Aritmie dopo cena
Buon giorno, ho 41 anni e da un mese a questa parte la sera dopo cena avverto delle arimie cardiache. Sento proprio il cuore che sgalza il battito. L'anno scorso ad agosto in seguito ad alcuni attacchi notturni di tachicrdia ho effettuato una visita cardiologica completa (EGC+ECOGRAFIA+holetr 124h) dalla quale non è riscontrata nessuna anomalia (non segni di coronopatia)se non una lieve insufficienza mitralica. Quest'anno ad agosto ho avuto ancora alcuni attacchi di tachcardia e ho rimesso l'holetr delle 24h dal quale è risultato un ritmo sinusle tendenzilmente tachicardico nelle ore diurne con conservata escursione nictemerale della FC, non aritmie ventricolari e sopraventricolari, non pause patolociche, tratto ST stabile, non sintomi. In questi due anni nei mesi di agosto durante le fasi di crisi tachicardiche anche la pressione sanguigna riscontrata era alta (fino a 160max e fino a 98 min), che è poi rientrata nella norma senza l'assunzione di alcun farmaco. A questo punto non so più cosa fare....da un mese avverto queste aritmie dopo i pasti serali e sono preoccupata.....vorrei fare degli ulteriori accertamenti ma il mio medico mi ha detto che a livello del cuore non ci sono problemi e i controlli effettuati sono sufficienti. Io però non sono tranquilla....può essere che questi disturbi, aritmia,tachicardia,pressione che si alza, possano non derivare dal cuore ma da altre cause??? Quali ulteirori accertamenti potrei eseguire per capirne la natura? ringrazio per la risposta.
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Gentile Signora, vista la negatività dei numerosi accertamenti cardiologici cui si è sottoposta, probabilmente l'origine dei Suoi disturbi va ricercata altrove.
In prima istanza, vista l'insorgenza dopo i pasti, mi orienterei a ricercare una patologia da reflusso gastroesofageo, e quindi Le consiglio una visita gastroenterologica.
E' inoltre consigliabile eseguire esami del sangue di routine per evidenziare un eventuale stato anemico o squilibri elettrolitici.
In seguito si potrà eventualmente indagare su altri organi o apparati, a cominciare dalla tiroide.
Cordiali saluti
In prima istanza, vista l'insorgenza dopo i pasti, mi orienterei a ricercare una patologia da reflusso gastroesofageo, e quindi Le consiglio una visita gastroenterologica.
E' inoltre consigliabile eseguire esami del sangue di routine per evidenziare un eventuale stato anemico o squilibri elettrolitici.
In seguito si potrà eventualmente indagare su altri organi o apparati, a cominciare dalla tiroide.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 14.3k visite dal 02/12/2010.
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