggerito dal collega sarà utile esueguire nelle prossime settimane,
a risentirci
Dott.ssa Laura Angioni
a risentirci
Dott.ssa Laura Angioni
[#4]
Ex utente
Grazie dottori della vostra attenzione. In effetti ho fornito pochi dati, quindi aggiungo: non fumo e non ho mai fumato, né bevuto. Ho fatto sempre sport, anche se a livello agonistico solo dai 14 ai 17 anni (kickboxing), con visita cardiologica e relativo certificato per sport agonistico ottenuto. Attualmente faccio nuoto da circa 3 mesi. Quest'anno ho fatto come visite delle radiografie per dei dolori addominali ma con nessun riscontro particolare (dolori a cui ormai sono abituato, presenti da più di 5 anni), analisi completa del sangue senza nessun riscontro particolare, e delle urine, anch'esse senza problemi di sorta. Non bevo caffé e non mangio fritto...
Spero non mi sia sfuggito nulla,
Grazie
Spero non mi sia sfuggito nulla,
Grazie
[#5]
Ex utente
Rettifico, qualcosa mi è sfuggita:
sono alto 1,75cm e peso 65kg. Per quanto riguarda le mie abitudini di vita:
Studio (mi mancano 3 esami alla laurea) durante la giornata. Ultimamente presto assistenza a mia nonna che non riesce a deambulare correttamente ed è costretta a letto per la maggior parte del giorno. Quindi a giorni alterni rimango a casa di mia nonna, l'aiuto in bagno e nelle piccole faccende che possono capitare durante la giornata. Solitamente mi dedico alla casa in queste giornate, in quanto mia nonna non mi permette facilmente di studiare qualcosa. L'altro giorno invece mi dedico allo studio, mi reco in biblioteca dalle 16 alle 19:20 e la mattina quando non vi è altro da fare per la casa. Il pranzo può capitare a casa o da amici, a seconda delle occasioni. Mi alzo ogni giorno attorno alle 7-7:30 e vado a letto tra mezzanotte e le 2. A volte vengo svegliato da mia nonna in quanto faccio sempre la notte da lei, trovandosi sola a casa. Premetto che ho sempre dormito poco, anche quando la pressione non mi dava questi riscontri, sono anni che giro attorno allo stesso tanto di ore di sonno. Quando sono a casa, o leggo o sto al pc. 3 volte a settimane vado in piscina, il mattino presto, dalle 8:50 alle 9:40, poi torno a casa e vado o a studiare o a comprare il giornale per mia nonna, a seconda se sia il mio turno di badare a lei oppure no. Nelle ultime tre settimane non faccio vita notturna in quanto rimango appunto a casa di mia nonna. Come evento stressante potrebbe esserci una sua figlia (diagnosi schizoide) che proprio in coincidenza del rientro di mia nonna a casa dalla clinica, è venuta a dormire da lei per problemi personali. Questa persona crea diversi disturbi in quanto rientra un po' all'ora che preferisce (e per questo mi vedo costretto a rientrare entro le 20 a casa di ogni giorno, anche se lei può arrivare anche alle 22), fa rumore, insulta etc., e facendo agitare mia nonna (cardiopatica grave: angina pectus, valvola aortica molto stretta, 3 infarti alle spalle e un coma), fa agitare pure me di conseguenza. Questa persona fuma e ciò mi disturba, sia personalmente che sempre per mia nonna, in quanto il fumo arriva anche in camera sua, e non vi è verso di farla smettere. Oltre questo, crea altri mille piccoli problemi che assieme la fanno diventare un agente stressante abbastanza intenso, temo.
Altrimenti, uscivo si può dire regolarmente ogni 2 notti con la mia fidanzata, con cui ora cerchiamo di vederci durante il giorno quando si può.
Credo che questo riassuma in generale il mio iter di vita, sicuramente non molto rilassato.
Dr.ssa Angioni: l'esame del sangue, come detto nel precedente post, l'ho fatto di recente. Le serve qualche dato particolare, o basta sapere che il medico di famiglia non ha riscontrato nulla di particolare?
sono alto 1,75cm e peso 65kg. Per quanto riguarda le mie abitudini di vita:
Studio (mi mancano 3 esami alla laurea) durante la giornata. Ultimamente presto assistenza a mia nonna che non riesce a deambulare correttamente ed è costretta a letto per la maggior parte del giorno. Quindi a giorni alterni rimango a casa di mia nonna, l'aiuto in bagno e nelle piccole faccende che possono capitare durante la giornata. Solitamente mi dedico alla casa in queste giornate, in quanto mia nonna non mi permette facilmente di studiare qualcosa. L'altro giorno invece mi dedico allo studio, mi reco in biblioteca dalle 16 alle 19:20 e la mattina quando non vi è altro da fare per la casa. Il pranzo può capitare a casa o da amici, a seconda delle occasioni. Mi alzo ogni giorno attorno alle 7-7:30 e vado a letto tra mezzanotte e le 2. A volte vengo svegliato da mia nonna in quanto faccio sempre la notte da lei, trovandosi sola a casa. Premetto che ho sempre dormito poco, anche quando la pressione non mi dava questi riscontri, sono anni che giro attorno allo stesso tanto di ore di sonno. Quando sono a casa, o leggo o sto al pc. 3 volte a settimane vado in piscina, il mattino presto, dalle 8:50 alle 9:40, poi torno a casa e vado o a studiare o a comprare il giornale per mia nonna, a seconda se sia il mio turno di badare a lei oppure no. Nelle ultime tre settimane non faccio vita notturna in quanto rimango appunto a casa di mia nonna. Come evento stressante potrebbe esserci una sua figlia (diagnosi schizoide) che proprio in coincidenza del rientro di mia nonna a casa dalla clinica, è venuta a dormire da lei per problemi personali. Questa persona crea diversi disturbi in quanto rientra un po' all'ora che preferisce (e per questo mi vedo costretto a rientrare entro le 20 a casa di ogni giorno, anche se lei può arrivare anche alle 22), fa rumore, insulta etc., e facendo agitare mia nonna (cardiopatica grave: angina pectus, valvola aortica molto stretta, 3 infarti alle spalle e un coma), fa agitare pure me di conseguenza. Questa persona fuma e ciò mi disturba, sia personalmente che sempre per mia nonna, in quanto il fumo arriva anche in camera sua, e non vi è verso di farla smettere. Oltre questo, crea altri mille piccoli problemi che assieme la fanno diventare un agente stressante abbastanza intenso, temo.
Altrimenti, uscivo si può dire regolarmente ogni 2 notti con la mia fidanzata, con cui ora cerchiamo di vederci durante il giorno quando si può.
Credo che questo riassuma in generale il mio iter di vita, sicuramente non molto rilassato.
Dr.ssa Angioni: l'esame del sangue, come detto nel precedente post, l'ho fatto di recente. Le serve qualche dato particolare, o basta sapere che il medico di famiglia non ha riscontrato nulla di particolare?
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Per il momento penso che vada bene così, mi interessa di più conoscere tra qualche settimana i risultati del monitoraggio che ti ho proposto prima di passare ad altri approfondimenti. Un piccolo consiglio se mi è permesso, cercherei insieme al resto della famiglia di trovare una soluzione un po' più adeguata per la gestione della nonna, magari facendo intervenire servizi sociali (se presenti) per alleggerire un po' il tuo carico di responsabilità in merito. Saluti
[#7]
Ex utente
Dr.ssa Angioni, grazie ancora per l'intervento (forse sono un po' troppo formale). Purtroppo l'assistenza sociale che viene fornita dai servizi non va oltre 1 ora la mattina e un'ora verso l'ora di pranzo, 3 volte a settimana massimo e non garantiscono il sabato e la domenica. A queste condizioni abbiamo preferito pagare un'assistenza domiciliare che copra anche l'ora di cena ed è disponibile il fine settimana (anche quella sociale si pagava, meno ma si pagava comunque). E' una situazione un po' così e purtroppo, ci si deve adattare...
Controllerò la pressione come da lei suggeritomi per qualche giorno e posterò i risultati la settimana prossima. Per ora vi ringrazio
Controllerò la pressione come da lei suggeritomi per qualche giorno e posterò i risultati la settimana prossima. Per ora vi ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 142.4k visite dal 03/10/2007.
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Approfondimento su Ipertensione
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