Dolorose fitte al petto
Salve, ho 21 anni e da ieri ho delle dolorose fitte al petto della durata di pochi secondi. Sono posizionate sempre nello stesso punto e cioè sotto al seno sinistro spostate verso il centro. Mi sono impaurita perché sono proprio dove dovrebbe essere il cuore giusto? Ho sempre qualche dolorino a petto e schiena perché soffro di aria nello stomaco e questo mi provoca dolori un po' diffusi, ma queste fitte sono totalmente diverse dai dolori che ho di solito. E' come se il cuore si contraesse per qualche secondo. Ho eseguito un anno e mezzo fa una visita dal cardiologo e un mese fa un ECG. Appena nata mi avevano diagnosticato un soffio al cuore, ma il problema sembrava risolto. Può essere che questi dolori siano provocati dal soffio al cuore e che il cardiologo non se ne sia accorto durante la visita? Che differenza c'è tra un dolore dato dai muscoli intercostali e quello dato dal cuore? A me sembra che il dolore sia proprio interno. Ho sentito parlare anche della sindrome del QT lungo che può provocare aritmie anche pericolose e che non è facilmente diagnosticabile se non tramite holter. Inoltre assumo Cipralex da 5 mg da 13 giorni e ho assunto Cipralex da 10 mg da dicembre 2009 a maggio 2010 e la pillola Yasminelle da marzo 2009 a ottobre 2010. Questi farmaci possono provocare danni al cuore se usati spesso e per lunghi periodi?
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Cerco di rispondere con ordine alle Sue domande.
1) Le caratteristiche da lei descritte non sono tipiche di un dolore di origine cardiaca;
2) il soffio riscontratoLe in precedenza può essere più o meno evidente all'esame clinico, ma di sicuro non ha alcuna attinenza col sintomo descritto;
3) lasci perdere la sindrome del QT lungo: è estremamente infrequente;
4) i farmaci utilizzati possono essere tranquillamente utilizzati da soggetti cardiologicamente sani e che si sottopongano a periodici controlli.
Non si preoccupi esageratamente della salute del Suo cuore, che a quanto pare è perfetta!
Cordiali saluti
1) Le caratteristiche da lei descritte non sono tipiche di un dolore di origine cardiaca;
2) il soffio riscontratoLe in precedenza può essere più o meno evidente all'esame clinico, ma di sicuro non ha alcuna attinenza col sintomo descritto;
3) lasci perdere la sindrome del QT lungo: è estremamente infrequente;
4) i farmaci utilizzati possono essere tranquillamente utilizzati da soggetti cardiologicamente sani e che si sottopongano a periodici controlli.
Non si preoccupi esageratamente della salute del Suo cuore, che a quanto pare è perfetta!
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6k visite dal 20/01/2011.
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