21 anni con un'aritmia cardiaca sistolica

salve, sono un ragazzo di 21 anni con un'aritmia cardiaca sistolica (credo sia il termine corretto) da quando sono nato. crescendo ho sempre fatto controlli per attività sportive varie e il soffio al cuore chiamandolo così per convenienza, è sempre diminuito. ora è quasi impercettibile. nel caso volessi fare un piercing devo seguire un trattamento antibiotico preventivo per infezioni? mi è stato detto che nel mio caso non è necessario essendo una situazione molto leggera. non so come comportarmi. mi piacerebbe davvero farlo ma ho un po' di preoccupazioni. cosa mi consigliate (oltre a "evitare il piercing" ovviamente)?

grazie.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 146
Purtroppo il Suo racconto è troppo confuso ed incompleto per consentire di darLe una risposta: l'aritmia è una cosa (e di aritmie ne esistono decine di tipi diversi), il soffio tutt'altra (e il soffio può essere causato da decine di cause diverse).
Le consiglio di postare di nuovo la Sua richiesta di consulto riportando, se possibile, i risultati degli accertamenti e delle visite cardiologiche già eseguite. Se non fossero disponibili, Le consiglio invece di sottoporsi nuovamente ad una valutazione specialistica cardiologica per evitare inutili rischi.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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Utente
Utente
mi scusi per la confusione. non si tratta di un soffio al cuore ma di un'aritmia della valvola mitralica, sostanzialmente il movimento della valvola non avviene come da norma, ma presenta un leggero ritardo nella chiusura. non ho i risultati delle ultime analisi a portata di mano al momento, spero che siano sufficienti queste informazioni. in ogni caso, ho sempre potuto fare sport senza alcun problema (calcio principalmente).
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 146
L'anomalia mitralica, così come è stata descritta, non pare controindicare l'attività sportiva amatoriale (è comunque consigliabile un controllo ecocardiografico periodico).
Infine, se fosse assolutamente determinato a sottoporsi al piercing, consideri che le incerte condizioni igieniche presenti nei luoghi dove vengono praticati rendono consigliabili per tutti una profilassi antibiotica, se non altro per la possibilità di infezioni locali. Chieda al Suo medico le modalità per praticarla: si tratta di assumere qualche compressa per pochi giorni.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Si mi sono informato riguardo la prolassi. E all'ultimo controllo a cui mi sono sottoposto mi è stato detto che per piercing e tatuaggi è consigliabile eseguirla, ma nel mio caso forse potrebbe essere un rischio anche sottoporsi al trattamento antibiotico perché non essendo la mia una condizione di aritmia così rilevante, questo trattamento potrebbe sviluppare anticorpi per eventuali infezioni che potrei non contrarre durante l'esecuzione del piercing. Non mi è stata tanto chiara come spiegazione, ma questo è quanto mi è stato detto dal un medico professionista. Per questo motivo ho chiesto consulto anche su questo blog.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 146
Le confermo il consiglio di assumere l'antibiotico, non tanto per il prolasso ma per le incerte condizioni igieniche in cui vengono eseguite le procedure di piercing.
E non si preoccupi, non si svilupperà alcun anticorpo: è una eventualità fantasiosa!
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Utente
Utente
Va bene. L'unico problema è che mi trovo in Finlandia ora (Turku) e non saprei come ordinare antibiotici utili per il trattamento. Dovrei tornare in Italia a fine febbraio.
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