Soffio olosistolico di grado 2
gentili dottori , vorrei chiedere un informazione , un soffio olosistolico di grado 2 e' e' sempre sinonimo di una valvulopatia importante oppure puo anche essere niente di grave ? mi sono gia documentato sulla dicitura sistolico e sulle sue possibili cause , ma non mi e' chiaro questa cosa , se un soffio e' di 2 GRADO , parlo ovviamente si soffio olisistolico e non di altri tipi di soffi , e' sempre sinonimo di valuvolapatia importante oppure no
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Gentile Signore,
soffio "di 2° grado" è una dicitura scorretta. Probabilmente si tratta di un soffio 2/6, cioè di lieve entità (acusticamente parlando), molto frequente nei soggetti di costituzione esile e non necessariamente di significato patologico.
L'unico modo per conoscere con assoluta precisione l'origine di questo lieve soffio è l'esecuzione di un ecocolordoppler cardiaco, che permetterà di evidenziare la morfologia e la funzionalità delle valvole cardiache, oltre la eventuale presenza di difetti interatriali o interventricolari.
Cordiali saluti
soffio "di 2° grado" è una dicitura scorretta. Probabilmente si tratta di un soffio 2/6, cioè di lieve entità (acusticamente parlando), molto frequente nei soggetti di costituzione esile e non necessariamente di significato patologico.
L'unico modo per conoscere con assoluta precisione l'origine di questo lieve soffio è l'esecuzione di un ecocolordoppler cardiaco, che permetterà di evidenziare la morfologia e la funzionalità delle valvole cardiache, oltre la eventuale presenza di difetti interatriali o interventricolari.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Ex utente
dottore ho dimenticato di dire che il soffio diagnosticato e' OLOSISTOLICO , di grado 2/6 .... da quello che ho letto documentandomi il soffio OLOSISTOLICO puo essere sinonimo di una insufficenza mitralica , o triscupidale , o di un difetto del setto ventricolare , LE RISULTA QUESTA COSA CHE STO DICENDO ? (oppure no ) quello che mi chiedevo e' se la dicitura di grado 2/6 possa indicare NECESSARIAMENTE UNA VALVULOPATIA GRAVE oppure puo ache ssere un soffio innocente o al massimo con una valvulopatia lieve , QUELLO CHE NON HO CAPITO e' semplicemente questo , le chiedo scusa per il maiuscolo ma vorrei solo capire questa cosa.................. dottore ovviamente so gia che OLOSISTOLICO VUOL DIRE UN SOFFIO CHE DURA TUTTA LA SISTOLE , ma quello che mi chiedevo UN SOFFIO OLOSISTOLICO DI GRADO 2/6 PUO ESSERE CONSIDERATO ANCHE INNOCENTE ? OPPURE SOTTOSCRIVE NECESSARIAMENTE UNA VALVULOPATIA GRAVE grazie per la cortese risposta e mi scusi ancora
[#3]
Mi scuso se la mia precedente risposta non è stata sufficientemente chiara. Proverò quindi ad esprimermi in modo più comprensibile.
Il soffio è un reperto acustico che il medico rileva nel corso dell'auscultazione cardiaca. Vi sono svariate caratteristiche dei soffi cardiaci (sede, intensità, irradiazione, durata, timbro, tonalità, ecc.ecc.) che differenziano i vari reperti ed indirizzano il medico verso la diagnosi di cardiopatia, che può essere più o meno probabile a seconda delle caratteristiche di cui sopra. La conferma della diagnosi si ottiene correlando al reperto acustico il responso di uno o più esami strumentali. Infatti, il medesimo soffio con le medesime caratteristiche acustiche può presentarsi in svariate condizioni: costituzionali, parafisiologiche o francamente patologiche. Tra queste ultime vi sono i soffi conseguenti a cardiopatie e quelli conseguenti a malattie non cardiache.
Tutta questa premessa per significare che il soffio va considerato solo un sintomo, che il medico valuta e giudica in ogni singolo paziente.
Per tornare al caso specifico, un reperto di soffio olosistolico 2/6 non rappresenta necessariamente un reperto indicativo di valvulopatia o di difetto settale, ma pone indicazione all'esecuzione di un ecocolordoppler cardiaco proprio per la definizione dell'origine del soffio stesso.
Cordiali saluti
Il soffio è un reperto acustico che il medico rileva nel corso dell'auscultazione cardiaca. Vi sono svariate caratteristiche dei soffi cardiaci (sede, intensità, irradiazione, durata, timbro, tonalità, ecc.ecc.) che differenziano i vari reperti ed indirizzano il medico verso la diagnosi di cardiopatia, che può essere più o meno probabile a seconda delle caratteristiche di cui sopra. La conferma della diagnosi si ottiene correlando al reperto acustico il responso di uno o più esami strumentali. Infatti, il medesimo soffio con le medesime caratteristiche acustiche può presentarsi in svariate condizioni: costituzionali, parafisiologiche o francamente patologiche. Tra queste ultime vi sono i soffi conseguenti a cardiopatie e quelli conseguenti a malattie non cardiache.
Tutta questa premessa per significare che il soffio va considerato solo un sintomo, che il medico valuta e giudica in ogni singolo paziente.
Per tornare al caso specifico, un reperto di soffio olosistolico 2/6 non rappresenta necessariamente un reperto indicativo di valvulopatia o di difetto settale, ma pone indicazione all'esecuzione di un ecocolordoppler cardiaco proprio per la definizione dell'origine del soffio stesso.
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
grazie dottore per la chiara risposta che mi ha dato ,io effettivamente sono uno molto magro e di natura ho l'anemia medterranea PORTATORE SANO , e devo dire che non mangio molta carne anzi la mangio raramente , PERO NON HO SINTOMI DI NESSUN GENERE , SONO ARRIVATO ALL'ASCULTAZIONE PER CASO..... NON PERCHE LAMENTAVO DEI SINTOMI , COMUNQUE LA RINGRAZIO MOLTO ESSENDO UN GIOVANE SANISSIMO ERO CURIOSO DI SAPERNE DI PIU ANCHE SE OVVIAMENTE FARO DEI CONTROLLI
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 39.6k visite dal 16/12/2010.
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