Senso di oppressione al petto
Buonasera a tutti e buone feste, anche se con qualche giorno di ritardo.
Vi scrivo per un consulto. Sono un ragazzo di 19 anni, fumatore (max 5 sigarette al giorno), senza precedenti (neanche in famiglia) di malattie cardiache. Tuttavia il giorno 26, verso le 6 del mattino, di ritorno da una notte in discoteca, non appena mi sono coricato ho avvertito un forte senso di oppressione al petto, con forti dolori che si irradiavano alle braccia, al collo, alle spalle e alla mandibola, come quando durante una corsa ci si sforza oltre le proprie possibilità.
Il dolore è poi diminuito verso l'ora di pranzo, per poi riacutizzarsi verso le ore 18, per raggiungere il picco massimo alle ore 23:30.
Non sono riuscito a prendere sonno per il forte dolore, che è stato molto forte fino alle ore 4 del mattino, cosicchè stamattina, alle ore 8, mi sono recato dal mio medico di base. Il medico mi ha tranquillizzato spiegandomi che il mio problema, pur avendo gli stessi sintomi di un attacco di cuore, è da ricondursi a reflusso gastro-esofageo, di cui però non ho mai sofferto prima d'ora. Ha spiegato che il dolore può essere simile a quello di un attacco di cuore poichè i fasci di nervi interessati sono gli stessi.
Ciò che voglio far notare è che il dottore non mi ha nemmeno visitato, talmente era sicuro che non fosse un problema di natura cardiaca. Mi ha quindi prescitto Gaviscon in bustine 2 volte al dì dopo i pasti.
Tuttavia da circa mezzora sto accusando un po' di fastidi localizzati tra il petto e il braccio sinistro.
Cosa ne pensate? Sono io che mi preoccupo inutilmente?
Grazie anticipatamente per la risposta
Un saluto e buone feste.
Vi scrivo per un consulto. Sono un ragazzo di 19 anni, fumatore (max 5 sigarette al giorno), senza precedenti (neanche in famiglia) di malattie cardiache. Tuttavia il giorno 26, verso le 6 del mattino, di ritorno da una notte in discoteca, non appena mi sono coricato ho avvertito un forte senso di oppressione al petto, con forti dolori che si irradiavano alle braccia, al collo, alle spalle e alla mandibola, come quando durante una corsa ci si sforza oltre le proprie possibilità.
Il dolore è poi diminuito verso l'ora di pranzo, per poi riacutizzarsi verso le ore 18, per raggiungere il picco massimo alle ore 23:30.
Non sono riuscito a prendere sonno per il forte dolore, che è stato molto forte fino alle ore 4 del mattino, cosicchè stamattina, alle ore 8, mi sono recato dal mio medico di base. Il medico mi ha tranquillizzato spiegandomi che il mio problema, pur avendo gli stessi sintomi di un attacco di cuore, è da ricondursi a reflusso gastro-esofageo, di cui però non ho mai sofferto prima d'ora. Ha spiegato che il dolore può essere simile a quello di un attacco di cuore poichè i fasci di nervi interessati sono gli stessi.
Ciò che voglio far notare è che il dottore non mi ha nemmeno visitato, talmente era sicuro che non fosse un problema di natura cardiaca. Mi ha quindi prescitto Gaviscon in bustine 2 volte al dì dopo i pasti.
Tuttavia da circa mezzora sto accusando un po' di fastidi localizzati tra il petto e il braccio sinistro.
Cosa ne pensate? Sono io che mi preoccupo inutilmente?
Grazie anticipatamente per la risposta
Un saluto e buone feste.
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Con tutti i limiti di un consulto a distanza, sono sostanzialmente d'accordo con il tuo medico: i sintomi non sono tipici di un problema cardiaco, soprattutto per la durata e l'andamento del dolore.
E' ovvio però che tale ipotesi va confermata dagli accertamenti clinici e strumentali che il tuo medico ti prescriverà, qualora li ritenesse necessari.
Cordiali saluti
E' ovvio però che tale ipotesi va confermata dagli accertamenti clinici e strumentali che il tuo medico ti prescriverà, qualora li ritenesse necessari.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 27/12/2010.
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